lunedì 27 giugno 2011
Kaki-age... dall'antipasto al dolce!
Il mio kaki-age parte sul classico, come spiegato nel bellissimo e dettagliato post di acquaviva. Come sempre, l'MT Challenge ci propone piatti nuovi e spesso sconosciuti, una buona occasione per aprire la mente e allenare le nostre papille gustative a sapori nuovi, con la possibiltà di addomesticare le ricette secondo la propria fantasia e, diciamolo, a volte un po' di sana follia! :-D
kaki-age gamberi, ravanelli e carote con sale al limone e salsa di soia:
gamberi (o code di mazzancolle) puliti e tagliati a pezzetti,
stesso volume di ravanelli puliti e tagliati a dadini,
stesso volume di carote pulite e tagliate a dadini,
farina,
un cucchiaio di amido di mais,
acqua frizzante,
sale integrale di Cervia,
un limone non trattato,
salsa di soia,
olio di arachidi o evo.
Per la pastella mescolare l'acqua frizzante freddissima con lo stesso volume di farina setacciata e l'amido di mais e tenere in frigo. Mescolare i gamberi con le verdure a dadini e infarinare leggermente. Unire il composto alla pastella e mescolare. Portatre l'olio a 170°C e friggere pochi cucchiai di composto per volta, scolare su carta assorbente.
Preparare il sale unendo della buccia di limone grattugiata.
Servire i kaki-age con il sale al limone e la salsa di soia.
Vista la presenza della salsa e del sale non ho aggiunto sale all'impasto e alle verdure, mi è piaciuto davvero molto e ho superato la mia avversione per i fritti (e sopratutto pigrizia)...
Ma non sarei "acquolina" se non avessi pensato anche a un dolcetto per concludere il pasto: ciligie fritte in pastella, naturalmente bisognerà avere l'accortezza di friggere per prime le ciliegie e poi le verdure coi gamberi, altrimenti il sapore non sarà dei migliori!
la non ricetta del dolce alle ciliegie:
lavare e asciugare bene le ciliegie lasciando il picciuolo, infarinarle leggermente, passarle nella pastella fredda e friggerle poche per volta. Preparare un caramello chiaro e immergere alcune ciliegie, lasciarle freddare su carta forno. Sciogliere del cioccolato fondente e immergervi le ciliegie, lasciare rassodare in frigo.
Servire le ciliegie con una ganache di cioccolato bianco e panna (stesso peso) e una grattatina di fava tonka.
con quest'ultima ricetta partecipo al contest di "Zampette in pasta": "Una tira l'altra"
sabato 4 giugno 2011
Francy Cherry Tart with macarons
Per mantenere il sapore delle ciliegie appena colte le ho cotte velocemente con un poco di zucchero e di gelatina per ottenere la consistenza adatta alla farcitura della torta e anche dei macarons, d'altronde, proprio come le ciliegie, un macaron tira l'altro! :-D
La crema accompagna con delicatezza il ripieno, ho scelto una crème chiboust alla vaniglia, per assaporare i ricordi nel nostro momento di relax, il tè del mattino (per me sempre a colazione) o del pomeriggio, magari un po' più sfizioso per viziarsi un pochino o viziare le amiche durante le chiacchiere...
Con questa torta partecipo al concorso di "La ciliegina sulla torta": "E' sempre l'ora del tè".
per la pate sucrée: (da qui la ricetta)
(ne servirà metà dose, il resto si può congelare)
125 g di burro a temp. ambiente,
93 g di zucchero a velo,
33 g di farina di mandorle,
1 uovo,
250 g di farina 00,
un pizzico di sale
mezza stecca di vaniglia o estratto.
Lavorare il burro con un cucchiaio fino ad ottenere una pomata, aggiungere lo zucchero e l'interno della vaniglia. Unire le mandorle e l'uovo, e infine la farina e il sale. Lavorare poco l'impasto. Formare due dischi di circa 270 g l'uno, avvolgerli nella pellicola trasparente e conservare in frigo una notte.
Potete aumentare le dosi e tenere nel congelatore l'impasto pronto per quando vi servirà.
Per la cottura stendere l'impasto tra due fogli di carta forno, foderare la teglia e tenere in frigo almeno un'ora. Coprire la superficie con carta forno e fagioli secchi o riso e cuocere in forno già caldo a 175°C per 18-25 minuti, dipende dalle dimensioni dello stampo e dallo spessore della pasta, togliere i fagioli e la carta e continuare la cottura altri 5 minuti e comunque fino ad ottenere un guscio croccante e dorato.
composta di ciliegie:
250 g di ciliegie snocciolate,
50 g di zucchero semolato,
2 fogli di gelatina (4 grammi).
Tagliare le ciliegie a pezzettini, cuocere insieme allo zucchero per pochi minuti e aggiungere la gelatina già ammorbidita in acqua fredda e scolata, mescolare bene e lasciare raffreddare, prima a temperatura ambiente e poi in frigo.
creme chiboust (di Christophe Felder):
60 ml di panna fresca,
1 cucchiaio di acqua,
2 uova,
mezza stecca di vaniglia,
1,5 fogli di gelatina (3 grammi),
12 + 30 g di zucchero semolato,
5 g di amido di mais.
Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda. Separare i tuorli dagli albumi, montare i tuorli con 12 g di zucchero e l'amido di mais. Tagliare la vaniglia per il lungo ed estrarre i semini con la lama di un coltello, unirli alla panna. Scaldare la panna con l'acqua e al primo bollore togliere dal fuoco e versarne un terzo sui tuorli, mescolare bene, unire tutta la panna e rimettere sul fuoco, fare ispessire la crema e togliere dal fuoco. Unire la gelatinae mescolare bene. Montare gli albumi a neve e aggiungere i 30 g di zucchero ottenendo una meringa soda. Unire un poco di meringa alla crema e mescolare con una frusta a mano, unire tutta la meringa e continuare a mescolare con una spatola di silicone. Conservare in frigo.
Montaggio:
cuocere il guscio di pasta e farcirlo con la composta di ciliegie fredda, lasciare rassodare la composta in frigo e quindi coprire la superficie con la crème chiboust usando un sac a poche. Decorare con i macarons alla vaniglia e alle ciliegie e con le ciliegie fresche. Qui e qui per la ricetta dei macarons.
Ricordate che i macarons hanno bisogno di una notte in frigo per ammorbidirsi al punto giusto.
Con questa torta partecipo anche al contest di Caris "Metti uno stilista a cena" perché mi fa pensare all'ironia e ai colori di Moschino, divertente e un po' dissacrante, che ne dite?
e anche al contest di "Zampette in pasta" "Una tira l'altra":
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