sabato 30 marzo 2013

Buona Pasqua


Auguro a tutti di passare una serena e dolce Pasqua con chi volete!
Questo agnello è un graditissimo regalo, gnam gnam   :-P
Vi lascio qualche suggerimento:







mercoledì 27 marzo 2013

Filoni alla semola e pasta madre



Altro pane che voglio farvi vedere, non è bellissimo? Morbido e leggero ma profumato e compatto, mi piace moltissimo farlo e rifarlo, a differenza di quello rustico ai cereali ho formato due lunghi filoni e usato farine più raffinate, una golosa alternativa, magari da trovare sull atavola di Pasqua!


Filoni alla semola e pasta madre

200 g di pasta madre rinfrescata da poche ore,
200 g di farina manitoba,
200 g di farina 0,
200 g di semola di grano duro rimacinata,
400 g di acqua circa (dipende dalle farine),
1 cucchiaio di olio evo,
1 cucchiaino di sale,
1 cucchiaino di miele.

 Io uso la macchina per il pane con il programma solo impasto e mi trovo benissimo ma potete usare anche l'impastatrice o fare a mano, per la macchina del pane versare sul fondo l'acqua in cui è stata sciolta o spezzettata la pasta madre, l'olio evo, il miele e a seguire sopra l'acqua versare le farine e infine il sale, azionare la macchina, con l'impastatrice il procedimento è molto simile, il sale va unito alla fine.
Se serve unite acqua o farina secondo il bisogno ma lasciate l'impasto abbastanza morbido.
Lasciare riposare l'impasto un paio d'ore e fare le pieghe, chiudere a palla e sistemare in una grossa ciotola unta d'olio o rivestita da un telo pulito infarinato con la chiusura dell'impasto verso l'alto, sigillare  con pellicola trasparente e lasciare lievitare in frigo tutta la notte, la mattina seguente (o anche al pomeriggio) togliere dal frigo e lasciare a temperatura ambiente un'oretta, accendere il forno a 250°C, rovesciare su una placca da forno rivestita di carta forno o infarinata (a questo punto la piega è verso il basso), tagliare in due parti e formare due filoni allungati, con un coltello affilato incidere la superficie, abbassare la temperatura del forno a 190°C e sistemare sul fondo del forno una teglia o un pentolino di metallo con un bicchiere d'acqua, dopo 10 minuti abbassare la temperatura a 180°C e proseguire altri 30 minuti o fino a quando battendo con le nocche sul fondo del pane suona vuoto, lasciare raffreddare su una gratella (io lo taglio a fette e le conservo nel congelatore, un minuto di microonde a bassa potenza e sono pronte).

versione con olive:
aggiungere durante la lavorazione 100 g di olive nere sgocciolate e snocciolate.





martedì 26 marzo 2013

Fideuà porri e patate con salsa al pecorino


Volete viaggiare con pochi soldi e provare gusti nuovi e insoliti? Viaggiate con noi dell'MTChallenge! Questo mese Mai ci porta al largo delle coste catalane, su un peschereccio di inizio secolo scorso, più precisamente nella cambusa, che si fa per pranzo? La fideuà! Piatto povero a base di pesce o verdure simile alla paella ma a base di pasta. La mia versione è vegetariana e molto semplice ma ci è piaciuta molto, l'ho arricchita con una salsina al pecorino molto saporita. Partite con me?   :-)

Fideuà porri e patate con salsa al pecorino

250 g di spaghetti,
una grossa patata,
un porro,
olio evo,

per il brodo:
una costa di sedano,
una cipolla,
una carota,
un po' di sale,
un po' della parte verde del porro,

per la salsa:
mezzo bicchiere di latte,
una noce di burro,
abbondante pecorino romano grattugiato.


Preparare il brodo vegetale facendo bollire la verdura un'oretta. Spezzare gli spaghetti in pezzetti di circa tre cm, scaldare un po' d'olio evo in una larga padella piatta (quella per la paella va benissimo), tostare per pochi minuti gli spaghetti, toglierli e tenerli da parte, pulire il porro e tagliarlo a rondelle sottili circa mezzo cm, sbucciare la patata e tagliarla a cubetti abbastanza piccoli, saltare la verdura nella padella con un filo d'olio, aggiungere poco per volta il brodo, a circa metà cottura unire gli spaghetti e continuare ad aggiungere il brodo poco per volta, le patate si ammorbidiscono e il porro praticamente si disfa. Preparare la salsa scaldando gli ingredienti su fuoco basso, tenere da parte. Finire la cottura della pasta e servire nei piatti versando sopra la salsa, sevire caldo.



venerdì 22 marzo 2013

Charlotte di mele e crema

Buongiorno e buon venerdì! In questi primissimi giorni di primavera in cui l'inverno indugia ancora sulla soglia, in attesa delle prime fragole e poi del tripudio di frutta estivo, le mele la fanno da padrona, assieme alle pere. E la cosa non mi dispiace affatto, le torte di mele sono sempre apprezzate e rassicuranti, anche da chi non ama troppo i dolci (eh sì, qualcuno esiste!). Oggi vi propongo una deliziosa torta di mele, ho modificato leggermente una ricetta di famiglia, come diceva sempre una concorrente di Masterchef della prima edizione "della mia ava". Pare che fosse famosa per le sue torte, purtroppo non l'ho mai conosciuta, ma la ricordiamo con questa torta che riscuote da innumerevoli anni un infallibile successo. La versione classica prevede solo una ricca e croccante pasta frolla che racchiude tantissime mele (golden o renetta, 4 o 5) affettate sottili sopra un velo di confettura di albicocche, niente altro.
Io ho aggiunto della crema pasticcera (la dovevo finire...) e un po' di uvetta e cannella per completare.
Provatela e fatemi sapere, con un dolce pensiero alla mia prozia.

Charlotte di mele con crema 

per la pasta frolla:
300 g di farina 00,
150 g di burro,
120 g di zucchero,
1 uovo,
2 tuorli,
un pizzico di sale.

Lavorare il burro con la farina con le punta delle dita per ottenere delle "briciole", aggiungere gli altri ingredienti e lavorare rapidamente, formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciare riposare in frigo per una mezz'oretta.

per la crema pasticcera:
250 g di latte,
20 g di farina,
75 g di zucchero,
1 uovo intero.

Montare a mano lo zucchero con l'uovo, unire la farina e amalgamare bene.
Unire lentamente il latte, caldo, sempre mescolando. Mettere sul fuoco basso. Fare bollire due minuti e spegnere. Lasciare raffreddare.


per finire:
2 mele golden grandi,
una manciata di uvetta lavata e scolata,
cannella,


Stendere 2/3 della frolla e rivestire uno stampo a cerniera da 26 cm (imburrato e infarinato), versare sul fondo la crema e sopra l'uvetta, spolverare con abbondante cannella, sopra sistemare leggermente a cupola le mele tagliate a fettine sottili, aggiungere ancora un po' di cannella, chiudere con la rimanente frolla sigillando i bordi (io faccio a mano senza matterello), cuocere in forno caldo a 180°C per 45 minuti circa o fino a doratura, lasciare raffreddare e cospargere di zucchero a velo.




mercoledì 20 marzo 2013

Pane rustico ai semi e avena


La mia pasta madre autoprodotta sta per compiere un anno e mi sta dando grandi soddisfazioni! Questo pane rustico mi è piaciuto moltissimo, saporito e morbido, con una bella crosta croccante.
Ho usato una farina 1 macinata a sasso con molino ad acqua, lo trovo così romantico... è una farina che trovo al supermercato, non integrale ma comunque molto ricca, e ho unito della farina di avena, poi un po' di semi, insomma, secondo l'ispirazione. 
Con un po' di affettato o di formaggio si può fare una merenda prelibata! :-D

Pane rustico ai semi e farina di avena con lievito madre

400 g di farina 1,
100 g di farina 0,
100 g di farina di avena,
una manciata di semi di girasole,
una manciata di semi di lino,
una manciata di fiocchi di avena mignon,
380 ml di acqua (valore indicativo),
un cucchiaio di olio evo,
200 g di lievito madre rinfrescato da poche ore,
1 cucchiaino di sale (sale dolce di Cervia mediofine),
1 cucchiaino di miele.

Io uso la macchina per il pane con il programma solo impasto e mi trovo benissimo ma potete usare anche l'impastatrice o fare a mano, il lavoro è più faticoso ma la soddisfazione doppia (o almeno consolatevi così...), per la macchina del pane versare sul fondo l'acqua in cui è stata sciolta o spezzettata la pasta madre, l'olio evo, il miele e a seguire sopra l'acqua versare le farine e infine il sale e i semi, azionare la macchina, con l'impastatrice il procedimento è molto simile, il sale va unito alla fine.
Se serve unite acqua o farina secondo il bisogno ma lasciate l'impasto abbastanza morbido.
Lasciare riposare l'impasto un paio d'ore e fare le pieghe, chiudere a palla e sistemare in una grossa ciotola unta d'olio o rivestita da un telo pulito infarinato con la chiusura dell'impasto verso l'alto, sigillare  con pellicola trasparente e lasciare lievitare in frigo tutta la notte, la mattina seguente (o anche al pomeriggio) togliere dal frigo e lasciare a temperatura ambiente un'oretta, accendere il forno a 250°C, rovesciare su una placca da forno rivestita di carta forno o infarinata (a questo punto la piega è verso il basso), infarinare la superficie, con un coltello affilato incidere la superficie a croce, abbassare la temperatura del forno a 190°C e sistemare sul fondo del forno una teglia o un pentolino di metallo con un bicchiere d'acqua, dopo 10 minuti abbassare la temperatura a 180°C e proseguire altri 30 minuti o fino a quando battendo con le nocche sul fondo del pane suona vuoto, lasciare raffreddare su una gratella e aspettare un pochino a finirselo tutto (io lo taglio a fette e le conservo nel congelatore, un minuto di microonde a bassa potenza e sono pronte).



lunedì 18 marzo 2013

Biscotti al mais e goji


Lunedì è sempre difficile ricominciare, l'inverno è ancora tra noi e una bella tazza di tè caldo con i biscotti non può che farci bene, con le bacche di goji, poi, possiamo fare il pieno di antiossidanti!
Questi biscottini ricordano un po' gli zaleti veneti, la farina di mais dona una deliziosa consistenza anche se rimangono abbastanza morbidi, se li preferite più croccanti cuoceteli a temperatura più alta ma sorvegliate sempre durante la cottura per evitare disastri! :-)


biscottini al mais e bacche di goji

120 g di farina 00,
80 g di burro morbido,
80 g di zucchero,
80 g di farina di mais fioretto,
20 g di bacche di goji secche,
1/2 cucchiaino di lievito per dolci,
1 uovo piccolo,
un pizzico di sale.

Mettere a bagno in acqua fredda le bacche d goji secche. Lavorare la farina 00 con il burro, unire il resto degli ingredienti e per ultime le bacche di goji scolate e asciugate velocemente su un foglio di carta casa assorbente, formare delle palline con le mani umide e posarle su una placca da forno rivestita di carta forno, appiattire leggermente le palline e cuocere a 170°C per circa 15 minuti.
Lasciare raffreddare i biscotti (appena sfornati sono morbidi) e conservare in una scatola di latta.



giovedì 7 marzo 2013

Peanut butter cookies



Ancora una ricetta tratta da un blog! Capita spessissimo di commentare le ricette postate dagli amici con frasi tipo: "devo rifarli assolutamente!", "prendo nota" e cose simili, non è tanto per dire, ogni giorno leggo tantissime ricette che mi colpiscono, foto splendide che dicono "mangiami", ingredienti particolari. Naturalmente, poi, il tempo è quello che è, la memoria pure, e magari mancano le occasioni, ma questi biscotti vanno provati senz'altro, sono buonissimi! Avevo voglia di biscotti tipo chocolate chips cookies, su Pinterest ce ne sono un'infinità, Pinterest è la mia ultima mania, mi perdo tra le sue foto bellissime e trovo anche molte ricette sfiziose, ma questa viene da una fonte sicura, Stefania-Arabafelice e Martha Stewart, più sicura di così! :-D
E adesso all'opera, mi raccomando, fateli!
(Io ho sostituito le arachidi salate con le nocciole perché non le avevo in casa ma la prossima volta me le procurerò, e i biscotti saranno ancora più buoni!)

Peanut butter cookies

250 g di burro di arachidi,
140 g di zucchero semolato,
1 uovo,
100 g di gocce di cioccolato,
70 g di arachidi tostate salate (oppure nocciole e un pizzico di sale),
1/2 cucchiaino di bicarbonato.

Amalgamare il burro di arachidi con lo zucchero, l'uovo e il bicarbonato, unire il cioccolato e le arachidi a metà (o le nocciole tritate in pezzi grossi). Formare delle palline aiutandosi con le mani umide e cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 15 minuti, appena sformìnati i biscotti saranno morbidi, non toccarli e lasciarli raffreddare, conservare in una scatola di latta (se riuscite a non finirli subito!).



martedì 5 marzo 2013

Tartufi di cioccolato al rum


Poche ore di sole e ci si sente in primavera, poi ci si rende conto che è ancora lontana, oggi, per esempio, la nebbia si tagliava col coltello, fittissima, l'umido che ti entra nelle ossa, brrrr. E allora ci si consola con dei bei cioccolatini golosi, magari un pochino alcolici, tanto per gustare ancora i lati positivi dell'inverno! Naturalmente con una ricetta di Nanni!
Facili e veloci, la qualità, come dice Nanni,  dipende dagli ingredienti!

Tartufi al cioccolato e rum

250 g di cioccolato fondente,
100 ml di panna fresca,
25 g di burro,
due cucchiai di rum,
cacao,

Scaldare insieme la panna e il burro, al primo bollore togliere dal fuoco e versare sul cioccolato tagliato a coltello, mescolare bene fino a che sarà tutto omogeneno, lasciare arffreddare in frigo tutta la notte, o anche 24 ore, lasciare il composto a temperatura amcbiente una mezz'oretta e poi formare delle palline, passarle nel cacao, togliere l'eccesso di cacao e conservare al fresco, ma tanto durano poco...
(volendo si possono ricoprire con cioccolato fondente temperato).

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