Buongiorno! Tutto bene?
Io sono uscita dal torpore grazie a queste temperature più "umane" se non fosse per un dolorino alla spalla (l'età... o un colpo d'aria o chissà) che ha smorzato le mie velleità appena sbocciate. Mi lamento come un marito noioso (nessun riferimento alla mia dolce metà ;-D)... la devo smettere, passerà...
Allora passiamo ai fatti e prepariamoci qualche bel muffin, che per colazione mi sembra l'ideale, al mare o in montagna, col caffè, con il tè, anche a merenda ogni scusa è buona per gustarsene uno, voi che gusto preferite?
Muffins ai mirtilli:
250g di farina,
120 g di zucchero,
100 g di latte,
70 g di olio di semi,
2 uova,
1/2 bustina di lievito,
mirtilli,
un pizzico di sale.
Pesare tutti gli ingredienti secchi in una ciotola e unirli agli ingredienti umidi, mescolare rapidamente senza lavorare troppo il composto (basta una frusta a mano). Versare negli stampini e cuocere nel forno già caldo a 180°C per 25-30 minuti.
Muffins al caffè e cannella:
250 g di farina,
120 g di zucchero,
75 g di olio di semi,
2 uova,
125 g di yogurt bianco,
1/2 bustina di lievito,
2 cucchiai di caffè solubile,
2 cucchiai di panna,
cannella in polvere,
un pizzico di sale.
Sciogliere il caffè solubile nella panna calda e unire gli ingredienti secchi a quelli umidi e mescolare velocemente. Versare negli stampini e cuocere nel forno gia caldo a 180°C per circa 30 minuti.
Questa ricetta viene dritta dritta da Elenuccia (qui), potevo resistere?
Muffins al cioccolato e cacao:
150 g di farina,
150 g di zucchero,
40 g di cacao,
1/2 bustina di lievito,
2 uova,
120 ml di latte,
60 g di olio,
70 g di cioccolato fondente,
un pizzico di sale.
Unire gli ingredienti secchi a quelli umidi e alla fine aggiungere il cioccolato fuso, mescolare rapidamente e cuocere nel forno caldo a 175-180°C per circa 30 minuti.
Buona merenda!!!
venerdì 30 luglio 2010
lunedì 26 luglio 2010
Ciocco-caffè chantilly con gelatina al Varnelli
Ciao a tutti! Finalmente il "caldo caldo" ci da un po' di tregua e tornano anche le forze. Ho tanti lettori nuovi e mi fa moltisssssimo piacere! Benvenuti!!!
Oggi vi propongo un dessert fresco e digestivo, perfetto come fine pranzo o cena, infatti parliamo di caffè corretto!
Ogni tanto nel fine settimana ci piace aggiungere un po' di Varnelli al caffè, è un liquore a base di anice molto profumato e così mi sono detta: perché non farlo anche con il dolce?
Ho preparato un cioccolato chantilly, di cui vi ho già parlato, con il caffè al posto dell'acqua e coperto con una gelatina di liquore e un po' di panna, giusto per golosità e addolcire il tutto.
Forse per il caldo dei giorni scorsi il cioccolato è rimasto abbastanza cremoso e si è sciolto un po' quando ho versato la gelatina che è rimasta un po' torbida e non trasparente come avrei voluto, pazienza...
La ricetta è qui, per due persone ho usato 50 g di cioccolato e una moka da due tazzine, aggiungendo acqua fino a raggiungere la quantità di liquido necessaria.
Io non ho zuccherato perchè mi piace non troppo dolce.
per la gelatina:
4 cucchiai di liquore (Varnelli o sambuca)
4 cucchiai di acqua,
2 g di gelatina in fogli,
2 cucchiai di zucchero.
Fare ammorbidire la gelatina in acqua per qualche minuto. Scaldare l'acqua con lo zucchero e sciogliervi la gelatina. Aggiungere il liquore e lasciare raffreddare.
Versare delicatamente sul cioccolato e tenere in frigo.
Completare con panna montata e chicci di caffè di cioccolato.
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Vi lascio con questa foto per augurarvi giornate serene e qualche minuto con il naso per aria a perdersi fra le nuvole... è così bello...!
lunedì 19 luglio 2010
Ispahan inspired macaron
Questo macaron è ispirato alla famosa creazione di Pierre Hermé chiamata Ispahan, la differenza sta nella crema, invece di litchi e acqua di rosa ho usato la collaudata coppia pesche bianche e zenzero che accompagna, secondo me, altrettanto bene il sapore divino dei lamponi (lo sapete che mi piacciono! ;-P).
Ero affascinata da questo dolce ma anche intimorita, poi, dopo gli ultimi successi coi miei macaron, ho deciso di provare, naturalmente con la mia versione, ma la sostanza è quella... i lamponi e il petalo di rosa che ci sta tanto bene...
la ricetta dei macarons è sempre la stessa che trovate qui, ma questa volta occorre formare dei cerchi di 5-6 cm di diametro e la cottura sarà leggermente più lunga ma attenzione a non seccarli troppo.
per la crema:
160 g di polpa di pesche bianche,
1 limone
zenzero in polvere,
200 g di cioccolato bianco,
40 g di panna fresca.
frullare le pesche con lo zenzero e qualche goccia di limone per miscelare bene e unire al cioccolato fuso a fuoco basso con la panna, amalgare bene e lasciare raffreddare in frigorifero (se avete fretta anche nel congelatore) fino alla giusta consistenza.
Farcire i macaron formando un cerchio con i lamponi e riempire il centro con la crema.
Ho anche fatto macarons più piccoli farciti con la crema e mezzo lampone all'interno... buoni!
partecipo alla raccolta:
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Vi lascio con qualche foto dell'aperitivo di domenica sera, piedi sulla sabbia, musica soft e ottima compagnia... cosa vuoi di più dalla vita?
E voi cosa aspettate a venire? ... giuro che non mi paga la pro loco di Marina di Ravenna :-D
venerdì 16 luglio 2010
La Norma sullo stecco
Eccomi con la ricetta per MT challenge di luglio: la pasta alla Norma!
La ricetta si può stravolgere a piacere e manco a dirlo... l'ho fatto... Anche perché non potrei mai competere con le amiche siciliane nella preparazione di questo piatto classico e buonissimo, confondiamo un po' le idee e vediamo che succede :-D
le dosi sono un po' a occhio, ho preparato 500 g di pasta e 8 stecchi, la pasta avanzata è stata condita con il condimento rimasto e gratinata al forno (... sì potete rinchiudermi!)
per 8 spiedini:
250 g (circa) di rigatoni nepoletani trafilati al bronzo,
una grossa melanzana,
passata di pomodoro,
ricotta di pecora salata al peperoncino,
olio evo,
sale,
basilico.
Pulire la melanzana e tagliarla in due parti per il lungo, una più grande e una più piccola. Tagliare la parte più grande a dadini e saltarli in padella con olio evo, dopo qualche minuto aggiungere la passata di pomodoro e, se serve, un po' d'acqua, salare e profumare con un po' di basilico. Tritare il tutto con il frullatore a immersione e grattugiare un po' di ricotta.
Tagliare la parte più piccola a fettine sottili e friggerle in olio evo caldo, scolare su carta assorbente e tenere da parte.
Lessare la pasta al dente, scolarla, ungere con olio evo e quando sarà tiepida riempire con il sugo di melanzane. Avvolgere qualche rigatone con le fettine di melanzana fritte e infilzare sugli stecchini.
Gratinare pochi minuti al forno, aggiungere un po' di ricotta grattugiata, basilico fresco e servire.
(a me è venuta un po' sbruciacchiata ma per fortuna mi piace la pasta al forno scrocchiante!).
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dimenticavo.... questo è il giardino del mio condominio, che voglia di buttarmi sotto il getto dell'acqua! magico l'arcobaleno, vero?
lunedì 12 luglio 2010
Le caccavelle colorate alla pesca e zenzero
Si parla spesso della mania dei foodblogger per le "caccavelle", traduzione per conviventi, mariti, madri o comunque persone fuori dal tunnel: "oggetti ingombranti, inutili, a volte costosi, anche spaiati o doppi e tripli", per noi semplicemente "indispensabili"!
Potete farvene un'idea tenendo d'occhio il divertente contest di Ammodomio "Caccavella amore mio", sono curiosa di scoprire cosa verrà fuori!
E come si potrebbero definire quelle bellissime ciotoline colorate che vedete nella foto in alto? Belle, vero? Come resistere, erano in saldo! E poi possono sempre servire... (facile dimenticare le migliaia di altre ciotoline in casa, ma non come queste!). Che colori! Che decorazioni! E poi è arrivato anche il vassoietto in una tinta glamour che sembra fatto apposta per servire con stile le suddette ciotoline!
Anche lui in saldo... benedetti i saldi!!!
Certo adesso devo pensare a un dolce degno di essere servito in queste sciccherie... non troppo colorato che altrimenti non risaltano loro, le ciotoline, non scontato, fresco (è estate) ma goloso... un altro merito delle caccavelle, oltre a tirare su il morale, è che aguzzano l'ingegno!
Eh, sì, perché se restano troppo tempo nell'armadio dopo che al marito le abbiamo descritte appunto come "indispensabili" il coniuge spazientito potrebbe uscirsene con un gesto inconsulto e "liberare un po' di spazio" in cucina... delitto!
E' per tutti questi motivi che scelgo queste caccavelle, altre le avete viste in precedenza e altre le vedrete in seguito, perchè ormai... sono nel tunnel...! :-D
ricetta della crema di pesche bianche e zenzero:
1 grossa pesca noce bianca + fettine per decorare,
200 ml di panna fresca,
tre cucchiai di zucchero semolato,
1 cucchiaio di zucchero a velo,
1 cucchiaino di zenzero in polvere,
2 g di gelatina in fogli
meringhe (facoltativo).
Ammorbidire il foglio di colla di pesce in acqua fredda per 5 minuti.
Sbucciare la pesca, tagliarla a dadini e cuocerla qualche minuto su fuoco basso con lo zucchero semolato. Aggiungere lo zenzero e mescolare bene. Sistemare un po' di pesche sul fondo di 4 ciotoline. Frullare il resto del composto e unire la colla di pesce, mescolare bene e lasciare raffreddare.
Montare la panna con lo zucchero a velo e unire la pesca tritata, amalgamare bene e versare nelle ciotoline, volendo con l'aiuto di una tasca da pasticciere.
I più golosi possono sbriciolare delle meringhe tra le pesche e la crema.
Lasciare riposare in frigofero e servire con fettine di pesca.
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Vi lascio con qualche foto della romantica serata di sabato, trascorsa al fresco in collina con la mia dolce metà, un'idea per gli innamorati: Brisghella romantica, un borgo a lume di candela!
martedì 6 luglio 2010
Pomodori ciliegini ripieni
Buongiorno! Scusate la mia assenza ma questo caldo mi butta davvero giù! E poi avendo la fortuna di abitare vicino al mare il fine settimana è di rigore passarlo in spiaggia, anzi, l'ultimo addirittura in acqua, caldo insopportabile...
Solo verso sera si alza una brezza leggera e più fresca, il sole accarezza la pelle senza scottare, le ombre si allungano, la spiaggia si svuota e si fanno certi simpatici incontri, è il momento che amo di più
E se poi, più tardi, avete la fortuna di cenare in un giardino a lume di candela ( purtroppo il giardino non era il mio :-( ...!) perché non cominciare con dei pomodori ripieni di caprino, colorati e stuzzicanti.
ricetta (da Elle à table):
una dozzina di pomodorini ciliegini,
80 g di caprino fresco,
25 g di pistacchi,
1 rametto di menta,
5 steli di erba cipollina
sale e pepe
olio evo.
Tagliare i pomodorini creando un piccolo coperchio e svuotarli dei semi. Amalgamare il caprino con i pistacchi, la menta e l'erba cipollina tritati.
Condire l'interno dei pomodorini con poco sale, pepe e un filo d'olio evo, riempire con il formaggio e coprire con i coperchietti. Sevire su un letto di misticanza.
Con questo post partecipo al Giveaway di dEliciouSly "Something rEd":
venerdì 2 luglio 2010
La super focaccia di Paoletta
Mi permetto il confidenziale "Paoletta" perché ormai mi sembra di conoscerla, è una di casa insomma, "Anice & Cannella", blog fonte di ricette, consigli e pieno di bellissime foto!
Vi vorrei segnalare questa focaccia "super": super buona, super soffice e anche super veloce, una ricetta da salvare tra le preferite se ancora non l'avete fatto.
D'estate è difficile accendere il forno ma se siete pazze come me provate, magari la sera tardi chiudendo bene la porta, e il giorno dopo vi gusterete questa bontà.
ingredienti:
500 g di farina 0,
150 g di yogurt greco (io 125 g di yogurt bianco),
250 g di acqua,
10 g di sale,
1 cucchiaio di zucchero,
1 noce di strutto o burro,
2 cucchiai di olio evo,
12 g di lievito fresco.
per l'emulsione:
3 cucchiai di olio evo,
3 cucchiai di acqua,
sale grosso o fior di sale (io sale dolce di Cervia medio fine integrale)
Mettere la farina nella planetaria, versare piano l'acqua con il lievito sciolto e lo zucchero. Impastare un po', versare lo yogurt e quando si è amalgamato unire il sale. Dopo 15-20 minuti unire l'olio e il burro e impastare ancora un po'.
Coprire con pellicola trasparente e lasciare lievitare un'ora e tre quarti.
Sistemare in una teglia rettangolare (26 x 36) ben oliata e coprire con l'emulsione e il sale, fare dei buchi nell'impasto con le dita (è divertente!) lasciare lievitare altri 30 minuti e infornare a 200°C fino a doratura.
Gnam gnam!!!
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