E che sono fighi non lo dico io ma Lui: il cuoco più figo, anzi, chef... Carlo Cracco!
E adesso faccio outing: io, sono fighissima, io, lo scalogno, lo uso da anni! Senza nemmeno sapere che fosse figo, e anche tutta la Romagna, visto che qui si coltiva lo scalogno di Romagna Igp!
E si fa un sughetto buonissimo e delicato, per cui mio marito va matto, delicato perché lo scalogno, piccolo come l'aglio, ha un sapore molto meno marcato rispetto alla cipolla.
Il suo nome deriva dalla città di Ascalona, nel Medio Oriente, dal cui porto giungevano le navi che dall'Asia lo portavano fino a noi in Europa.
E ora che ho la coscienza più leggera passiamo alla ricetta :-D
La ricetta è di Patty che ha vinto l'MTChallenge di novembre e che ci ha porato nella sua magnifica terra di Toscana svelandoci tutti i segreti per preparare dei gustosi pici fatti rigorosamente a mano, come da tradizione per L'MTC, altrimenti che gusto c'è?
Pici allo scalogno:
(per 2 persone)
150 gr di farina 00,
75 gr di farina di semola rimacinata,
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine,
1 pizzico di sale,
acqua – qb –
"Nota: La quantità
di acqua è variabile dal tipo di farina che userete. In genere per questa
quantità di farina un bicchiere o poco meno è sufficiente, ma sta a voi osservare quanta ne
incorpora il vostro impasto per essere morbido e malleabile.
La proporzione dell'uso delle 2 farine è sempre 2:1, ovvero due parti di 00 ed una di semola rimacinata che conferisce struttura all'impasto. In questa maniera non avrete bisogno di uova.
La proporzione dell'uso delle 2 farine è sempre 2:1, ovvero due parti di 00 ed una di semola rimacinata che conferisce struttura all'impasto. In questa maniera non avrete bisogno di uova.
Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio,
il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la
farina con una forchetta. Attenzione al sale. Non esagerate perché questo
indurisce la pasta.
Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad
impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se
necessario, aggiungete acqua o farina.
Piegate la pasta su se stessa come quando impastate la pasta
all’uovo e non stirate mai troppo l’impasto per non sfibrarlo.
“Massaggiate” con energia per almeno 10 minuti. Ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene.
Dovrete ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza
morbida. “Massaggiate” con energia per almeno 10 minuti. Ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene.
Fate riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola.
Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm. Con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe c.ca 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi.
Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno. Quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola o di fioretto affinché non si appiccichi agli altri. Una pasta morbida e riposata si tira con estrema facilità.
Ricordate che la pasta cresce nella cottura. Il picio non deve essere troppo grosso altrimenti vi troverete con una pasta grossolana. La dimensione corretta è più o meno quella del bucatino.
Ricordatevi di spolverare i vostri pici con farina di semola o fioretto una volta fatti. Smuoveteli ogni tanto nella farina per fargli asciugare e non appiccicarsi. E scuoteteli con delicatezza prima di immergerli in acqua."
per il condimento (ricetta mia):
150 g di scalogni,
due cucchiai di polpa di pomodori in pezzi (ho usato quella in scatola),
sale,
pepe,
olio evo,
pulire gli scalogni e tagliarli a rondelle sottili, scaldare l'olio evo in una padella capiente e farli appassire, aggiungere poca acqua calda per non farli bruciare e lasciarli stufare lentamente, aggiungere il pomodoro e continuare la cottura, quando i pici saranno cotti scolarli e versarli nella padella, mantecare il tutto e aggiungere il pepe macinato fresco.