giovedì 27 giugno 2013
Gelato all'amaretto senza gelatiera
Buongiorno! L'estate è ancora ballerina ma per il gelato non c'è stagione, è sempre perfetto :-D
Avete visto in tv il programma di Nigella? Finalmente anche nei canali gratuiti, mi è piaciuta molto, anche se, purtroppo, ho perso diverse puntate, mi ha colpito il gelato senza gelatiera al caffè, monta tutti gli ingredienti insieme: panna, latte condensato e caffè con un pochino di liquore e il risultato è cremosissimo e goloso.
Così ho adattato un po' la ricetta e ho seguito anche i consigli di Stefania con questo gelato alla vaniglia di Martha Stewart (molto simile, penso che la ricetta sia più che testata nei paesi anglosassoni).
Io l'ho declinata al gusto di amaretto che mi piace tantissimo e che mi ricorda la mia nonna che ce lo faceva sempre (lei con la gelatiera, una delle prime!). Provatelo, è un dolce completo e leggermente old style, servito con degli amaretti croccanti appena sbriciolati e della salsa al cioccolato diventa un raffinato dessert per concludere una cena.
E voi l'avete provato? Che gusti vi piacciono?
Gelato all'amaretto senza gelatiera
250 ml di panna fresca,
170 g di latte concentrato zuccherato (un tubetto),
100 g di amaretti sbriciolati,
due cucchiai di liquore all'amaretto.
Sbriciolare gli amaretti, unire il latte condensato e il liquore e mescolare il tutto, aggiungere la panna montata separatamente e amalgamare delicatamente, versare in un contenitore resistente al freddo, coprire con pellicola e conservare nel congelatore almeno otto ore.
Si conserva morbido e cremoso, non serve lasciarlo riposare fuori dal frigo prima di servirlo.
giovedì 20 giugno 2013
Torta due strati di yogurt e frutta
Questa torta mi ha subito colpito quando l'ho vista da Antonella e l'ho provata poco dopo. Il nome tedesco è quasi impronunciabile: Beerenjoghurtkuchen, anche se, alla fine è abbastanza semplice ma soprattutto fresca e si può personalizzare con la frutta preferita. Io ho usato delle fragole ma penso già di provarla con le ciliegie e le pesche, per una colazione golosa e fresca.
Si preparano due impasti diversi, sul fondo quello più consistente e classico, poi la frutta e sopra una crema di yogurt che ricopre il tutto ma in forno gli strati si fondono e creano una piacevole consistenza di torta leggera e cremosa, insomma, da provare!
Torta di yogurt con frutta (da Croce e Delizia)
per la base;
140 g di farina 00,
70 g di zucchero,
60 g di burro morbido,
2 albumi,
1 cucchiaino di lievito in polvere,
la buccia di mezzo limone,
un pizzico di sale,
circa 200 g di frutta a piacere,
per la crema:
2 tuorli,
1 uovo intero,
due cucchiai rasi di farina,
100 g di zucchero,
300 g di yogurt greco compatto,
la buccia di mezzo limone.
Per la base montare il burro morbido con lo zucchero, aggiungere gli albumi continuando a montare, unire la farina, il lievito, un pizzico di sale e la buccia grattugiata del limone, amalgamare bene e versare sul fondo dello stampo (rotondo da 23 cm o quadrato da 22-24 cm) foderato con carta forno o imburrato e infarinato. Sopra sistemare la frutta pulita, asciugata e tagliata a tocchetti.
Preparare la crema lavorando lo yogurt con lo zucchero, unire i tuorli e poi l'uovo, infine la farina e la buccia grattugiata del limone, mescolare bene e versare sopra la frutta.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 45 minuti, lasciare raffreddare e conservare in frigo.
martedì 18 giugno 2013
Insalata ananas e gamberi
Sono stata un po' indecisa sul titolo del post, il più azzeccato sarebbe: "alla ricerca dell'insalata perduta" di pruostiana ispirazione, sì, perché proprio lì sono andata a cercare la mia. Noi affezionate dell'MTC abbiamo affrontato di tutto ma questa sfida riguarda un'insalata come la Caesar che è nata nella Belle Epoque e rievoca quell'epoca dorata di lussi e sfarzo che tanto ci fa sognare.
Nella mia ricerca ho sfruttato le risorse più moderne, kindle alla mano, funzione ricerca nel libro, parola "insalata"... ed è saltata fuori un'insalata di ananas e tartufo servita nelle occasioni importanti, mi sono così sentita autorizzata a proporre la mia prima idea di insalata con ananas e gamberi aggiungendo il pompelmo rosa sia pelato a vivo che spremuto nella marinatura dei gamberi.
Un'altra insalata molto interessante che viene nominata più volte nel libro è una misteriosa "insalata giapponese" che viene spiegata in una nota come piatto a base di patate e cozze, vi ricorda qualcosa? tutto torna!!! :-D
L'insalata giapponese (qui e qui) a base di patate lessate, cozze con tartufi, erbe e champagne (ricchissima), era diventata famosa perché descritta in un'opera teatrale di Dumas figlio, "Francillon", e visto che da cosa nasce cosa per chi volesse approfondire ci sono anche diversi libri che affrontano l'argomento, per ora si sono aggiunti alla lista... (questo e questo, ad esempio).
Insalata con gamberi, ananas e pompelmo rosa (per 2 persone)
circa 20 gamberi o code di mazzancolle,
lattughino da taglio (o insalata gentilina),
due pompelmi rosa,
mezzo ananas fresco,
una carota,
olio evo,
sale,
pepe,
due fette di pane rustico con pasta madre.
Pulire i gamberi togliendo il guscio e il filo nero sul dorso, sciacquare e marinare nel succo spremuto di mezzo pompelmo rosa frullato con olio e condito con sale e pepe, conservare un paio d'ore in frigo.
Pulire l'insalata e la carota, pelare a vivo degli spicchi di pomplemo rosa, tagliare la carota a nastri usando il pelacarote, tagliare fette sottili di ananas.
Prepapare la citronette con il succo di mezzo pompelmo rosa, unire abbondante olio evo, sale e pepe, frullare (io ho usato la macchinetta a pile per fare la schiuma del cappuccino, funziona).
Tagliare il pane a dadini e tostare in padella con un po' di olio evo.
Togliere i gamberi dalla marinatura e cuocere pochi minuti in una padella calda. Disporre l'insalata nei piatti, condire con la citronette al pompelmo, disporre la frutta, e sopra i gamberi caldi e i crostini.
lunedì 10 giugno 2013
Torta mimosa alle fragole
Ancora non ci credo! Sabato sono stata al mare distesa sul lettino! A giugno inoltrato per la prima volta, certamente un record negativo, ma ormai non ci stupiamo più di niente, e infatti già ieri è tornata la pioggia... sorvoliamo che è meglio.
Parliamo di dolci! Ultime fragole? Le ciliegie e l'altra frutta estiva fanno capolino nonostante tutto ma con le ultime fragole ho fatto una mini torta mimosa, basta per una cenetta con pochi amici e il formato mignon è molto chic :-D
Semplice e veloce.
Torta mimosa alle fragole:
2 uova,
75 g di farina 00,
75 g di zucchero,
200 ml di panna fresca,
1 cucchiaio di zucchero a velo,
fragole,
uno stampo da 18 cm.
Montare a lungo le uova intere con lo zucchero (se avete uno sbattitore elettrico ci vuole meno tempo) fino ad ottenere un composto molto chiaro e soffice, unire la farina setacciata un po' per volta mescolando a mano con una frusta o una spatola con movimenti verticali delicati, cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 20 minuti.
Lasciare raffreddare e tagliare lungo i bordi ricavando un disco di circa 15 cm di diametro, ritagliare le parti più scure dai ritagli e sbriciolare il resto del pan di Spagna ritagliato.
Tagliare in due strati e bagnare con sciroppo di acqua e zucchero o liquore a piacere, farcire con panna montata leggermente zuccherata con zucchero a velo e fragole a pezzetti, ricomporre la torta, formare un terzo strato a forma di cupola con fragole e panna e chiudere usando i ritagli, ricoprire con panna montata e rivestire con le briciole di pan di Spagna, conservare in frigorifero. Ecco fatto!
martedì 4 giugno 2013
E siamo a due! Torta Peppa Pig
Come vola il tempo! In un soffio è arrivata la torta per i due anni della nipotina. Mentre la torta per il primo anno l'ho voluta delicata e graziosa, quest'anno la bimba ha già i suoi personaggi del cuore, Peppa Pig è la preferita, chi ha bambini o nipoti mi capisce, e così un giretto su Pinterest mi ha dato l'ispirazione giusta. C'è anche la pozzanghera in cui gioca e salta!
Ho usato una base più consistente del pan di Spagna, una torta Madeira di origine inglese, patria del cake design, la torta era piccola e non dava particolari problemi, ma la consistenza burrosa e compatta mi piace molto e la trovo adatta alle merende pomeridiane.
La soddisfazione più grande è stato vedere la bimba fiondarsi letteralmente sulla torta e mangiarsi le orecchie, le braccia, i fiorellini, abbiamo faticato a fare due foto decenti "in posa" per immortalare l'evento.
Direi che è davvero piaciuta alla festeggiata, la cosa più importante!
Torta madeira con pasta di zucchero:
per la base, Madeira cake, 18 cm di diametro
185 g di burro morbido,
185 g di zucchero,
250 g di farina 00,
mezza bustina di lievito per dolci,
3 uova a temperatura ambiente,
essenza di vaniglia.
Scaldare il forno a 170°C. Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema (usare le fruste elettriche), aggiungere poco per volta le uova, l'estratto di vaniglia e infine la farina setacciata con il lievito (oppure usare farina autolievitante). Versare in uno stampo da 18 cm imburrato e infarinato, formare un piccolo avvallamento al centro per evitare la formazione di una cupola pronunciata e cuocere 45-60 minuti circa. Sfornare e lasciare raffreddare. Rovesciare e se serve pareggiare la torta.
per la farcia, ganache al cioccolato bianco e lamponi:
150 g di cioccolato bianco,
80 g di lamponi,
80 ml di panna fresca,
Cuocere i lamponi con la panna fino a disfarli (ho usato quelli congelati), portare a bollore, passarli al colino per eliminare i semini dei lamponi, versare il composto caldo sul cioccolato spezzettato e mescolare bene, lasciare raffreddare bene e montare con una frusta.
Il giorno prima di decorare, tagliare la torta in tre strati e farcire con la ganache, ho bagnato con sciroppo di rose diluito in acqua per profumare ma non serve, ricoprire anche la superficie della torta con la ganache, pareggiare bene, coprire con pellicola e conservare in frigo.
Colorare la pasta di zucchero e preparare i fiori e i personaggi, io ho usato meno di 500 g di pasta di zucchero.
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