sabato 30 gennaio 2010

Semifreddo al torrone

 

Un'idea per finire bene una simpatica cena con gli amici? Avete scorte di torrone avanzate dalle feste che vi aspettano tristi tristi nell'antro più inesplorato della vostra cucina? O semplicemente siete golose come me e ogni scusa è buona per gustarsi qualcosa di dolce, meglio se cremoso, gustoso e magari accompagnato da una cremosa crema al cioccolato? Se avete risposto positivamente ad almeno una di queste domande seguitemi che vi spiego come fare questi semifreddi al torrone scovati su un vecchio numero de "La Cucina Italiana" (qua non si butta niente, giammai le riviste di cucina!), e diventati, lo ammetto, uno dei miei cavalli di battaglia.

ingredienti del semifreddo (8 porzioni):

200 g di panna fresca,
130 g di torrone bianco duro,
75 g di zucchero semolato,
3 tuorli.
Riducete il torrone in polvere fine nel tritatutto. 
Fate bollire 75 g di acqua con lo zucchero per un  minuto esatto (se avete il termometro arrivate a 110°C).
Montate i tuorli con la frusta elettrica in una ciotola su un bagnomaria tiepido su fuoco basso e versate a filo lo sciroppo caldo. Lavorare finchè diventa gonfio e colloso, togliete dal bagnomaria e continuate a lavorare con la frusta fino al raffreddamento, sarà bello gonfio e chiaro. Unite la polvere di torrone e la panna montata ben ferma. Mescolate delicatamente. 
Versate in 8 stampini monodose (per facilitare l'estrazione dei semifreddi metto dei dischetti di carta forno sul fondo degli stampini d'alluminio perché sono un po' appiccicosi), coprite con alluminio o pellicola e mettete nel congelatore almeno 6 ore.
Io questa volta ho saltato il bagnomaria perché per Natale è arrivata la planetaria kenwood ed era un po' difficile se non pericoloso metterla sul fuoco!!!
Comunque penso che lo sciroppo caldo basti da solo per pastorizzare i tuorli e gonfiare bene il semifreddo.

per la salsa
100 g di cioccolato fondente,
50 g di zucchero semolato caffè solubile in polvere,
sale.

Un'ora prima di servire fate la salsa. Fondete su fuoco basso il cioccolato a pezzettini con 250 g di acqua, lo zucchero, un cucchiaino di caffè in polvere e un pizzico di sale. Fate bollire un minuto e lasciate raffreddare.

Questa è la ricetta originale, io, invece, scaldo un po' di cioccolato fondente con latte o panna e miscelo bene finchè non ottengo una bella crema liscia che mi sembra più golosa della crema liquida ;-P !!!

I semifreddi vanno tolti dal congelatore appena prima di servirli perché si sciolgono subito ed è difficile sformarli, sono subito buoni, decorate con la crema al cioccolato o la salsa e con pezzettini di torrone e...gnam!





giovedì 28 gennaio 2010

Cioccolato, mandarini e premio



Ultimamente sono stata un po' pigra!  Sarà il freddo di questi giorni...a me l'inverno piace, la pioggia sui vetri, lavorare a maglia sul divano, sfornare biscottini per il tè, la neve silenziosa che copre ogni cosa e fa apparire tutto bello...ma adesso si esagera! Terza nevicata quest'inverno, qua dove se capita una volta è un'evento...scusate lo sfogo è che prima o poi si deve uscire di casa ma con il vento gelido e il ghiaccio passa la poesia...
Tiriamoci su il morale con il famoso "tortino godurioso di cioccolato" che ha, giustamente, riscosso il meritato successo (non merito mio, ma del tortino  ;-D), che vi propongo in una versione agli agrumi: spicchi di mandarino tuffati nel caramello dorato, belli vero? Mi piace il croccantino del caramello sotto i denti e poi il succo del mandarino che accompagna la cioccolata fusa...mmmmmmmm!!!
Che ci volete fare, sono golosa...
Questa versione la dedico a Corrado, visitate il suo bel blog, se ancora non lo conoscete, per ringraziarlo del premio simpatia che mi ha spedito per il contest 3 su 5
 


E' stato divertente partecipare perché ci siamo impegnati a inventare qualcosa di nuovo con ingredienti a volte nuovi (almeno per me). Grazie!


sabato 23 gennaio 2010

Girelle alla crema e uvetta: una colazione a 5 stelle




Vagando per il web mi sono imbattuta nel simpatico post di Sabrine sulla colazione calma e abbondante che si può fare nel fine settimana e mi è venuta subito in mente questa ricetta che, appena provata, è diventata la nostra preferita tanto che mio marito non ha voluto torte per il suo compleanno ma queste meravigliose girelle per iniziare bene la "sua" giornata!
La ricetta originale è di Paoletta (e chi se no?) ma ho preferito la versione di Croce e Delizia, che mi sembra un po' più semplice ma efficace.
Ve le consiglio!

ingredienti:

250 g di farina manitoba,
250 g di farina 00,
75 g di zucchero semolato,
5 g di sale,
75 g di burro,
1 tuorlo,
15 g di lievito di birra,
150 g di acqua,
150 g di latte,
1 cucchiaino di miele,
scorza di arancia o limone.

per farcire: uvetta ammorbidita in acqua e crema pasticcera (vedi in fondo)

Impastare tutti gli ingredienti (anche nella planetaria) aggiungendo il burro, morbido, solo alla fine, formare un impasto omogeneo e lasciare lievitare in un angolo tiepido, coperto da pellicola trasparente, fino al raddoppio.
Stendere su un tagliere di legno infarinato in un rettangolo alto circa mezzo centimetro, coprire con un velo di crema pasticcera (fredda) e con le uvette scolate dall'acqua. Formare un rotolo e tagliare rondelle di circa 1,5 centimetri.
Disporre sulla placca del forno (ne vengono due) e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Infornare nel forno elettrico statico a 180°C per 15-20 minuti.
Lucidare con miele allungato con poca acqua.


per la crema pasticcera:

250 g di latte,
20 g di farina,
75 g di zucchero,
1 uovo intero.

Montare a mano lo zucchero con l'uovo, unire la farina e amalgamare bene.
Unire lentamente il latte, caldo, sempre mescolando. Mettere sul fuoco basso. Fare bollire due minuti e spegnere. Lasciare raffreddare.


 

martedì 19 gennaio 2010

Pizza con la mdp


Bella vero? 

In effetti ne andiamo fieri, è la nostra pizza casalinga, testata e perfezionata per la macchina del pane, bastano poco meno di un paio d'ore o un'ora e mezzo di attesa (fa tutto la macchina!!!) e poi ci si può divertire a stendere l'impasto e farcirlo a piacere. Adesso usiamo una mozzarella di bufala che trovo al supermercato, buona!
Vi scrivo le dosi per due persone, i multipli di conseguenza...a seconda degli ospiti o della famiglia!

Impasto per pizza con mdp:

un cucchiaio di olio evo,
150 g di acqua,
1 cucchiaino di sale,
300 g di farina 0 o per pizza,
1 cucchiaino raso di lievito secco,
1 cucchiaino di zucchero,

seguire le istruzioni della macchina inserendo prima i liquidi e il sale, poi la farina e alla fine il lievito, scegliere il programma solo impasto e aspettare.
Si può anche lasciare lievitare una o due ore in più.

Formare le pizze, farcire e infornare a 220°C fino a cottura, (con il forno ventilato si possono infornare insieme, magari invertirle verso la fine per uniformare la cottura).

Buon appetito!

giovedì 14 gennaio 2010

Tortino godurioso di cioccolato



Ebbene sì, è "il solito" tortino di cioccolato con il centro liquido, morbido e godurioso, ma quanto è buono? tutte le volte che lo voglio fare cerco disperata nella mia raccolta di foglietti sparsi in tanti libri e riviste...adesso basta, questa è l'ultima versione, gustata, fotografata e approvata e adesso ve la scrivo così anch'io so dove trovarla la prossima volta!
La ricetta viene dalla rivista "Cucina Moderna oro - tentazioni al cioccolato"...e ho detto tutto! (ve la consiglio...)

Dolcetti dal cuore fondente (x 6):

ingredienti:
150 g di cioccolato fondente,
150 g di burro (+ per gli stampini)
100 g di zucchero semolato,
40 g di farina,
3 uova intere,
un pizzico di sale,
zucchero grezzo di canna per rivestire gli stampini (nell'originale pangrattato o biscotti secchi sbriciolati),
lamponi freschi;

Mettere il cioccolato a pezzettini insieme al burro in una ciotola di vetro e sciogliere a bagnomaria o nel microonde a bassa potenza, aggiungere lo zucchero e mescolare bene con una frusta a mano, fare intiepidire e aggiungere le uova uno alla volta, la farina setacciata e un pizzico di sale e continuare a mescolare con la frusta a mano.
Ungere bene gli stampini monodose con il burro e spolverizzare con lo zucchero di canna. Dividere il composto negli stampini, coprire con fogli di alluminio e lasciare nel congelatore un paio d'ore.
Togliere l'alluminio e cuocere nel forno elettrico già caldo a 220°C per 15 minuti
(si può evitare il passaggio nel congelatore e cuocere subito, l'importante è fare qualche esperimento sui tempi di cottura e il grado di "liquidità" interna desiderata).
Lasciare intiepidire una decina di minuti, cospargere di zuccchero a velo e servire con i lamponi freschi.

Fate in fretta le vostre foto perché il cucchiaino non resiste...



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Vi lascio con la prova della mia scampagnata a Milano:



ooops! devo migliorare l'autoscatto...però il Duomo è venuto bene!
A presto e grazie a Laura, Alessandro e Manuela!
Un bacio!

martedì 12 gennaio 2010

Di ritorno

E' da un po' che non mi faccio viva, è che sono stata via per qualche giorno e ho abbandonato computer e blog per un po'. Nei prossimi giorni vi farò vedere il frutto delle mie lunghe passegiate per Milano, città che amo molto, a caccia di saldi per me e per la mia cucina (sono stata da Beretta, fornisce pasticcerie e ristoranti) e anche per la libreria della cucina! In più ero con mia sorella e senza mariti, potete immaginare due donne senza maschi (che sono tanto cari ma, ammettiamolo, non sono compatibili con lo shopping) in giro per saldi? La mia valigia sì...e la mia spalla adesso che sono tornata...(vabbè i trolley ma le scale le devi fare lo stesso usando i mezzi...). E' stata dura ma bisognava farlo!!!

Tornando ho trovato questa bella sorpresa: il premio di  Tix di "Ricette facili" che è stata così carina da darmi questo premio

ringrazio Tix e lo dedico a tutti quelli che passano di qua e hanno voglia di lasciare commenti o tornare a dare un'occhiata.
A presto!

martedì 5 gennaio 2010

Finocchi al gorgonzola



Questa ricetta risale a dicembre ma la pubblico solo ora, appena in tempo per la raccolta di ricette ai finocchi di Antonella.





Infatti prevede abbondante uso di gorgonzola, odiato da mio marito, e che mi sono preparata  e pappata sola soletta approfittando di una classica "cena coi colleghi" prenatalizia! 
Che si deve fare per sperimentare qualcosa di nuovo...comunque l'esperimento mi sembra riuscito, non era consistente quanto pensavo ma anche così, un po' slegato, non era male. Per il gorgonzola quantità a piacere, se non vi fidate provate prima a piccole dosi, ma provate perché si scioglie tutto e dona quel saporino particolare e leggermente piccante (ma non come il peperoncino...)
Non so se vi ho convinto ma per chi si fida ecco la ricetta a grandi linee:

ricetta per una persona (o contorno per due):

Pulire e tagliare a spicchi un finocchio, cuocere in una padella unta con un filo d'olio evo per alcuni minuti, se serve aggiungere acqua bollente per non fare attaccare. In una ciotola rompere un uovo intero, aggiungere un po' di latte, sale, parmigiano grattugiato e gorgonzola a tocchetti.
Ungere bene una pirofila da forno monoporzione (la mia era quadrata di circa 12 cm di lato) sistemare i finocchi sul fondo e versare sopra il composto con l'uovo e il formaggio. Aggiungere parmigiano grattugiato in superficie e  infornare a 200°C fino a doratura. Attenzione a non scottarvi...aspettate qualche minuto prima di assagiare...buon appetito!


 

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails