mercoledì 27 aprile 2011
Caffè gourmand
Per me il momento del caffè è importante quanto il resto del pasto e anche l'occasione perfetta per concedersi qualche piccola golosità, che sia previsto, o meno, il dolce come portata a parte.
L'idea viene da un vecchio ritaglio conservato per anni , uno scatto molto goloso che mi ha ispirato. Mi piacciono il marrone e il crema insieme, trovo che sia un abbinamento molto chic e rilassante.
Per questa coccola dolce ho preparato delle mini sbrisolone con polvere di caffè e grappa, ciotoline di crema al mascarpone con biscotto al caffè e lingue di gatto a spirale e zollette di zucchero di canna e bianco, il caffè, naturalmente, va servito bollente!
per le sbrisolone mini:
65 g di burro,
25 g di farina di mais sottile,
140 g di farina 00,
65 di mandorle non sbucciate,
80 g di zucchero,
un cucchiaino raso di polvere di caffè,
un cucchiaio di grappa o liquore a scelta.
Impastare tutti gli ingredienti, lasciare un'ora in frigo e poi sbriciolarlo dentro gli stampini per muffins (imburrati o di silicone) formando uno spessore di circa 1,5 cm (dovrebbero venirne 12), cospargerli con un po' di zucchero e cuocere in forno caldo a 180°C per 20-30 minuti.
Per la crema (per 4-6 porzioni):
150 g di mascarpone,
1 uovo,
tre cucchiai di zucchero,
pasta biscotto (tipo pan di spagna) o savoiardi,
caffè.
Montare il tuorlo con lo zucchero, unire il mascarpone e alla fine l'albume montato a neve, Sistemare nelle ciotoline alternando la pasta biscotto bagnata col caffè, conservare in frigo.
Lingue di gatto:
pesare gli albumi,
stesso peso di farina 00,
stesso peso di burro,
stesso peso di zucchero a velo.
Lavorare il burro fuso con lo zucchero, aggiungere la farina e gli albumi montati a neve. Riempire il sac a poche con una bocchetta liscia di circa mezzo cm di diametro e formare delle strisce sottili lunghe 15 cm su una placca da forno liscia, imburrata e infarinata.
Cuocere in forno caldo a 200°C per 6 minuti circa (devono scurirsi i bordi ma non il centro).
Spegnere il forno, lasciare la placca all'interno e lavorare rapidamente, sia perché scottano, sia perché le lingue di gatto si induriscono in fretta, aiutandosi con una palettina di legno prendere una striscia per volta e avvolgerla attorno al manico di un cucchiaio di legno, attenzione a non scottarsi le dita. Usando più cucchiai si procede meglio. Dopo pochi istanti sfilare i biscotti e continuare con il resto dell'impasto.
Conservare in una scatola di latta.
Per le zollette:
inumidire dello zucchero bianco e, separatamente, dello zucchero di canna e premerlo bene dentro stampini di silicone per cioccolatini, lasciare asciugare in forno tiepido e sformare delicatamente.
Con questo mix di ricette partecipo al contest di Ambra "Mise en Place":
venerdì 22 aprile 2011
Panna cotta al cardamomo e zafferano
Per la serie "comprato e dimenticato" avevo del cardamomo nascosto in dispensa e della panna in scadenza... ecco come è nata questa panna cotta.
Ho trovato questa ricetta e questa ma, naturalmente, ho fatto di testa mia :-D
Finalmente ho l'occasione di assaggiare questa spezia così spesso vista nei dolci. Lo zafferano dona aroma e un bellissimo punto di giallo, molto primaverile. Il risultato è delicato e fresco, esperimento riuscito!
Ho usato gli stessi bicchierini (quelli dello yogurt, perché buttarli?) che avevo usato per l'altra ricetta di panna cotta, chissà perché...
Mi sono divertita con le foto, le trovo un po' anni '70, che ne dite?
Prima della ricetta faccio a tutti tantissimi auguri di buona Pasqua!!!
Ci si rilegge martedì, per me pranzo in famiglia (ma al ristorante) e poi gita di pasquetta in collina.
Per due vasetti:
250 ml di panna fresca,
tre bacche di cardamomo,
una bustina di zafferano,
3 cucchiai di zucchero,
1 foglio da 2 g di gelatina,
pistacchi tritati per decorare.
Mettere a mollo in acqua fredda la gelatina. Aprire le bacche di cardamomo e versare i semi contenuti all'interno nella panna, unire lo zucchero e portare a ebollizione.
Sciogliere la gelatina e lo zafferano dentro la panna calda e mescolare bene.
Lasciare intiepidire almeno 20 minuti e poi filtrare il tutto e versarlo nei bicchierini. Lasciare rassodare in frigo qualche ora. Decorare con pistacchi tritati e servire.
martedì 19 aprile 2011
Gnocchi di semolino, carciofi e timo limone
Vabbè... la foto è quel che è (si sa che di sera non c'è storia) ma il gusto e piaciuto molto e questo è l'importante.
L'appuntamento con l'MTChallenge è ormai una sana abitudine e per la serie "l'importante è partecipare" (è anche già stata pubblicata la ricetta con i carciofi, ma era inevitabile vista la stagione) ecco la mia versione.
Da Stefania trovate la ricetta originale che è già stata ampiamente personalizzata dai partecipanti.
Il mio esperimento ha riguardato il timo limone, un nuovo arrivo nell'angolo delle erbe aromatiche che il mio fiorista di fiducia mi ha caldamente consigliato.
E' davvero particolare e dona un lieve aroma di limone riconosciuto anche da mio marito che non sapeva nulla sugli ingredienti.
Eccolo al sole tra la menta e la salvia sul mio micro-balcone:
ricetta per due persone:
125 g di semolino,
500 ml di latte,
1 tuorlo,
sale,
10 g di burro,
timo limone,
parmigiano grattugiato.
bechamelle ai carciofi:
3 carciofi,
1 limone,
olio evo,
due spicchi d'aglio,
250 ml di latte,
20 g di burro,
20 g di farina,
sale.
Pulire i carciofi, compresi i gambi, e metterli a bagno in acqua e succo di limone, poi tagliare a rondelle i gambi e a spicchi i carciofi e rosolarli in una padella con olio evo e l'aglio, continuare la cottura aggiungendo acqua e sale.
Intanto per gli gnocchi scaldare il latte con il sale, versare il semolino a pioggia mescolando sempre, cuocere alcuni minuti e togliere dal fuoco, aggiungere il tuorlo, il burro, il parmigiano e il timo limone (non troppo per non coprire gli altri sapori).
Stendere l'impasto e formare dei dischi di circa 1 cm di spessore.
Per la besciamelle sciogliere il burro in un pentolino, unire la farina, mescolare bene e poi versare il latte caldo, continuare a mescolare e regolare di sale.
Scartare l'aglio dai carciofi, tenerne da parte circa un terzo e unire i gambi e il resto dei carciofi alla bechamelle, tritare il tutto con il frullatore a immersione (oppure passare i carciofi al passaverdure e poi unire alla salsa).
Disporre in una pirofila unta d'olio (o in due monoporzione) gli gnocchi e gli eventuali scarti, unire gli spicchi di carciofo tenuti da parte e la bechamelle ai carciofi. Grattugiare altro parmigiano, disporre qualche fiocchetto di burro e qualche fogliolina di timo limone. Gratinare al forno a 200°C per 10 minuti.
venerdì 15 aprile 2011
400 cioccolatini!
Vorrei poterne fare 400 e spedirli ad ognuno di voi!
I miei lettori sono ben 400! sono felice che chi passa di qua abbia anche la voglia di tornare e farmi un po' compagnia con i commenti e i saluti.
Vorrei condividere con voi questo piccolo traguardo e la mia sorpresa quando ho visto quel bel numero tondo :-D
Grazie a tuti voi!
Ho fatto questi cioccolatini temendo l'arrivo del caldo e in effetti le condizioni non erano proprio ideali ma ora che la primavera è tornata nei ranghi con delle temperature ragionevoli devo rifarli almeno una volta prima di mettere via tutto fino all'autunno.
Dopo il corso di Nanni mi sono procurata i vari strumenti per il temperaggio, un po' di attrezzatura è indispensabile, vi rimando al " maestro" per i dettagli.
Il mio piccolo esperimento riguarda il ripieno (qualcosa dobbiamo sempre cambiare, no?) e sulla base dei cioccolatini al Grand Marnier di Nanni ho farcito i cioccolatini con una ganache al cioccolato bianco e Varnelli, il liquore all'anice che mi piace aggiungere ogni tanto al caffè.
I cioccolatini accompagnano bene il caffè con il loro tocco goloso, ma naturalmente sono buoni anche da soli, il liquore non è troppo alcolico ma molto aromatico, insomma: esperimento riuscito... peccato che finiscano così presto...
ganache al cioccolato bianco e Varnelli (dose per 35-40 cioccolatini):
180 g di cioccolato bianco,
30 g di panna,
30 g di Varnelli (liquore all'anice).
Tritare il cioccolato, bollire la panna e versarla sul cioccolato mescolando bene, lasciare intiepidire, aggiungere il liquore e amalgamare.
Buon fine settimana!
mercoledì 13 aprile 2011
Girelle integrali alla marmellata
Primavera! O dovrei dire estate? Oggi, grazie alla tempesta di stanotte, le temperature sono tornate in linea con la stagione ma nei giorni scorsi il caldo è stato tanto, piacevole, ma per me un po' troppo in anticipo.
Sarò una tradizionalista ma amo la primavera classica con il tempo un po' pazzerello e il sole tiepido, insomma: "non ci sono più le stagioni di una volta" e dov'è finito "aprile non ti scoprire"? :-D
Comunque sono riuscita lo stesso ad accendere il forno (avevate dubbi?) per un lievitato leggero e non troppo dolce ma sfizioso, per iniziare la giornata con una coccola ma senza troppe calorie (se riuscite a nasconderle mentre si raffreddano appena sfornate prima di cena...).
Si congelano appena raffreddate e la mattina un giretto nel microonde a bassa potenza e tornano come nuove!
Ho modificato leggermente la ricetta delle classiche girelle alla crema, che amo tanto, aggiungendo un tocco di farina integrale e togliendo la crema a favore della marmellata.
ricetta:
250 g di farina manitoba,
125 g di farina 00,
125 g di farina integrale,
75 g di zucchero semolato,
5 g di sale,
75 g di burro,
1 tuorlo,
15 g di lievito di birra (o 3 g di lievito secco),
150 g di acqua,
150 g di latte,
1 cucchiaino di miele,
scorza di arancia o limone.
per farcire: marmellata Rigoni di Asiago a piacere (per me albicocche)
Impastare tutti gli ingredienti (anche nella planetaria) aggiungendo il burro, morbido, solo alla fine, per i liquidi regolarsi in base all'assorbimento delle farine ma non esagerare, formare un impasto omogeneo e lasciare lievitare in un angolo tiepido, coperto da pellicola trasparente, fino al raddoppio.
Stendere su un tagliere di legno infarinato in un rettangolo alto circa mezzo centimetro e coprire con un velo di marmellata. Formare un rotolo e tagliare rondelle di circa 1,5 centimetri oppure tagliare delle strisce e in seguito arrotolare. Disporre sulla placca del forno (ne vengono due) e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Infornare nel forno elettrico statico a 180°C per 15-20 minuti.
Lucidare con miele allungato con poca acqua.
Con questa ricetta pertecipo al contest di "Come si fa a ..." "Marmellata che passione":
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un giro in collina...
giovedì 7 aprile 2011
...con le ultime arance, una bavarese energetica!
Mi ci vuole proprio un po' di energia... sarà la primavera, ma ho sempre un gran sonno! :-D
Al mercato ci sono le ultime arance ancora belle e colorate e naturalmente le ho usate per un dolce, come smentirmi?!
Adoro le bavaresi, così cremose, vellutate e fresche, solo il colore della gelatina in cima ha già il potere di risvegliarmi dal torpore...
Allora, la volete anche voi? Vi servono:
Bavarese all'arancia (4-5 porzioni):
1 arancia bio,
300 ml di panna fresca,
100 ml di latte,
2 tuorli,
4 g di colla di pesce in fogli (in genere due fogli),
60 g di zucchero semolato.
Mettere a bagno in acqua fredda la colla di pesce. Montare i tuorli con lo zucchero, unire il latte con la scorza dell'arancia grattugiata e portare a bollore mescolando sempre. Sciogliere nella crema la colla di pesce scolata dall'acqua e unire il succo filtrato di metà arancia. Lasciare raffreddare.
Montare la panna e amalgamarla alla crema ormai fredda.
pan di spagna:
2 uova,
75 g di farina,
75 g di zucchero semolato.
Montare le uova con lo zucchero finchè diventano chiare e gonfie. Unire la farina setacciata e amalgamere delicatamente. Versare su una placca da forno rivestita da carta forno, formare uno strato di circa 1 cm di spessore o meno e cuocere a 170°C per pochi minuti. Lasciare raffreddare.
gelatina all'arancia:
150 ml di succo d'arancia filtrato,
50 ml di acqua,
2 g di gelatina,
1 cucchiaio di zucchero.
Ammollare la gelatina in acqua fredda e poi scioglierla in due cucchiai di acqua bollente, unire il succo e il resto dell'acqua e lo zucchero. Lasciare raffreddare.
montaggio:
(ho usato degli stampi da soufflè monoporzione) sistemare sul fondo di ogni stampo un dischetto di carta forno poi un disco di pan di spagna (se avanza si può surgelare) e bagnare con succo d'arancia e volendo liquore all'arancia. Foderare le pareti con strisce di acetato e versare la bavarese all'arancia. Lasciare nel congelatore almeno un'ora. Versare sulla bavarese ormai solida la gelatina e lasciare nel congelatore fino a poche ore prima di servire, va fatta scongelare in frigo almeno un paio d'ore.
Decorare con lingue di gatto e fettine d'arancia.
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La settimana è volata, solo sabato scorso sono stata a Bologna da Eataly per la premiazione del concorso "Verrine in rete", è stata una bellissima giornata e ho potuto conoscere tante amiche "virtuali" che finalmente hanno un volto!
(Purtroppo non proprio tutte vista la lunghezza della tavolata).
Claudia Castaldi, Cinzia (Cindystar), Giulia (Rossa di sera), Ambra (Il gatto ghiotto), Cristina (Tutto a occhio), Stefania(Profumi & Sapori), Monica (La mia cucina), Sandra Salerno (Un tocco di zenzero), Marzia e Giovanna (White dark milk chocolate), Gaietta (Shake&Bake), Daniela&Diocleziano, Ady Melles (Diario di una passione), Paola (Zeppole e panzarotti), Maria Cristina (Come si fa a...)... spero di non aver dimenticato nessuno...
Superato l'imbarazzo iniziale le chiacchiere sono state tante, aiutate anche dall'ottimo cibo a dal vino...
Come ha detto Giulia, probabilmente il pranzo più fotografato della storia (ma si sa, quando ci sono le food blogger in giro...), guardate che obiettivo!
Ringrazio la De Agostini per questa bellissima giornata.
Da Ambra c'è un dettagliato reportage, io ho fatto poche foto, ero troppo impegnata a mangiare e a chiacchierare! :-D
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