martedì 27 novembre 2018
Meringhe alla menta piperita con ganache di cioccolato bianco
Buongiorno! Torno insieme al gruppo del Club del 27 per inondarvi di spirito natalizio, di quello operoso che ci fa mettere le mani in pasta e cucinare, naturalmente ;-P
Questo mese abbiamo creato un calendario dell'avvento virtuale per darvi tanti idee e ricette per i vostri regali mangerecci, su, accendete il forno!
Meringhe alla menta piperita con ganache di cioccolato bianco:
Ricetta di Sarah Brunella
200 g di zucchero semolato,
2 albumi a temperatura ambiente,
2 cucchiaini di amido di mais,
1/2 cucchiaino di estratto di menta piperita,
colorante per alimenti rosso in gel,
115 g di cioccolato bianco,
125 g di bastoncini di zucchero bianchi e rossi frantumati in briciole.
per la ganache di cioccolato bianco:
225 g di cioccolato bianco tritato,
80 g di panna fresca.
Riscaldate il forno a 120°C. Con una matita scrivete dei cerchi di circa 2,5 cm di diametro su un foglio di carta forno, capovolgetelo e appoggiatelo su una placca da forno.
Montate gli albumi con uno sbattitore elettrico, versatevi poco per volta lo zucchero con l'amido di mais, continuate a montare fino ad ottenere una meringa bianca e soda. Aggiungete l'estratto di menta, mescolate bene.
Prendete un sac a poche con una bocchetta a stella, formate 4 linee con il colorante rosso all'interno del sac a poche. Inserite la meringa e formate delle piccole meringhe sulla carta forno. Infornate per circa un'ora o fino a quando saranno completamente asciutte, lasciate raffreddare in forno.
Fate sciogliere il cioccolato bianco e immergetevi la parte piatta delle meringhe, lasciate raffreddare appoggiandole su un foglio di cartaforno.
Per la ganache versate il cioccolato in una ciotola di vetro per microonde, portate la panna a ebollizione e versatela sul cioccolato, mescolate bene, se non dovesse sciogliersi completamente passate al microonde per pochi secondi per volta fino a scioglimento.
Lasciate raffreddare, passate una mezz'ora in frigo e montate con una frusta.
Per completare: con l'aiuto di un sac a poche depositate un po' di ganache sulla parte piatta di una meringa, appoggiate una seconda meringa a chiudere e fate aderire le briciole di bastoncini alla ganache.
Conservate le meringhe in una scatola ermetica o in un sacchetto ben chiuso.
giovedì 27 settembre 2018
Pere al vino speziato per il club del 27
Settembre sta finendo e si torna a postare per il Club del 27 di MTChallenge.
Qui troverete tutte le ricette.
Ho scelto questa ricetta profumata e golosa, perfetta per l'autunno che verrà.
Il vin brulè sorseggiato caldo col freddo pungente è un vero conforto, ma anche queste pere, magari servite tiepide con gelato e biscotti, saranno una coccola deliziosa! Non vi resta che provare.
Pere al vino speziato:
1 kg di pere (ho usato le pere coscia),
325 ml di vino rosso,
230 ml di acqua,
500 g di zucchero semolato,
1 limone (buccia grattugiata e succo),
spezie per vin brulè (1 stecca di cannella, 1 anice stellato, qualche chiodo di garofano, altre a piacere)
Sbucciate le pere, togliete il torsolo e dividete in quarti. Sistemate le pere in un pentolino, coprite con acqua bollente e lasciate sobbollire per circa 5 minuti. Scolate dall'acqua e tenete da parte.
Mettete il vino, l'acqua, le spezie, lo zucchero e il succo e la buccia del limone in un pentolino col fondo spesso, portate a bollore e lasciate sobbollire per circa 5 minuti.
Aggingete le pere e lasciate cuocere per circa 5 minuti o finché saranno morbide (provate la consistenza con la punta di un coltello).
Eliminate le spezie lasciando l'anice stellato.
Trasferite in vasi di vetro sterilizzati, coprite col vino, chiudete e lasciate raffreddare, conservateli in frigo per un mese, altrimenti potete conservarle in frigo coperte per qualche giorno.
venerdì 25 maggio 2018
Cupcakes alle rose per il club del 27
Una pioggia di rose questo mese per il Club del 27! Armate di acqua di rose, sciroppo e petali profumati, abbiamo provato diverse ricette perfette per maggio. Siete curiosi? Qui troverete tutte le ricette.
Io ho scelto dei cupcakes molto femminili, profumati con acqua di rose e decorati con un frosting rosa pallido, troppo carini. :-)
Mini rose cupcakes (ricetta di Urvashi Roe)
per i cupcakes:
2 uova,
115 di zucchero semolato,
115 g di burro morbido (a temperatura ambiente),
115 g di farina autolievitante (oppure farina più un cucchiaino di lievito per dolci),
3 o 4 cucchiai di acqua di rose per uso alimentare (a seconda dei gusti).
Accendere il forno a 180°C. Montare le uova e l'acqua di rose con lo zucchero, unire il burro poco alla volta. Per ultima unire la farina, amalgamare delicatamente, versare nei pirottini da muffins (nella ricetta forma dei mini cupcakes, io ho usato gli stampi normali).
Cuocere da 10 a 20 minuti a seconda della dimensione e del forno. Sfornare e lasciare raffreddare.
per il frosting:
250 g di zucchero a velo,
80 g di burro morbido,
1 cucchiaio di acqua di rose,
1 cucchiaio di latte,
poco colorante rosa (o pochissimo di rosso),
mompariglia di zucchero colorato.
Mescolare bene tutti gli ingredienti e decorare i cupcakes con l'aiuto di un sac a poche, spargere la mompariglia sopra il frosting.
martedì 27 marzo 2018
Croque Madame per il club del 27
Questo mese il Club del 27 propone ricette tratte dal libro "The perfect Egg" di Teri Lyn Fisher e Jenny Park. Io ne ho scelto una davvero semplicissima ma molto sfiziosa che è perfetta per pranzo ma anche per un brunch festivo (dai che la primavera è arrivata).
E magari, perché no, fingersi parigine per un giorno.
Croque Madame (per due toast):
Salsa Mornay:
120 ml di latte intero,
1 cucchiaio di burro,
1 cucchiaio di farina,
3 cucchiai di parmigiano grattugiato,
3 cucchiai di groviera grattugiato,
1/2 cucchiaino di senape in polvere,
1/2 cucchianino di zenzero macinato,
sale e pepe di mulinello.
per i toast:
4 fette di pane in cassetta,
3 cucchiai di senape,
prosciutto affumicato,
groviera grattugiato,
2 uova.
Preparare la salsa. Sciogliere il burro in una piccola casseruola, unire la farina e mescolare bene, cuocere per due o tre minuti e aggiugere il latte a filo, mescolare fino a che la salsa si sarà addensata,
aggingere il resto degli ingredienti, amalgamare il tutto, condire con sale e pepe e mettera da parte.
Spalmare le fette di pane con la senape, sistemare il prosciutto e sopra il groviera, chiudere con l'altra fetta di pane. Spalmare la salsa Mornay sopra la fetta superiore e gratinare il forno caldo fino a doratura. Intanto friggere le uova nel burro lasciando il tuorlo mobido, appoggiarle sopra i toast appena tolti dal forno, condire con sale e pepe e servire subito.
giovedì 22 marzo 2018
A very british afternoon tea
Buon pomeriggio! Eccomi pronta per il rito del tè pomerdiano, in perfetto english style.
Questo mese Valeria, in qualità di vincitrice di MTChallenge, ci porta nella sua terra adottiva, la Gran Bretagna.
Dolci, biscotti, tramezzini, tè caldo, non potevo chiedere di meglio, io adoro il tè, e naturalmente i dolci... lo sapete.
Per il mio afternoon tea ho scelto torta e biscotti ma very very british!
Ho studiato e mi sono documentata, anche se l'Inghilterra è stato il mio primo amore di gioventù, più tardi la mia attenzione è stata assorbita dalla pasticceria francese e quindi ringrazio Valeria per avermi fatto scoprire ricette nuove e davvero imperdibili.
Occasione perfetta, inoltre, per sfruttare il libro di Jamie Oliver "Jamie's Great Britain" da cui ho tratto la ricetta della torta, la earl grey tea loaf, che ho scoperto essere identica alla bara brith, un dolce gallese, insomma sicuramente tradizionale.
Credetemi, questa torta è profumatissima e buonissima, ho dovuto metterla via perché ce la saremmo mangiata tutta in una volta, insieme ai biscotti è perfetta con una tazza di tè fumante, il mio preferito è l'earl grey ed è quello che ho usato anche per questa sfida (è persino all'interno della torta).
Comunque il tè è una cosa seria in terra di Albione, con tanto di classifiche e test sul grado di sopportazione dei biscotti all'inzuppamento (qui e qui).
Grazie a questi approfondimenti ho anche scoperto i custard creams, biscotti ripieni di crema al burro (essendo il ripieno non previsto dal regolamento li ho inclusi senza ripieno nella sfida ma li ho voluti provare anche farciti per curiosità mia ma fuori concorso) ricetta ispirata da qui.
Per completare, infine, il biscotto, a quanto pare, più amato, il digestive al cioccolato, qui anche in versione semplice (ricetta da qui).
Accomodatevi, prego!
Biscotti Digestive:
100 g di farina integrale,
75 g di burro,
65 g di fiocchi di avena,
35 g di soft brown sugar o zucchero di canna integrale o demerara,
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio,
uno o due cucchiai di latte o di acqua,
un pizzico di sale.
Cioccolato fondente .
Se come me non trovate i fiocchi di avena piccoli ma solo grandi frullateli per pochi istanti in modo da ridurne la dimensione ma senza polverizzarli. Lavorate con le dita la farina e l'avena insieme al burro in modo da ottenere delle briciole, aggiungete lo zucchero, il bicarbonato e il sale e se serve il latte o l'acqua, lavorate fino ad ottenere una palla di impasto, stendere tra due fogli di carta forno e lasciare raffreddare in frigo per circa mezz'ora. Dopo questo tempo stendere i biscotti dello spessore di 4 o 5 mm, ritagliare dei dischi e cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 10-15 minuti. Una volta raffreddati si possono ricoprire con cioccolato fuso.
Custard creams:
100 g di burro,
100 g di farina 00,
50 g di zucchero a velo,
50 g di custard powder,
qualche goccia di estratto di vaniglia,
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio.
per il ripieno (facoltativo):
50 g di burro,
100 g di zucchero a velo.
Lavorare a crema il burro con lo zucchero, unire gli altri ingredienti e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Formare delle palline, appiattirle con le mani e poi con una forchetta per ottenere la griglia della foto. Cuocere in forno già caldo per circa 10 minuti.
Una volta freddi si possono farcire con un poco di ripieno ottenuto lavorando il burro con lo zucchero a velo.
Earl Grey tea loaf:
400 g di frutta disidratata (uvetta, uvetta gigante, ciligie amarene, mirtilli rossi),
400 g di farina 00,200 + 100 g di zucchero di canna,
1 uovo grande,
1 bustina di lievito,
4 + 2 bustine di tè earl grey (io ho usato quello sfuso),
1 arancia non trattata,
1 limone,
1 cucchiaino raso di spezie miste,
una grattata di noce moscata,
un pizzico di sale,
burro per servire.
Portare a ebollizione 300 ml di acqua, unire 4 bustine di tè (oppure 4 cucchiaini di tè sfuso), lasciare in infusione qualche minuto poi eliminare le bustine oppure filtrare e versare sulla frutta raccolta in una grande ciotola di vetro, aggiungere la buccia grattugiata dell'arancia, mescolare, coprire, lasciare raffreddare e assorbire il tè per qualche ora, o meglio, per tutta la notte.
Riscaldare il forno a 180°C, rivestire uno stampo rettangolare di carta forno. Unire alla frutta 200 g di zucchero. Sbattere l'uovo e unirlo alla frutta, mescolare, unire anche la farina (setacciata insieme al lievito), il succo dell'arancia, le spezie e un pizzico di sale, mescolare e versare nello stampo, cuocere nel forno caldo per circa 1 h e 10 minuti, controllare la cottura con uno stecchino.
Intanto preparare uno sciroppo, fare bollire 200 ml di acqua, unire il tè e lasciare in infusione per qualche minuto, togliere le bustine o filtrare, aggiungere il succo del limone e lo zucchero, lasciare bollire per circa 10 minuti o fino a dimezzare il volume.
Appena sfornata la torta bucherellare la superficie con uno stecchino di legno e versarvi sopra lo sciroppo caldo, lasciare assorbire e sformare su una gratella per raffreddarla.
Servire con burro a parte.
P.S. Jamie consiglia di servire la torta come dopo cena accompagnata da un bicchierino di Sherry e del formaggio Wensleydale. Da provare!
P.P.S. : la custard powder è una polvere per fare la crema a base di amido di mais e aromi, qui consigli per farla in casa. Oppure qui.
venerdì 23 febbraio 2018
Tortelli di zucca affumicata
E siamo arrivati all'MTChallenge n. 70! Incredibile, e siamo ancora qua, come diceva qualcuno :-)
Questo mese si sperimenta alla grande con la ricetta di Greta che ci propone l'affumicatura casalinga, paura, eh? Io sì, ma dopo aver letto e riletto la ricetta, i consigli e aver visto che molti si erano buttati con soddisfazione ho deciso di provare anche io questa tecnica.
Sono andata sul basico e ho affumicato a freddo con tè e riso basmati. Il sapore non è molto intenso ma si percepisce nettamente e smorza la naturale dolcezza della zucca rendendola più bilanciata e intrigante, insomma il risultato è un piatto semplice ma inusuale che è stato promosso.
Ed ora la ricetta.
Tortelli di zucca affumicata:
(per circa due persone)
per il ripieno:
150 g di zucca cruda,
100 g di patata cruda,
1/2 uovo,
due o tre cucchiai di parmigiano grattugiato,
sale e pepe.
tè al bergamotto e riso basmati per affumicare.
Cuocere la zucca tagliata a pezzi abbastanza piccoli al forno o al microonde. Lessare la patata.
Adagiare la zucca e la patata in un cestello per il vapore.
Foderare il fondo di una pentola dal fondo spesso con due fogli di alluminio, sopra versare tre cucchiai di tè e tre di riso basmati, scaldare la pentola sul fuoco fino al comparire di un filo di fumo, chiudere con un coperchio fino a riempire la pentola di fumo poi spegnere il fuoco e inserire all'interno della pentola il cestello con la verdura, chiudere con il coperchio e lasciare affumicare per circa un'ora.
Schiacciare la zucca e la patata con una forchetta e unire il formaggio grattugiato e il mezzo uovo, aggiustare con poco sale e pepe, mescolare e tenere da parte.
per la pasta:
150 g di farina,
1 uovo e 1/2.
Impastare sulla spianatoia la farina con le uova e lavorare bene l'impasto fino a renderlo liscio ed omogeneo, coprire con una ciotola e lasciare riposare una mezz'ora. Tirare la sfoglia con il mattarello o con la macchina per la pasta in una sfoglia non troppo sottile.
Sistemare il ripieno a mucchietti sopra la pasta, coprire con una seconda sfoglia e chiudere con le dita lungo i bordi (se serve bagnare leggermente la pasta per saldare bene i bordi). Con una rotella dentata tagliare i bordi e formare i tortelli quadrati, conservare al fresco.
Lessare in acqua salata e saltare in una padella in cui è stato fuso del burro e volendo, sono stati appassiti dei piccoli dadini di zucca con delle erbe aromatiche, servire con formaggio grattugiato.
venerdì 19 gennaio 2018
Appletini meringue surprise
Buongiorno e buon anno! Pare che gennaio sia un mese abbastanza triste, le feste sono finite, fa freddo, le vacanze sono lontane, e quindi che si fa? Aperitivo! :-D
Giulia di Alterkitchen ci lancia la sfida di questo mese di MTChallenge e lo fa tirandoci su il morale a suon di cocktails a cui ispirarci per la cucina alcolica. Anch'io amo gli aperitivi, gli stuzzichini, i cocktails fatti bene, le chiacchiere, ma da qui a farci una ricetta ce ne vuole.
Approfondendo l'argomento mi sono imbattuta nell'appletini, un Martini alla mela che mi ha fatto subito accendere la lampadina della creatività e allora via, sono partita e il risultato mi è piaciuto molto, approvato!
La forma è liberamente tratta da un dolce che ho assaggiato qualche tempo a Parigi, dalla boutique di quel genio di Pierre Hermé, i suoi "surprise" hanno gusti e ingredienti diversi ma racchiusi da una semisfera di meringa e una base di dacquoise.
Piccola curiosità: l'appletini è il cocktail preferito dal protagonista della divertente e demenziale serie TV americana Scrubs.
Ci sono diverse versioni di questo cocktail, persino a base di rum bianco col nome di rumpletini.
Io mi sono basata su questa (da qui):
2 shot di Vodka
1 shot di liquore alle mele (ho usato il Calvados)
1/2 shot di succo di limone
1/4 shot di sciroppo di zucchero
1/2 shot di albume pastorizzato (opzionale)
Appletini meringue surprise
per 6 porzioni circa
per la meringa:
2 albumi (circa 70 g)
140 g di zucchero semolato circa
(pesate i vostri albumi e poi pesate il doppio del peso degli albumi in zucchero)
Montare a neve gli albumi e unire poco per volta lo zucchero, montare la meringa ben ferma.
Con l'aiuto di un cucchiaino foderare degli stampi semisferici di silicone da 8 cm di diametro (spessore di circa 5-6 mm). Cuocere in forno a 60°C per circa 3 ore. Lasciare raffreddare e togliere delicatamente dallo stampo. (Fatene in più perché sono delicati e potrebbero rompersi)
Per la gelatina di Vodka e Calvados:
40 g di Vodka,
20 g di Calvados,
40 g di acqua,
4 g di gelatina in fogli,
una piccola mela Granny Smith (oppure mezza mela grande),
1 cucchiaio di zucchero semolato,
succo di limone.
Sbucciare la mela e tagliarla a piccoli dadini (3 o 4 mm), bagnarli col succo di limone e dividerli in due parti. Cuocere una parte per un paio di minuti in un pentolino antiaderente insieme a un cucchiaio di zucchero semolato. Lasciare raffreddare e unire ai dadini di mela cruda, mescolare.
Mettere in ammollo in acqua fredda la gelatina. Scaldare l'acqua quasi a ebollizione, scolare la gelatina e sciglierla nell'acqua calda, mescolare bene, lasciare intiepidire. versare nei liquori, mescolare bene. Unire le mele a dadini, versare negli stampi di silicone (ho usato stampini per tartellette da circa 5 cm di diametro) e lasciare solidificare in frigorifero almeno un'ora.
Per la dacquoise alle mandorle:
70 g di albumi (circa 2),
70 g di mandorle,
40 g di zucchero a velo,
20 g di zucchero semolato,
10 g di amido di mais o fecola o farina di riso.
Tritare finemente le mandorle pelate con lo zucchero a velo, mescolare con l'amido di mais. Montare a neve gli albumi, unire lo zucchero semolato. Amalgamare il composto secco agli albumi delicatamente con movimenti verticali, stendere su una placca rivestita di carta forno in uno strato abbastanza sottile. Cuocere in forno ventilato già caldo a 180°C per circa 15 minuti. Lasciare raffreddare e staccare dalla carta forno con delicatezza.
Per la mousse allo yogurt di limone:
125 g di panna fresca,
65 g di yogurt al limone,
2 g di gelatina in fogli,
1 cucchiaio di zucchero a velo,
la buccia grattugiata di mezzo limone non trattato.
Mettere in ammollo in acqua fredda per qualche minuto la gelatina, scolare dall'acqua, sciogliere in due cucchai di acqua bollente, lasciare intiepidire e unire allo yogurt, unire anche la buccia del limone grattugiata.
Montare non completamente la panna fresca, aggiungere lo zucchero a velo e mescolare delicatamente allo yogurt.
Montaggio:
Versare un cucchiaio di mousse all'interno delle semisfere di meringa, inserire la gelatina solodificata e ricoprire con la mousse fino a riempire le semisfere. Chiudere la base con dischetti di dacquoise (tagliati del diametro di 8 cm) e bagnati con un poco sciroppo di zucchero con aggiunta di Vodka e Calvados mescolati. Chiudere con pellicola alimentare e conservare in frigo, consumare entro un paio di giorni al massimo.
Decorare con una fetta di mela bagnata nel succo di limone per evitare l'annerimento e tenuta ferma da una goccia di mousse.
Ed ecco il dolce di Pierre Hermé (questo era allo yuzu):
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