martedì 24 dicembre 2013

Buon Natale!


Buon Natale a tutti voi!
Che sia sereno e come lo volete davvero!

lunedì 23 dicembre 2013

Sformatini di sedano rapa in salsa speziata


Natale è alle porte e il menù deciso ma se avete ancora qualche dubbio sull'antipasto questi sformatini sono l'ideale. Amo gli sformatini di verdure, in versione individuale sono molto chic ed essendo veloci e versatili sono un jolly in cucina. A casa mia sono serviti anche come secondo piatto dopo un primo di sostanza e sono adatti ai vegetariani, insomma li adoro.
Questa ricetta viene dalla "Cucina Italiana" del dicembre 2005, leggermente adattata.
Vi auguro buoni preparativi e per gli auguri aspetto domani!

Sformatini di sedano rapa con salsa speziata:

800 g circa di sedano rapa da pulire,
200 g di panna fresca,
4 uova,
parmigiano grattugiato,
burro,
sale,
pepe,
noce moscata.
Pelare il sedano, sciacquarlo e tagliarlo adadini, lessare a vapore circa 10 minuti. Lasciare intiepidire, frullare insieme alle uova, il sale e il pepe. Unire la noce moscata grattugiata, 3 cucchiai circa di parmigiano grattugiato e aggiustare di sale.
Imburrare bene una decina di stampini di alluminio usa e getta (potete usare anche stampi di ceramica o di silicone), distribuire il composto tra gli stampini (a me ne sono venuti nove, dipende dagli stampi e dagli ingredienti). Cuocere in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti. Sfornare e lasciare intiepidire.

Per la salsa:
300 g di panna fresca,
2 tuorli,
1 scalogno,
vaniglia,
cannella in polvere,
burro,
sale,
pepe.

Soffriggere nel burro a fuoco basso lo scalogno tritato, unire la panna, il sale, il pepe, la cannella, un pochino di semi di vaniglia (io li ho omessi), tutto a piacere senza eccedere. Lasciare sobbollire per ridurre un pochino, unire i tuorli, mescolare bene tenendo il fuoco basso fino ad ottenere una vellutata, filtrare e servire sugli sformatini con una macinata di pepe.


mercoledì 18 dicembre 2013

Cappelletti romagnoli


 
Oggi vi sorprendo con un piatto salato!
Questa deliziosa pasta ripiena a forma di cappello (di Napoleone o del prete non si sa), è molto famosa e come ogni piatto tradizionale varia da famiglia a famiglia, da zona a zona.
Io ho imparato questa ricetta da mia suocera e visto che mio marito (romagnolo doc) li mangia da sempre e li ha apprezzati anche nella mia versione, mi sento rassicurata e ve la trasmetto!
Il ripieno tipico ravennate è di solo formaggio ma si trovano anche con carne e formaggio (come nella ricetta dell'Artusi). 
Cotti e serviti in brodo di cappone secondo la tradizione sono di rigore a Natale (e sono i miei preferiti) ma si trovano spesso conditi con il ragù di carne o con altri condimenti. Le "azdore" (in dialetto le massaie, reggitrici della casa) tagliavano dei dischetti di sfoglia ma io trovo più pratico il quadrato. Per un sapore più deciso c'è chi preferisce abbondare con il parmigiano rispetto al formaggio morbido e chi aggiunge buccia di limone al ripieno.



Cappelletti romagnoli (ravennati)

per la pasta:
300 g di farina,
3 uova,
un goccio di olio evo.
per il ripieno:
150 g di ricotta o raviggiolo (o un misto dei due),
120 g di parmigiano,
1 uovo,
noce moscata a piacere.
Per il ripieno mescolare tutti gli ingredienti e tenere da parte (le dosi sono indicative, a seconda del formaggio, della dimensione dell'uovo e del gusto personale variare a piacere).
Impastare sulla spianatoia tutti gli ingredienti e lavorare bene l'impasto fino a renderlo liscio ed omogeneo, coprire con una ciotola e lasciare riposare una mezz'ora. Tirare la sfoglia con il mattarello o con la macchina per la pasta in una sfoglia non troppo sottile.
Tagliare dei quadrati di circa 4-5 cm di lato, inserire al centro il ripieno e ripiegare la pasta dando la tipica forma del cappelletto, se la pasta si secca troppo inumidire leggermente i bordi.

per il ragù (anche qui quantità indicative):
350 g di carne macinata mista di bovino e maiale,
200 g di salsiccia di maiale,
1 costa di sedano,
1 carota,
1cipolla o 3-4 scalogni,
un bicchiere di vino rosso,
passata di pomodoro (1 o 2 bicchieri),
50 g di concentrato di pomodoro,
olio evo,
sale,
pepe.

Preparare un soffritto con le verdure tagliate a dadini piccoli e appassire in olio evo, aggiungere la carne e rosolare qualche minuto, sfumare con il vino e lasciare asciugare, aggiungere il concentrato di pomodoro e la passata e continuare la cottura aggiungendo dell'acqua se necessario, aggiustare di sale e pepe.


lunedì 16 dicembre 2013

Torta invernale


Torta invernale mi sembra il nome più adatto, anche natalizia ma più per le palline dell'albero che mi sono divertita a mettere in posa. Volevo una bella presentazione e una scusa per usare il mio stampino a forma di fiocco di neve e ho scelto un semplice e luminoso bianco neve, ma l'interno non vi deluderà: guinness cake con ganache di cioccolato bianco al caffè. L'insieme mi è piaciuto moltissimo, l'interno leggermente affumicato e poco dolce della birra e del caffè smorzano la dolcezza della pasta di zucchero che sostituisce la glassa, in questo caso. Inoltre la guinness cake è la base ideale per la pdz, non necessita di bagna perché rimane naturalmente umida e leggera all'interno, e anche il contrasto cromatico tra interno ed esterno è d'effetto. Per me approvata!
La ricetta è la solita, adattata per uno stampo da 18 cm e 3 uova.

Torta invernale, Guinness cake con ganache di cioccolato bianco al caffé:

300 ml di birra Guinness,
3 uova,
250 g di zucchero di canna,
170 g di farina 00,
170 g di burro,
70 g di cacao amaro,
1 cucchiaino di lievito per dolci.

Lavorare il burro morbido con lo zucchero, unire le uova una per volta. In un recipiente diverso lavorare la birra con il cacao togliendo i grumi, versare poco per volta nel composto con le uova, unire la farina e il lievito, mescolare bene e cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 1 ora o poco più.
Lasciare raffeddare e sformare.

Ganache al cioccolato bianco e caffé:
200 g di cioccolato bianco,
100 ml di panna fresca,
2 cucchiaini di caffé solubile.

Tagliare il cioccolato a pezzetti piccoli con un coltello e riunire in una ciotola resistente al calore. Portare a ebollizione la panna e versarvi il caffé solubile, mescolare bene e versare sul cioccolato, mescolare con un cucchiaio per sciogliere tutto il cioccolato, lasciare raffreddare bene, conservare in frigo una mezz'oretta. Quando la torta sarà fredda montare la ganache con una frusta a mano.

Tagliare a metà la torta, spalmare due cucchiai circa di ganache sul primo disco, ricomporre la torta col secondo disco, ricoprire tutta la superficie con il resto della ganache e conservare in frigo. Quado sarà ben fredda e indurita, ricoprire con la pasta di zucchero stesa non troppo sottile, decorare con i fiocchi di neve e un bel nastro.


venerdì 13 dicembre 2013

La concio per le feste?


L'albero è addobbato, il presepe illuminato e pieno di pecorelle e pastori, il menù abbozzato, i regali quasi pronti (bisogna lasciare qualcosa indietro, non si può mica farsi trovare prontissimi e puntuali con tutto!), le luci illuminano la notte a intermittenza (e con le nebbie di queste parti le terrei tutto l'inverno), è il momento di godersi il periodo con qualche decorazione speciale, un dolcetto semplice ma trasformato e conciato per le feste   :-D
Ho trovato questa idea su un vecchio numero de "La cucina italiana", ho un sacco di numeri natalizi, i miei preferiti, e me li sfoglio a turno, e nonostante questo ne compro ancora! Ditemi che lo fate anche voi...
Per la torta base ho usato una ricetta di "Sac à poche", adattando le dosi a uno stampo di 18 cm, la tenerina è una torta originaria di Ferrara, semplice e golosa, l'ho resa gluten free con della farina di riso.
Con questa ricetta partecipo volentieri al 100 % Gluten Free (fri)Day:



E buona Santa Lucia a tutti!

Tenerina al cioccolato

140 g di cioccolato fondente,
65 g di burro,
3 cucchiai di zucchero,
2 cucchiai rasi di farina di riso,
2 uova.

per la decorazione:
cioccolato bianco (approvato dal prontuario),
burro,
panna fresca,
poco cioccolato fondente o al latte,
marzapane,
confetti colorati (solo se gluten free).

Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato tagliato a pezzetti, unire il burro morbido, mescolare e lasciare raffeddare. Separare i tuorli dagli albumi, accendere il forno a 160°C, montare i tuorli con lo zucchero, unire il cioccolato con il burro, unire la farina di riso. Montare a neve ferma gli albumi e unire delicatamente all'impasto. Versare in una tortiera da 18 cm imburrata (per me di silicone) o rivestita di carta forno. Cuocere a 160°C per circa 20 minuti.
Lasciare raffreddare. Tagliare in fette e ricoprire con il cioccolato bianco sciolto a bagnomaria con un pochino di burro e panna.
Decorare con cioccolato al latte, confetti e una stella di marzapane dorata con colorante alimentare.

Note: le decorazioni sono a rischio glutine, leggete bene le etichette, nel dubbio evitate, al posto dei confetti colorati si possono usare mandorle e nocciole.



giovedì 5 dicembre 2013

...è scoccata L'ORA DEL paTE'


Ed eccoci al grande giorno, dalla magnifica avventura dell'MTChallenge è nato un libro bellissimo e altri ne seguiranno. Siamo tutte emozionate perché, oltre ad essere un libro bellissimo con tantissime ricette, potremo essere di aiuto collaborando e sostenendo una fondazione che aiuta i bambini. Un grande progetto coordinato da Alessandra Gennaro con il contibuto delle nostre ricette ideate per la sfida più divertente e creativa del web, l'MTChallenge.
Un libro ideale come regalo di Natale. I disegni di Roberta lo rendono originale e innovativo, potrete trovarci 41 ricette di paté, 8 di burri composti, 33 fra pani e crackers, grissini, muffins, scones chips e tutto quanto fa 17esima sfida dell'MTC.
Cosa aspettate? Ordinatelo subito!   :-D

  
pagine: 144
costo: 18,00 euro
casa editrice: SAGEP EDITORI- Genova
illustrazioni di RobertaSapino
fotografie di Sabrina de Polo
41 ricette di paté, 8 di burri composti, 33 fra pani e crackers, grissini,muffins, scones chips e tutto quanto fa 17esima sfida dell'mtc.


 
Con questo libro, la community dell'MTChallenge sostiene il progetto “cuore di bimbi,della Fondazione“aiutare i bambini”: nata nel 2000, per iniziativa dell'ingegner Goffredo Modena, la fondazione si propone di  dare un aiuto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione, che hanno subito violenze fisiche o morali e garantire loro l'opportunità e la speranza di una vita degna di una persona, nel mondo e in Italia. Sono 71 i Paesi del Mondo in cui  la Fondazione interviene, realizzando progetti mirati, concreti, nati per rispondere a emergenze reali e portati avanti con abnegazione, serietà e competenza. Fra questi, appunto, c'è “cuore di bimbi”, attivo dal 2005 in 10 Paesi, che ha permesso ad oggi di salvare la vita a 857 bambini altrimenti condannati da gravi cardiopatie congenite, con esiti spesso letali.
La Fondazione opera nella più assoluta trasparenza, nella convinzione che sia doveroso certificare  ogni voce con la massima chiarezza, in un dialogo continuo che unisce chi è desideroso di fare del bene con chi ha la possibilità di farlo in modo concreto, rispettoso e consapevole di muovere nella stessa direzione: quella dell'aiuto alle tante vittime di questo mondo, rese ancora più indifese dall'essere bambini.
Da oggi, anche noi remiamo con Goffredo, con Sara e con gli oltre mille volontari sparsi sul territorio italiano - e lo facciamo con questo libro che è il primo tassello di quella che ci auguriamo possa essere una collaborazione duratura e proficua.

Tutte le copie de L' ORA DEL paTE' contribuiscono alla campagna “cuore di bimbi”, in base ad un progetto che è nato contemporaneamente al libro e si è sviluppato in parallelo: potete trovarle in tutte le librerie d'Italia, su amazon e su Ibs, sul sito della casa editrice e, soprattutto, sul sito della onlus, a questo indirizzo http://www.aiutareibambini.it/oradelpate.


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