venerdì 18 giugno 2010
Gamberi e patate: una quasi Parmentier
Vi piacciono le mie nuove cocottine? Fanno parte del "bottino" francese, come resistere, il giorno del mio compleanno, a queste deliziose cocotte confezionate a 4 con un librino a tema, un'occasione! Nemmeno il maritino, ormai rassegnato agli scaffali strapieni, ha potuto opporsi, in una data simile!
Quello di accumulare caccavelle non è un vizio solo femminile, come dimostra Nanni (mi ci sono ritrovata parecchio in quello che scrive :-D ) ma mio marito ne è immune e per dimostrargli di non avere comprato un set di inutili scodelline mi sono decisa a tirarle fuori, non so se ha cambiato idea ma almeno la ricetta gli è piaciuta...
Sono ancora perplessa sull'uso del coperchio, per quanto faccia parte del fascino dell'oggetto sapete indicarmi qualche utilizzo pratico? Attendo suggerimenti.
Passiamo alla ricetta. Ho scritto "quasi Parmentier" perché ho letto che si tratta di una preparazione a base di carne, ma anche pesce, cotto al forno sotto uno strato di purea di patate. Mi sembra che descriva bene il risultato ma non vorrei sbagliare, non si sa mai ;-D
Parmentier era un agronomo che, a fine '700, promosse la coltivazione e l'utilizzo della patata per fini alimentari... grazie grazie e ancora grazie!!! Come avremmo fatto senza patatine fritte, patate al rosmarino, gnocchi di patate e tutto quello che si può preparare con questo prodigio della natura?
ricetta x 2 (un po' a occhio):
4-5 patate medie,
12 code di gamberoni,
emmenthal svizzero (o, per coerenza, francese),
parmigiano,
1 uovo,
burro,
erbette di provenza,
sale.
Lessare le patate e sbucciarle. Pulire i gamberi e togliere il filo nero sul dorso.
Schiacciare le patate e amalgamere con sale, erbette, l'uovo intero e l'emmenthal grattugiato. Cuocere in padella per pochi minuti i gamberi con un filo d'olio evo.
Imburrare le cocottine e distribuire sul fondo uno strato di composto di patate, di seguito i gamberi e per finire il composto di patate. Concludere con parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro. Infornare a 200° per 15 minuti.
Aspettare qualche minuto per non scottarsi e servire.
Con questa ricetta partecipo al challenge di Menù Turistico sulla Tortilla di patate:
Pubblicato da
Acquolina
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Per questa preparazione non saprei, ma per altre quali le lasagne al forno, il coperchio permette la prosecuzione della cottura senza che si asciughi troppo lo strato superficiale della pietanza :)
RispondiEliminaBellissime cocottine e interessante pietanza :)
Le cocottine sono stupende.
RispondiEliminaAnch'io comprerei qualunque cosa....
però cerco di trattenermi.
Ho cose nuove ancora mai usate....meglio non esagerare.
Comunque certe cose danno anche l'ispirazione. Una volta che le hai ti devi inventare qualcosa,devi sperimentare. Quindi sono giustificate...quasi sempre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Guarda che ricetta stupenda ti è venuta in mente!
Se non le avevi, mica la facevi giusto?
Un bacio
@Milena: grazie! hai ragione! mini lasagne, sarebbero carine, vero? Ciao!
RispondiElimina@Viola: anch'io ho cose nuove ancora in attesa... però sto pensando a come usarle! Grazie!
che belle le tue cocottine!!!Anch'io ne ho di nuove...ma le ho comprate da poco e fa troppo caldo per accendere il forno...ma al prossimo acquazzone le tirerò fuori per far questa meraviglia!!!Un bacio!!
RispondiEliminaLa ricetta è fantastica e le cocottine sono troppo carine *_*, quanto a collezionare caccavelle anche io abbondo con ormai la rassegnazione del marito :-D baci e buon w.e.
RispondiEliminaLa patata è un tubero meraviglioso! Menomale che l'hanno scoperta!!!
RispondiEliminaCocottine deliziosissime...al momento non mi vien nulla in mente, circa l'uso dei coperchietti...
L'aggiunta dei gamberoni, rende il tutto così irresistibile!
Baci
...splendida presentazione, che bontaaaààà!!!!!
RispondiEliminaE poi quelle cocottine sono da urlo, letteralmente.
Coccottine splendide, come la tua ricetta...mille baci, Anna.
RispondiEliminaSquisita ricetta e che belle cocottine! Anch'io non avrei saputo resistere... Per il coperchio, mi vengono in mente gli stampi per terrine, che hanno il coperchio (con un foro) per permettere al vapore in eccesso di uscire durante la cottura.
RispondiEliminaA presto!
ricetta davvero super!!e le cocottine??? favolose!bravissima!ciao!
RispondiEliminaQuesta "quasi Parmentier" ha tutta l'aria di essere buonissima! E per quelle cocottine...farei follie! Neanch'io avrei resistito a portarle a casa ^__^ Per il coperchio, a parte coprirci una preparazione per mantenerla in caldo, l'unico uso che mi viene in mente al momento è la cottura del riso pilaf al forno. Un bacio, buon week end
RispondiEliminaIo le cocottine le avevo trovate da microonde, piccolissime, diametro 4 o 5, e mi tentavano da morire!! Già mi vedevo una preparazione da scaldare all'ultimo minuto.. Mi ha frenato la confezione da 10 non separabile.. ma se le trovo da 4 come queste tue... non me le faccio sfuggire!
RispondiEliminaCondivido la necessità personale di nutrirmi di patate, non si può vivere senza patatine e gnocchi!!!
Bella ricetta, brava Francesca, buon fine settimana, un bacio!
io adoro tutto quello che finisce in coccotte:DDDD
RispondiEliminabellissime le cocottine....pure io starei sempre a
RispondiEliminacomprare......e che ricetta...deliziosa!!
ciao
Mi piacciono sì..le ho uguali ;) e bella la ricetta !!
RispondiEliminaDevono essere squisite...
RispondiEliminaMa che meraviglia!!! Brava!!
RispondiEliminasi questa ricetta mi sembra proprio ottima e che dire delle tue cocottine....anche io non avrei resistito!
RispondiEliminaFrancesca le tue cocottine francesi sono fantastiche... con il loro coperchio pieno di fascino"! Le terrine quasi sempre si cuociono incoperchiate, soprattutto quelle con cottura a bagnomaria in forno... La tua ricettina mi mette un appetito addosso...! trovo che la tua cucina sia sempre tanto interessante e tutta da assaporare! Bravissima. Buona settimana. Deborah
RispondiEliminaEcco, allora fai conto che quando vado all'estero la caccavellite si eleva al quadrato, ovvero parto con una valigia e torno almeno con due.
RispondiEliminaCiao e grazie per il link! :-*
P.S.: voglio anch'io le cocottine come le tue!!! ;-))
quasi un parmentier, infatti...cmq lo voglio provare a fare, sono troppo curiosa!
RispondiEliminaInsomma non sono la sola a comprare pentole e piatti in vacanza, sara` frutto di un retaggio culturale di quando le nostre nonne dovevano provvedere al corredo della cucina e......interessante la tua ricetta!
RispondiEliminafrancesca
Queste cocottine sono deliziose (Le Creuset?) e con tutte le mie conoscenze del web che le possiedono, un giorno ci cascherò pure io, me lo sento. Oltretutto ho l'enorme vantaggio di non avere un marito a cui rendere conto... ;-)
RispondiEliminaDeliziosa la tua quasi Parmentier. Una ola a Monsieur Parmentier, ma TRE OLE PER TE E PER QUESTA SPLENDIDA RICETTA!!! :-D
grazie a tutti! vedo che la mania per le caccavelle ci accomuna, lo sapevo!!! Grazie per i vostri consigli, farò qualche esperimento :-D
RispondiElimina