Si lavano bene, si mettono a cuocere con acqua, zucchero, sangiovese (devono essere appena coperte dal liquido), pochi chiodi di garofano e un po' di cannella. Ho fatto cuocere circa 30-40 minuti.
Adesso che ci faccio? Una bella tarte tatin! Perché non usare il vino al posto dell'acqua nell'impasto? Ho tolto le pere cotte, filtrato il liquido di cottura e messo a raffreddare in frigo (è anche dolce e buono buono).
Per la pasta brisèe al sangiovese:
150 g di farina
75 g di burro
3 cucchiai di vino rosso freddo (lo sciroppo di cottura delle pere)
un pizzico di sale
Lavorare velocemente il burro freddo con la farina e formare delle "briciole", unire il vino e formare una palla omogenea, avvolgere nella pellicola trasparente e lasciare riposare in frigo un' oretta.
Intanto tagliare a metà le pere e togliere i semini e la parte dura, io ho usato 14 pere volpine.
Fare un caramello con un po' di burro e abbondante zucchero (ho fatto a occhio) e qualche cucchiaio di vino-sciroppo. Dividere sul fondo di 4 tegliette da 10 cm e sistemare le mezze pere sopra il caramello.
Formare 4 dischi con la pasta brisèe e coprire le pere rimboccando i bordi verso il basso.
Infornare a 180°C per mezz'ora. Lasciare raffreddare qualche minuto e rovesciare quando il caramello è ancora caldo ma non bollente (altrimenti o vi scottate o si attacca il caramello alla teglia), sono buone tiepide!
Con questa ricetta partecipo al concorso più morbido del web di "un tocco di zenzero" con il contributo delle Fattorie Fiandino, categoria dolce.