martedì 14 maggio 2013
Taieddhra riso rosso, patate e mazzancolle
Ed eccomi all'appuntamento con l'MTChallenge di maggio, anche per farmi perdonare l'assenza del mese scorso partecipo subito, cosa molto rara per la ritardataria che sono... complimenti a Cristian che ha vinto alla prima partecipazione e che ci ha proposto una ricetta tipica pugliese nella versione di famiglia. Dico subito che ci è piaciuta molto, anche nella versione rivisitata che ho elaborato, nella mia vacanza pugliese di qualche anno fa non l'avevo assaggiata, purtroppo spesso nei ristoranti non si trovano le ricette della tradizione che sono, a volte, considerate troppo casalinghe ma che sono, invece, molto buone e sarebbero molto apprezzate dai turisti!
Della vacanza ho scelto una foto molto particolare che crea una sorta di ponte inaspettato tra Puglia e Romagna, un mosaico bizantino contemporaneo di quelli ravennati. Avevo letto su una piccola guida di questa chiesa di Casaranello, Santa Maria della Croce, con mosaici antichi del V secolo d.C. e per trovarla abbiamo girato in lungo e in largo (si sa che i navigatori spesso non sono affidabili), chiedendo a mezzo paese, ci siamo anche tornati più di una volta perché la prima volta la chiesa era chiusa, insomma, una piccola avventura, ma la soddisfazione è stata tanta per aver scovato un piccolo gioiello nascosto con mosaici così belli e così simili a quelli, per me familiari, della mia città (qui un articolo interessante per approfondire).
Proprio per questo ho posato il piatto sul mio piccolo tavolino in mosaico di pietra, bruttino ma fatto con tanto amore dopo aver seguito un corso amatoriale di mosaico. :-D
Per questa ricetta ho utilizzato un riso rosso Ermes integrale, tra l'altro ricco di antiossidanti, ferro e fibre, della provincia di Ferrara, ero un po' preoccupata per la lunga cottura necessaria ma il risultato mi ha soddisfatto pienamente.
Taieddhra riso rosso, patate, asparagi e mazzancolle
250 g di riso rosso ermes integrale,
10 mazzancolle intere,
10 code di mazzancolle,
3 scalogni,
350 g di asparagi,
3 patate grandi o 5 piccole,
50 g circa di pecorino e parmigiano grattugiato,
5 o 6 foglie di menta fresca,
olio evo,
sale.
Scaldare il forno a 160°C. Pulire le mazzancolle, togliere il filamento sul dorso e tenere da parte, bollire i gusci con le teste e uno scalogno per il brodo, aggiustare di sale, filtrare.
Pulire gli asparagi e le patate, tagliare i gambi degli asparagi a rondelle sottili lasciando intere le punte, tagliare le patate a fettine sottili 2-3 mm.
Ungere con un filo d'olio il fondo di una pirofila di coccio o di ceramica (va bene anche il pirex ma non il metallo), sul fondo disporre metà delle patate e degli asparagi, sopra versare il riso sciacquato in acqua per togliere l'amido in eccesso e pareggiare, sopra il riso sistemare due scalogni tagliati a rondelle, gli asparagi, le foglie di menta spezzettate e le mazzancolle pulite, coprire con il brodo a filo con le verdure (se il brodo non basta aggiungere dell'acqua), cospargere con il formaggio grattugiato, sopra disporre le patate, aggiungere il resto del formaggio e un filo d'olio evo, infornare circa un'ora o più, io ho cotto un'ora a 160°C e poi 15 minuti a 200°C funzione grill. Lasciare intiepidire e servire.
Pubblicato da
Acquolina
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complimenti, per la ricetta e per il tuo tavolino, io mi spazientisco facilmente e non riuscirei mai a farne uno, ma neanche una cornicina!
RispondiEliminaah ah! un po' di pazienza ci vuole, i lavori di precisione mi piacciono, sono rilassanti ma questo è fatto a occhio, la fatica è tagliare le tessere.
EliminaGrazie mille! ciao :-)
Ecco, questo piatto potrebbe certamente piacere anche a me che non sopporto la tiella o il risopatanecozze come lo chiamava la nonna di mio marito!Bellissima idea e bellissimo il tuo mosaico! Brava!
RispondiEliminaa me è piaciuto molto, provalo! ciao e grazie :-)
EliminaMa che meraviglia, Francy!
RispondiEliminaUna ricetta curata nei minimi dettagli, dove il sapore la fa da padrone.
Bellissimo anche il mosaico: che chiesa è? Mi piacerebbe visitarla!
Un bacione.
è a Casarano, Lecce, merita davvero! grazie mille!!!
EliminaGrazie!!! :-)
EliminaBrava,complimenti per la ricetta e per il tavolino! Il riso rosso e' una genialata e' come se la Camargue sia venuta a trovare l'Italia.Un bellissimo "incontro" culinario!
RispondiEliminaUn bacione.
in realtà il riso viene coltivato vicino a Ferrara ma se ricorda la Francia piace anche a me! un bel miscuglio!!! grazie :-)
EliminaCome mi aspettavo da te, una ricetta buonissima!
RispondiEliminaBacioni :)
Grazie mille carissima! :-)
EliminaChe pazienza hai avuto con quel tavolino, ma è bellissimo :) E il riso rosso per la taieddhra una genialata. Lo adoro. Un bacio, buona giornata
RispondiEliminanon si vede ma il tavolo è piccolino, come il balcone del resto però home made dà soddisfazione! Grazie mille! un bacio
EliminaGustosissima!!!
RispondiEliminaGrazie!!!
EliminaAdoro il riso rosso (veramente basta che si parli di riso e io lo amo tutto!) e questa rivisitazione mi sembra assolutamente goduriosa!
RispondiEliminaIo sono stata in Puglia solo con una gita scolastica che risale a 25 anni fa... spero di riuscire a ritrovare una foto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminami è piaciuto molto, come il riso venere, sono saporiti anche da soli, devi tornare in Puglia, allora!
EliminaNon ho mai assaggiato questo piatto. Sono stata in puglia solo una volta e per pochissimi giorni quindi posso dire di non conoscerla per nulla. E non conosco neanche la cucina locale, in effetti non avevo mai sentito parlare di questo piatto prima di vedere la ricetta dell'MTC. La tua versione con riso rosso deve essere davvero molto saporitta ed aromatica
RispondiEliminaIo ci sono stata ma non l'avevo assaggiata, provala, è una ricetta buonissima! ciao :-)
Eliminabellissima versione, molto originale!
RispondiEliminaGrazie!!!
EliminaEccellente scelta di ingredienti Franci: bello il riso rosso, tra l'altro anche molto scenografico! e, non per dire, ma mi pare che il tuo tavolino a mosaico, per quel che si vede, sia decisamente piacevole :-) Bel post questo! Grazie
RispondiEliminaDani
grazie! devo dire che anche a me è piaciuto l'insieme di colori, e poi era buono... ciao!!! :-D
EliminaNon conoscevo questo piatto ma tutto ciò che ricorda la Puglia ha un che di familiare per me..lo proverò! Un bacio
RispondiEliminabìnemmeno io lo conoscevo, provalo, ciao! un bacione
EliminaAdoro il riso Ermes e, scusa neh, ma quel tavolino? E' bellissimo come tutta la ricetta!
RispondiEliminaGrazie! un po' di fai da te! :-)
EliminaCiao Francesca, innanzitutto: magari fossi in grado di fare anch'io un tavolino mosaico come il tuo, è bellissimo! In secondo luogo, sono d'accordo con te sul fatto che i turisti apprezzerebbero molto se potessero assaggiare piatti della tradizione che invece di solito non compaiono nei menù.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il tuo piatto, mi piace l'idea dell'utilizzo di questo tipo di riso e della menta fresca con l'abbinamento mazzancolle asparagi. Bello anche da vedere.
Grazie mille!
Cristian
Grazie a te per questa bellissima ricetta, rimarrà tra quelle da rifare!!!
Eliminaciao :-)
Mi convince in tutto questa ricetta, la scelta degli ingredienti in primis oltre che gli abbinamenti e i colori...anch'io pensavo ad un riso integrale credo sia il meglio per queste cotture... complimenti!
RispondiEliminaero indecisa perché avevo paura che non cuocesse abbastanza ma è venuto bene, grazie mille!
EliminaUn'interpretazione ricca di colori e sapori, e il tuo bel mosaico a incorniciare il tutto: complimenti!
RispondiEliminabellissima ricetta,la proverò sicuramente a farli =)
RispondiEliminaanche io da poco ho aperto una rubrica di food nel blog di moda di mia sorella.
se ti va di passare dal nostro blog Style and Trouble
mi farebbe molto piacere.
a presto
Ele
grazie e bentrovata, ciao!
Eliminaè un piatto che non conoscevo è la prima volta che ne faccio conoscenza non male
RispondiEliminaè così per molti di noi, un piatto nuovo ma molto apprezzato, ciao!
EliminaFrancesca ma hai fatto due opere d'arte : la Taieddhra e anche il tavolini!! BRAVA!!! E grazie per avermi messa anche a conoscenza di questi mosaici Pugliesi che nonostante i tanti anni passati in quella splendida terra non conoscevo. Buona giornata, Flavia
RispondiEliminaper fortuna il tavolino c'era già! :-D
EliminaGrazie mille! è una chiesetta piccola piccola ma piena di storia, merita di essere visitata, ciao!
Il tavolino è bellissimo e a vederlo in foto sembra enorme! :D
RispondiEliminaNon conosco questo piatto ma mi ha già conquistata!!
grazie ma è davvero piccolo, il piatto è da provare, fidati, ciao! :-)
Eliminaecco, non sei soltanto brava in cucina! hai anche le mani d'oro: il tavolino, da quel poco che si vede (ma una foto del tavolino intero, no?) è un amore!!
RispondiEliminacosì come la tua tieddhra!
baciotti
ah ah! meglio far intravedere, potreste rimanere deluse... grazie mille!!!
Eliminabaci :-)
Il riso rosso mi manca...devo trovarlo e assaggiarlo assolutamente..
RispondiEliminaIl tavolino é bellissimooooo, e sei mitica !! Un corso di mosaico !!!
PS: non te l'ho mai detto ma la tua pizza del venerdí é la mia pizza della domenica per i glutinosi....
è buono solo che è un po' lungo da cuocere ma con questa preparazione secondo va benissimo, grazie per i complimenti!
Eliminae per la pizza mi fa davvero piacere, riferirò a mio marito, è lui l'autore! :-)
beh.. dei nostri magnifici mosaici io ne so qualcosa.. che piatto splendido cara.. sapori che si mixano perfettamente, anche i colori sono molto belli!!! bacione
RispondiEliminaI nostri amati mosaici :-)
EliminaGrazie mille carissima, bacione
Che bel piatto, Francesca, molto interessante: non riesco a pronunciarlo e non lo conoscevo affatto, ma voglio provare a farlo anche io :-)
RispondiEliminaLa ricetta merita, il nome piu semplice e' tiella, ciao!
EliminaFrancesca, ma che bel post!! Mi son salvata tutto, perchè il Salento è fra le prossime mete (anche se aspettiamo che passi la stagione del mare... o fine settembre, o aprile maggio) e noi siam come voi: se non ci mettiamo in carca di qualcosa di assolutamente fuori giri organizzati e fuori mano, non siamo contenti. Al solito, dispiace non vedere valorizzato questo patrimonio: pensa altrove, che pubblicità farebbero... ma è una magagna tutta italica e mi fermo qui, che sennò attacco con le litanie e mi passa il buonumore che mi ha messo la tua taieddhra. Aspettavo un riso rosso- e chissà perche, me lo aspettavo da te ;-) cottura perfetta, oltretutto: ottimo spunto, per preparazioni analoghe!!!
RispondiEliminaGrazie!!!
In effetti abbiamo macinato km ma un po' di abbandono sul lettino c'è lo siamo concesso. Peccato che i nostri tesori abbiano bisogno proprio della caccia al tesoro! Grazie mille Alessandra, un bacione. :-)
EliminaCiao Francesca, torno da te dopo un'infinità di tempo e trovo come sempre un post delicato, pieno di cose belle. Quanti ricordi la taiedda. Ho imparato a farla (sia nella versione con le verdure, sia con le cozze) in un corso di cucina seguito in una masseria pugliese. Una poesia. La tua versione mi piace molto. Non ho mai provato il riso rosso integrale. Devo rimediare assolutamente.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Sabina
Mi piace tantissimo l'uso delle mazzancolle con il riso rosso e le patate per fare la taieddhra: sicuramente sono un trio vincente. E mi piace anche moltissimo il tuo tavolo in mosaico di pietra.
RispondiEliminaIl contrasto cromatico nella foto è spettacolare! Brava!
Mi piace molto questa taieddhra, fantastico il riso rosso e l'abbinamento asparagi gamberetti.
RispondiEliminaCiao Francesca! Sono una tua nuova follower grazie all'MTC e ne sono molto contenta, il tuo blog è molto interessante. La tua taieddhra mi piace molto, anch'io ho scelto un riso rosso ed ho sostituito le cozze, ma il risultato sarà stato sicuramente super!
RispondiEliminaA presto!
fantastica interpretazione, sto riscoprendo il riso rosso, anche stasera a cena l'ho mangiato tra l'altro, gradevolissimo anche in insalata
RispondiEliminaCiao Francesca, che bella questa taieddhra! contiene pure Parmigiano Reggiano, potrebbe essere un'idea per partecipare alla Pargmigiano Reggiano Chef, il contest di parmigiano reggiano a tema "smartcooking"!
RispondiEliminati ho mandato una mail con tutti i dettagli, se però hai bisogno di altre info, scrivimi su cattaneo@tribecommunication.it!
a presto,
Letizia