giovedì 17 novembre 2016

Tarzan-Tiramisù

 
Sempre più folli qui all'MTChallenge! Sì, perché questo mese Susy(Coscina di Pollo) non solo ci propone uno dei dolci più amati al mondo, il Tiramisù, quanto mai difficile da personalizzare, così perfetto di suo, ma aggiunge l'ispirazione a una icona sexy della storia del cinema.
Già! E qui torno indietro di qualche anno (parecchi): per la mia famiglia il Tiramisù è sempre stato preparato con le rondelle di banane appena sotto al cacao, buonissimo, tutto grazie alla mitica zia Rosanna, bravissima in cucina e portatrice del verbo, per noi è sempre stato così, con lotte al cucchiaino per assicurarsi l'ultima porzione di dolce che si divideva in base alle rondelle.

Ora, sexy + banane, ma cosa avete pensato? Qua si parla dell'uomo scimmia più sexy del mondo, niente di meno che Tarzan! Coi suoi addominali scolpiti e quel gonnellino ghepardato svolazzante sulle liane, oltre che “quella gran culo di Cenerentola” (cit. Pretty woman) direi che pure Jane non è affatto cascata male :-P 

E ora cominciamo a preparare questo Tiramisù, ho aggiunto un caramello alla banana per aggiungere consistenza e sapore, dai che ci aiuta anche Cheeta!
 per i Savoiardi (ho usato la ricetta di MTChallenge, per me metà dose)
Ingredienti (per circa 30 biscotti)
110 g di farina 00,
50 g di fecola di patate,
125 g di zucchero,
100 g di albume d’uovo,
80 g di tuorlo d’uovo,
25 g di miele (di acacia o millefiori),
i semi di 1/2 bacca di vaniglia,
zucchero a velo.

Separate gli albumi dai tuorli.
Montate gli albumi con le fruste elettriche; quando raddoppiano di volume aggiungete in due o tre volte lo zucchero, sempre montando ed aumentando la velocità. Dopo circa 10-12 minuti saranno montati a neve ferma. Nel frattempo sbattete i tuorli con il miele, quindi unite questo composto alle chiare montate usando una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto. Unite quindi la farina e la fecola setacciate e i semi della bacca di vaniglia, sempre con lo stesso movimento. Fate pochi movimenti, rapidi ma delicati. Pre-riscaldate il forno a 180°C.
Riempite una sac à poche con bocchetta liscia da 10-14 mm. Formate dei bastoncini lunghi circa 8 cm su una teglia coperta di carta forno e leggermente imburrata. Spolverate con lo zucchero a velo, aspettate che sia assorbito e spolverate di nuovo (servirà a far venire la crosticina superficiale). 

 

Quando li infornate lo zucchero dovrà essere completamente assorbito. Cuocete in forno già caldo (e possibilmente statico) per i primi 3 minuti con lo sportello chiuso e poi per altri 4-5 minuti con lo sportello leggermente aperto (basterà incastrare il manico di un cucchiaio di legno nella porta per mantenerla socchiusa). Sfornate e fate raffreddare completamente prima di rimuoverli dalla teglia, poiché saranno molto morbidi.

per il caramello alla banana (modificato da una ricetta di Christophe Felder)
100 g di polpa di banana,
1 cucchiaio di succo di limone,
1/2 cucchiaio di rum scuro,
50 g di cioccolato bianco,
50 g di zucchero semolato,
30g di panna.

Frullare la banana con il succo di limone e il rhum. Mettere lo zucchero in un pentolino antiaderente  con il fondo spesso e i bordi alti, cuocere fino ad ottenere un caramello chiaro, versare lentamente la panna mescolando e poi la polpa di banana frullata. Mescolare bene e incorporare il burro tagliato a pezzetti.
Versare il composto caldo sul cioccolato bianco tagliato fine e amalgamare bene. Passare il tutto con il frullatore ad immersione e poi al colino.

per la crema al mascarpone (leggermente modificata da una ricetta di Gianluca Fusto):

250 g di mascarpone,
2 uova,
80 g di zucchero semolato,
20 g di acqua,
2 cucchiai di marsala.

Separare i tuorli dagli albumi, scaldare gli albumi a bagnomaria con 40 g di zucchero fino a 65°C, poi togliere dal bagnomaria e montare con le fruste elettriche. Sempre su bagnomaria mescolare i tuorli con l'acqua e 40 g di zucchero e portare a 82°C, fuori dal bagnomaria unire il mascarpone e infine gli albumi montati, aggiungere il marsala, mescolare bene e conservare in frigorifero.

Montaggio:   Bagnare i savoiardi nel caffè leggermente zuccherato, cospargere di caramello alla banana, sopra versare metà della crema al mascarpone, sistemare le rondelle di banana sopra alla crema, cospargere di cacaco, ripetere l'operazione per il secondo strato. Conservare in frigorifero.





Zia! E' buonissimo!!! 


 



 

venerdì 21 ottobre 2016

Tapas travestite per MTC


Argomento troppo sfizioso quello proposto dall'MTChallenge di ottobre! Mai, del blog "Il colore della curcuma", ci porta, giustamente, in Spagna, casa sua, e ci sfida con le tapas, spiegandoci le differenze e i nomi appropriati. La prossima volta in Spagna faremo un figurone, e sicuramente sarà molto più divertente organizzare un aperitivo in casa con tutte le idee che stanno venendo fuori dal gruppo.
La richiesta di un tema di fondo che unisca i tre sfizi mi ha portato subito ai dolci, il mio tarlo fisso, ebbene sì, e infatti ho travestito le mie tapas salate da dolcetti, sarà un tè o un aperitivo quello che ho allestito sui piattini? Vi sfido ad assaggiare! :-D


tapa: bignè ripieni di mousse di mortadella e formaggio con pistacchi

per i bignè:
70 g di farina 00,
100 g di acqua,
60 g di burro,
2 uova,
sale.
In un pentolino versare l'acqua e il burro, aggiungere un pizzico di sale e scaldare, al primo bollore versare tutta insieme la farina e lavorare con un cucchiaio di legno per alcuni minuti ottenendo un impasto omogeneo.
Quando si stacca dai bordi è pronto.
Lasciare raffreddare. A questo punto incorporare le uova una per volta, volendo potete usare l'impastatrice con il gancio o con la k.
Con una tasca da pasticcere con bocchetta liscia formare, sopra una teglia ricoperta da carta-forno, dei mucchietti di impasto grossi come piccole noci. Cuocere nel forno già caldo a 190°C  per circa 20 o 25 minuti.
(Se avanzano dei bigné si possono farcire con crema o panna montata).

per la mousse:
150 g di mortadella,
150 g di ricotta,
sale.
Frullare insieme la ricotta con la mortadella, aggiungere pochissimo sale dopo aver assaggiato, conservare in frigorifero.

Per la presentazione fondere un poco di formaggio cremoso (io ho usato taleggio e un poco di gorgonzola)  versarlo sui bigné e cospargere con granelli di pistacchi.


montadito: pane di semola con mousse di piselli e ricotta

Tagliare dei rettangoli di pane alla semola e tostarlo leggermente (per la ricetta del pane alla semola rimando qui).

per la mousse di piselli:
200 g di piselli lessati,
75 g di taleggio,
75 g di ricotta,
poco olio,
poco sale.
Frullare insieme tutti gli ingredienti e conservare in frigorifero.
Per la presentazione inserire il composto in un sac a poche con bocchetta per Saint Honoré e disegnare delle onde sul pane, decorare con pezzetti di pomodori secchi sott'olio.


pincho: spiedino di macarons salati ai pomodori secchi

macarons:
100 g di mandorle,
100 g di zucchero a velo,
100 g di zucchero semolato,
66 g di albumi (circa 2),
30 g di acqua,
colorante alimentare in pasta rosso più giallo.
Per la ricetta rimando a questa pagina.

Per la crema di ricotta e pomodori secchi:

ricotta,
crema di pomodori secchi (oppure pomodori secchi sott'olio frullati)
sale.
mescolare insieme in parti circa uguali la ricotta con la crema di pomodori, regolare di sale e conservare in frigorifero. Farcire i macarons con abbondante crema. Infilzare sugli spiedini.

Nota: i macarons sono dolci, e il dolce si sente, ero curiosa di provare la versione salata ma non mi ha soddisfatto completamente e la prossima volta proverò un ripieno più agrodolce.



giovedì 22 settembre 2016

Gnocchi ripieni con salsiccia e radicchio


Finalmente, dopo la lunga pausa estiva, ricomincia l'MTChallenge! E fedele al detto "giovedì gnocchi" mi unisco alla valangata di ricette di oggi , non ho resistito  :-D
La sfida di settembre parte da Annarita che ci propone diversi tipi di gnocchi, ripieni, semplici e con farine diverse, io ho scelto quelli ripieni perché non li avevo mai fatti e sono molto soddisfatta del risultato, sono semplicissimi e veloci, vi consiglio di provarli.
Ho apprezzato anche l'attenzione data alle diverse cotture delle patate, molto interessante, ho adottato la cottura al microonde che è davvero comoda e veloce, come al solito, non si smette mai di imparare, leggete il suo post perhé è bellissimo e accurato.
E ora passiamo alla ricetta.



Gnocchi ripieni con salsiccia e radicchio:

600 g di patate per gnocchi,
130 g di farina 00,
1 uovo,
2 salsicce di suino,
1 scalogno,
sale.

per il condimento:
un cespo di radicchio rosso tondo,
uno scalogno,
sale.

Togliere la pelle alle salsicce, sbriciolarle con le dita e cuocerle in una padellina antiaderente senza aggiungere grassi, rosolare e unire lo scalogno pulito e tritato per farlo appassire, a cottura ultimata tritare a coltello per ottenere pezzi piccolini.

Per gli gnocchi cuocere la patate, io ho usato il metodo descritto da Annarita per il microonde:
"Lavate bene le patate ma non asciugatele servirà a non farle seccare eccessivamente in cottura. Bucare la buccia e disponete in un contenitore adatto al microonde meglio se con coperchio (io uso quelli dell’Ikea con il tappo rosso) oppure, coprire con carta da forno. Cuocete a 900W per circa 10 minuti. Ogni 3 minuti circa fermare e girare le patate. Verificare la cottura con una forchetta poi sbucciarle e passarle allo schiaccia patate. Allargatele per far uscire il vapore residuo"

Inserire poco per volta la farina e l'uovo, unire un pizzico di sale, compattare l'impasto e formare dei salsicciotti.  Prelevare una porzione di circa 20 g, appiattirla e inserire un po' di salsiccia, richiudere intorno al ripieno sigillando e formando una pallina roteando le mani. Per non fare appiccicare l'impasto al ripiano e alle mani usare farina di riso.

Per il condimento lavare e asciugare il radicchio, tagliarlo a striscioline sottili, tagliare lo scalogno a dadini. Scaldare poco olio di oliva extravergine in una padella, appassire lo scalogno, unire il radicchio e cuocere per qualche minuto, aggiungere poca acqua di tanto in tanto. Spegnere e volendo frullare una parte del condimento per formare un composto cremoso. 

Lessare gli gnocchi in acqua bollente salata, appena vengono a galla  scolarli e saltarli nella padella del condimento caldo. 




giovedì 8 settembre 2016

Naked cake Delizia d'autunno per il primo Master MTC


Siete fra quelli che scelgono un viaggio nella capitale francese non per le romantiche passeggiate sul Lungosenna, ma perché “Parigi val bene una mousse”?
Non avete mai saputo come finisce la favola di Biancaneve, perché a “specchio specchio delle mie brame” iniziavate a fantasticare su glasse e coperture?
E siete ancora convinti che il discorso più rivoluzionario del secolo scorso inizi con “I have a cream”?
Allora, non perdetevi Sweety of Milano, la grande manifestazione di pasticceria che si terrà nel capoluogo lombardo il 17 e il 18 settembre, nel corso della quale i nostri Maestri più famosi terranno masterclass a tema, proporranno le loro nuove creazioni, incontreranno il pubblico davanti ad un caffè, in un fine settimana all’insegna della dolcezza e della creatività.

Naturalmente non potevo non partecipare alla prima master class di MTChallenge sui dolci! Sì, un vero e proprio master sulle naked cakes, impasti, creme e sciroppi tenuto dalle nostre tutor d'eccezione Caris e Ilaria. Il compito era di studiare questo tipo di torte e di renderle più vicine alla tradizione italiana adattandole ai nostri gusti, io ho scelto ingredienti che tutti ci invidiano dal mascarpone ai limoni, alle mandorle e alleggerendo il tutto con tanta frutta di stagione, ho abbinato con sciroppo al rosmarino per una ulteriore nota fresca e aromatica. Ho scelto una stuccatura leggera e trasparente per una semi-naked cake, con un leggero dripping (la colatura sui bordi) di caramello alla pesca   :-D

Tra le 20 torte partecipanti la giuria, presieduta addirittura da Michel Paquier (emozione!), ne selezionerà  5 che parteciperanno alla finale che si terrà a Sweety of Milano il 17 settembre prossimo.
Venite a fare il tifo!!!






Delizia d'autunno:

per il pan di Spagna (montato a freddo, ricetta di Iginio Massari):

ho usato uno stampo di 18 cm di diametro e per ottenere tre dischi da tre cm di altezza ho diviso gli impasti in due infornate diverse

100 g di uova intere (circa 2 medie),
67 g di zucchero,
50 g di farina debole,
17 g di fecola,

un pizzico di sale.

150 g di uova intere (circa 3 medie),
100 g di zucchero,
75 g di farina debole,
25 g di fecola, 
un pizzico di sale. 

Montare insieme a lungo le uova con lo zucchero,  il composto deve risultare chiaro, gonfio e sostenuto. Setacciare insieme due volte la farina con la fecola, versare a pioggia un po' per volta nell'impasto montato, unire il sale, amalgamare delicatamente con movimenti verticali. Cuocere in forno caldo a 170-180°C per circa 20 minuti in uno stampo imburrato e infarinato (se lo stampo non è abbastanza alto si può foderare con una striscia di carta forno più alta del bordo, imburrata leggermente per farla aderire bene alla parete dello stampo).


per il cremoso al mascarpone aromatizzato al limone (ricetta di Leonardo di Carlo, da "Tradizione in evoluzione"):

100 g di latte fresco,
90 g di panna fresca,
10 g di glucosio (ho usato miele),
10 g di buccia di limone bio grattugiata,
6 g di gelatina in fogli,
200 g di cioccolato bianco,
250 g di mascarpone fresco.

Mettere a bagno la gelatina in poca acqua fredda. Portare i primi quattro ingredienti ad ebollizione, unire la gelatina, versare il tutto sul cioccolato bianco tagliato a pezzetti ed emulsionare col frullatore a immersione. Aggiungere il mascarpone leggermente scaldato al microonde (pochi secondi), mixare ancora un minuto. Versare in un contenitore, coprire con pellicola a contatto e lasciare in frigorifero tutta la notte. Prima del montaggio montare con delle fruste elettriche.  







per la crema al limone e mandorle (di Gianluca Fusto da "Le mie 24 ore dolci"):

170 g di burro,
100 g di uova,
90 g di zucchero,
80 g di succo di limone bio,
50 g di farina di mandorle,
4 g di scorza grattugiata dei limoni bio.

Mescolare le uova con lo zucchero, il succo e la scorza grattugiata (solo la parte gialla) dei limoni. Scaldare su fuoco basso e al primo bollore togliere dal fuoco e frullare con un mixer a immersione. Fare raffreddare fino a 40°C, aggiungere il burro freddo tagliato a dadini, frullare di nuovo, trasferire in un contenitore e coprire a contatto con pellicola alimentare, conservare in frigo per una notte. Il giorno seguente amalgamare con la farina di mandorle.

per lo sciroppo al rosmarino:

300 g di acqua,
150 g di zucchero,
1 rametto di rosmarino.

Sciogliere lo zucchero nell'acqua, unire il rametto di rosmarino e portare ad ebollizione, lasciare in infusione fino al raffreddamento, filtrare e conservare al fresco coperto. 

per il caramello alla pesca:

100 g di zucchero semolato,
una grossa pesca bianca (ma va bene anche gialla).

Sbucciare la pesca e frullarla con poca acqua, filtrare con un setaccio non molto fine, scaldarla fino a bollore. Cuocere lo zucchero in un padellino antiaderente fino a caramello,  unire la polpa di pesca bollente un po' per volta, mescolare e lasciare raffreddare. Diluire con poca acqua a piacere.

Montaggio:

Tagliare i dischi di pan di Spagna a tre cm di altezza, bagnarli con lo sciroppo al rosmarino leggermente diluito con acqua, inserire le creme (al mascarpone e al limone e mandorle) in due sac a poche con bocchette da circa 8 - 10 mm, farcire la torta disegnando un cerchio sul bordo del disco di pan di Spagna con la crema al mascarpone, all'interno di questo disegnare un secondo cerchio più piccolo con la crema al limone e un ulteriore cerchio più interno, riempire il resto della superficie con la crema al mascarpone e ricoprire col secondo disco di pan di Spagna, bagnare con lo sciroppo e ripetere l'operazione  con le creme premendo leggermente, spalmare della crema al mascarpone sulla parte superiore della torta e lisciare con una spatola. Aggiungere della crema sui lati se serve e lisciare i bordi con una spatola lasciando intravedere il pan di Spagna. Versare il caramello sopra la torta lasciandolo colare sulle pareti. Decorare con rametti rosmarino, fichi, prugne, more, uva moscato, pesche (frutta di stagione) a pezzetti.


sabato 25 giugno 2016

Pizza marinara in teglia


Il tempo è sempre tiranno ma sono riuscita a provare la meravigliosa ricetta di Antonietta per l'MTChallenge di giugno. Vi consiglio di leggervi e stamparvi il suo post perché di ricette ne trovate addirittura tre: con lievito madre e lievito di birra, al piatto e in teglia, e anche tantissimi consigli per una perfetta riuscita.
Io ho scelto la pizza in teglia con lievito di birra, una semplice marinara con aglio, olio e origano, la mia preferita, purtroppo non ho sorvegliato a dovere e l'ho cotta un po' troppo, ma mi è piaciuta lo stesso :-D

Pizza in teglia con lievito di birra e metodo diretto:
(ricetta di Antonietta)

 450 g di farina (ho usato metà farina 1 con 13% di proteine e metà farina 260W con 12,5% di proteine)
290 ml di acqua minerale naturale,
12 g di sale,
1 g di lievito di birra fresco.

Setacciare la farina, metterla in una ciotola, formare una fontana, prelevare una tazzina di acqua dal totale e sciogliervi il lievito, versare nella farina il lievito e l'acqua rimanente.  Mettere il sale sul bordo della fontana di farina.
Iniziare a incorporare man mano la farina,  intridendola con le dita e poi una volta terminato ribaltare sul piano da lavoro e impastare per 10 minuti, piegando e ripiegando più volte, schiacciando l’impasto senza strapparlo.
 
 
 
Trasferire in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar a temperatura ambiente per 1 ora. Trasferire poi  in frigo per 8/10 ore, ma volendo anche 15/18  ore.
Togliere dal frigo e lasciar a temperatura ambiente per 2 ore e comunque fino a quando l’impasto risulti gonfio.


Ribaltare sul piano da lavoro, stendere con le mani, senza schiacciare, ma allargando l’impasto dal centro verso il bordo, infilare le mani sotto il disco di pasta fino a poggiarlo su metà avambracci e traferire in una teglia oliata. Lasciar lievitare altre 2 ore. (io ho coperto con pellicola).


Riscaldare il forno alla massima temperatura per almeno mezz'ora, condire la pizza, io ho usato pelati spezzati a mano e aglio a fettine, poi origano, un filo di olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale dolce di Cervia.



Infornare sul ripiano centrale e cuocere per 20 minuti. Controllare la cottura: se sotto si presenta bianca, abbassare il ripiano, viceversa sopra.
 
 
 

martedì 24 maggio 2016

Cheesecake con gelatina di albicocche e basilico



Fine mese ed eccomi all'ultimo secondo a pubblicare la ricetta per l'MTChallenge di maggio. E anche questa volta devo ricredermi e rendere omaggio alla scuola di MT, devo dire che il cheesecake non è un dolce nelle mie corde, soprattutto quello cotto, ma questa versione a crudo con tanta frutta mi ha soddisfatto, decisamente promossa! Del resto da una coppia come Annalù e Fabio non poteva che venire una ricetta perfetta! 
La sfida dei cheesecake prevede anche la versione cotta e quella salata, quindi andrò sicuramente a studiare le numerose e interessanti proposte del gruppo.
L'ispirazione viene dal grandissimo Gianluca Fusto, ho visto una sua torta su Instagram, la decorazione mi è piaciuta così tanto che ho costruito la torta basandomi sulla foto.
Fortunatamente per me, maggio è un mese pieno di festeggiamenti fra anniversari e compleanni e anche di vacanze (appena finite), il tempo è volato,  ma sono felice di essere riuscita a partecipare anche questa volta :-D


Cheesecake con gelatina di albicocche e basilico

per la base:

150 g di biscotti tipo digestive,
75 g di burro fuso.

per il cheesecake:

175 g di formaggio spalmabile tipo philadelphia,
175 ml di panna fresca,
85 g di zucchero a velo,
4 g di colla di pesce in fogli,
i semini di un pezzetto di bacca di vaniglia.

per la gelatina di albicocche e basilico:

200 g di albicocche,
40 g di zucchero semolato,
il succo di mezzo limone,
4g di colla di pesce in fogli,
qualche foglia di basilico fresco.

per decorare:

albicocche fresche e qualche foglia di basilico fresco


procedimento:

Foderare i bordi di un anello di acciaio regolabile con una striscia di acetato per alimenti o con carta forno, regolare al diametro di 18 cm circa, adagiare su un piatto da torta e versare al centro i biscotti con il burro, appiattire bene e lasciare rassodare in frigorifero per un quarto d'ora.
Intanto preparare il cheesecake, mettere a bagno in acqua fredda la gelatina, montare con le fruste il formaggio con lo zucchero, unire la vaniglia. Scaldare 30 ml di panna presi dal totale e sciogliervi la gelatina ammollata e scolata dall'acqua, mescolare bene e unire al formaggio, montare la panna rimanente e unirla delicatamente al composto.
Togliere la base di biscotti dal frigo, sfilare l'anello di acciaio e l'acetato, regolare l'anello a circa 16 cm di diametro e appoggiarlo sopra al disco di biscotti, foderare l'anello con la striscia di acetato e versarvi il composto di panna e formaggio, appiattire la superficie e lasciare rassodare in frigorifero per circa un'ora.
Lavare e asciugare le albicocche, frullarle insieme al succo di limone  e allo zucchero,  mettere a bagno la gelatina in acqua fredda. Scaldare circa 30 ml di composto e sciogliervi la gelatina, unire al resto del composto e mescolare bene, unire le foglie di basilico (lavate, asciugate e tagliate a pezzetti), versare in uno stampo (possibilmente di silicone o foderato in acetato o carta forno) di 14 cm di diametro. Lasciare rassodare in frigorifero.
Trascorso il tempo per far rassodare i composti togliere dal frigo, sfilare l'anello di acciaio e l'acetato, togliere la gelatina dallo stampo e adagiarla al centro del cheesecake (è abbastanza morbida, per semplificare l'operazione si può congelare la gelatina per maneggiarla meglio e lasciarla scongelare in frigo sul cheesecake).
Decorare con fettine di albicocca bagnate nel succo di limone e qualche foglia di basilico fresco. Servire.






giovedì 21 aprile 2016

Frollini murrine


L'appuntamento con l'MTChallenge di aprile è quanto mai dolce, infatti Dani e Juri ci sfidano nientemeno che coi biscotti! E qui, gelo...  :-D   eh sì, perché sembra facile! E che mi invento?
Cosa si può proporre di originale con la pasta frolla, così familiare e conosciuta e rassicurante?
Non so, andrò a leggere tutte le ricette degli sfidanti perché sono sicura che troverò tantissime belle idee.
Io mi sono divertita a creare dei semplici biscottini bicolore al cacao e vaniglia ispirandomi alle murrine di vetro, le bacchette colorate che vengono poi tagliate in sezioni per rivelare il disegno che si crea all'interno.  L'effetto è un po' disordinato ma il gusto sempre buono visto che ho utilizzato la ricetta della frolla classica di Leonardo di Carlo indicata da Dani e Juri nel loro blog Acqua e menta.

Frollini murrine di frolla classica (ricetta di Leonardo di Carlo)

ingredienti:

per la frolla alla vaniglia:
250 g di farina,
125 g di burro,
125 g di zucchero a velo,
2,5 g di sale fino,
0,5 g di vaniglia (dalla bacca),
42,5 g di uova intere (un uovo piccolo circa).

per la frolla al cacao:
230 g di farina,
125 g di burro,
125 g di zucchero a velo,
20 g di cacao amaro,
2,5 g di sale fino,
0,5 g di vaniglia (dalla bacca),
42,5 g di uova intere (un uovo piccolo circa).

Mescolare il burro (10 o 12°C è la temperatura ideale) con il sale e gli aromi (si può usare la frusta a foglia della planetaria), unire lo zucchero, l'uovo e infine la farina (e il cacao per la frolla al cacao). Mescolare velocemente, formare una palla, avvolgere in pellicola trasparente e conservare in frigo per circa 12 ore (una notte).
Trascorso il tempo necessario togliere la frolla dal frigo, formare dei lunghi cilindri regolari e rivestirli con pasta frolla del colore opposto, formare dei cilindri di impasto unendo anche bastoncini più piccoli giocando coi colori, rivetire il cilindro più grande con un rettangolo in modo da ricoprirlo completamente, compattarlo rotolandolo sul piano di lavoro quindi avvolgere con pellicola e fare compattare in frigorifero per qualche ora.
Accendere il forno a 180°C, statico, e ritagliare dei dischetti dal clindro, adagiarli sulla placca da forno rivestita di carta forno e cuocere circa 15 minuti. Raffreddare e conservare in un contenitore ermetico.






giovedì 31 marzo 2016

SIAMO TOURNATI- LE TORTE SALATE & L'MTCHALLENGE IN TOUR


Eh sì! Siamo tournati, noi dell'MTChallenge eccoci di nuovo qui con un libro fantastico appena uscito pieno zeppo di bellissime torte salate, l'ideale per i pic-nic primaverili ma anche per le cene in famiglia o con gli amici, insomma, non potete perderlo!
Inoltre parte del ricavato sarà a sostegno di Piazza dei Mestieri



Lo trovate in tutte le librerie

Titolo: Torte salate
casa editrice Gribaudo - Gruppo Feltrinelli

e c'è un mega tour di presentazione, ecco le date, partecipate!!!


giovedì 24 marzo 2016

Brodetto di pesce all'arancia


Per fortuna che c'è l'MTChallenge che mi sprona a pubblicare, qui la pigrizia la fa da padrona :-P
E che ricetta stuzzicante che ci propone Anna Maria, il "broeto de pesse", e non fate come me che avevo una paura matta di mettermi all'opera, è più difficile a dirsi che a farsi, d'altronde la scuola dell'MTChallenge è infallibile!
Ho fatto la spesa al volo e mi è venuta l'idea di metterci il succo di un'arancia per dare aroma e freschezza e non mi ha deluso, ho un po' massacrato i pesci per ricavare i filetti ma nel complesso è andata bene.

Brodetto di pesce all'arancia:
(una porzione abbondante)

1 piccola gallinella,
3 triglie di fango,
1 gamberone,
1 manciata di code di mazzancolle senza testa,
1 spicchio d'aglio,
1 scalogno,
1 carota,
1 arancia,
3 cucchiai di aceto di vino bianco,
olio extra vergine di oliva,
sale e pepe.

Preparate il fumetto. Pulite i pesci, sfilettate la gallinella e le triglie, sgusciate le mazzancolle, lavate e tenete da parte in frigorifero i filetti e il gambero. Scaldate una padella con un filo d'olio, tostate le lische e le teste dei pesci e i gusci delle mazzancolle, fino a doratura, versate un litro abbondante di acqua fredda con alcuni cubetti di ghiaccio, unite la carota, continuate a fare bollire, schiumate, fate ridurre a circa metà volume. Filtrate e tenete da parte al caldo.
In un tegame abbastanza largo dorate l'aglio e la cipolla tritati insieme a un filo d'olio, unite il gambero e le mazzancolle, qualche mestolo di fumetto e tre cucchiai di aceto di vino bianco, fatelo evaporare, versate il succo di mezza arancia, coprite e cuocete per circa 10 minuti a fuoco basso. Unite i filetti a tocchetti (quelli della triglia lasciateli interi) e cuocete altri 5 minuti senza mescolare.
Spegnete, regolate di sale e pepe. Servite con fettine di pane abbrustolito e fettine di arancia cruda.

per il pane: questa ricetta 
(io stavolta l'ho comprato)






giovedì 18 febbraio 2016

Dolcetti al miele di arancio e mandorle con crema di yogurt


Ed eccomi all'appuntamento con l'MTChallenge di febbraio. Queste mese Eleonora e Michael ci sfidano ad elaborare ricette col  miele, libertà assoluta e molti dubbi! 
Sembra semplice fare un dolce ma come sempre nelle cose semplici si nasconde la difficoltà di far risaltare l'ingrediente principale, non so se sono riuscita nell'intento, so solo che il dolce è leggero e gustoso e mi sembra adatto ad una merenda fresca e sostanziosa dolcificata solo con il miele di arancio. Pare, inoltre, che il miele di arancio possieda proprietà calmanti, attenui l'ansia e favorisca il riposo notturno (qui e qui), perfetto, quindi, anche come fine cena.
Ho abbinato questo miele aromatico e fruttato a una crema allo yogurt greco e a un tortino con farina di mandorle bagnato con spremuta di arancia e pezzetti di arancia cruda e un po' di miele ancora per decorare. Buona merenda!

Dolcetti al miele di arancio e mandorle con crema di yogurt

per la crema di yogurt:
150 g di yogurt greco (il mio era al 10% di grassi),
100 ml di panna fresca,
40 g di miele di arancio,
2 g di gelatina in fogli.

Lasciare la gelatina in ammollo in acqua fredda per qualche minuto, intanto pesare 20 g di miele, mescolare con un cucchiaio di panna e scaldare leggermente, unire la gelatina scolata dall'acqua e mescolare bene. In una ciotola abbastanza capiente mescolare lo yogurt con il miele restante, unire la gelatina sciolta e amalgamare. Montare la panna quasi completamente e versarla nello yogurt, mescolare bene e conservare in frigo coperta da pellicola per qualche ora.

per la torta:
100 g di farina 00,
100 ml di spremuata di arancia,
70 g di miele di arancio,
60 g di burro,
50 g di farina di mandorle,
2 uova,
1/2 bustina di lievito per dolci,
1/2 cucchiaino di bicarbonato.
Scaldare il forno a 180°C. Montare le uova con il miele fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, unire il burro fuso e freddo. Setacciare insieme le farine e il lievito col bicarbonato e aggiungere poco per volta al composto sempre mescolando, alternare con il succo di arancia. Infine versare in uno stampo rettangolare (il mio era 28 x 8 cm circa) rivestito di carta forno oppure imburato e infarinato e cuocere per circa 30 minuti. Sformare  e lasciare raffreddare.



Montaggio:
tagliare la torta in quattro parti e rifilare i bordi in  modo da ottenere quattro parallellepipedi regolari, bagnare con spremuta di arancio, inserire la crema ormai rassodata in un sac a poche con una bocchetta da Saint-Honoré e decorare la superficie dei tortini con un movimento a zig zag creando delle onde, versare un po' di miele a crudo sopra la crema e decorare con pezzetti di arancia cruda.



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