Pagine

mercoledì 25 settembre 2013

Raviole del plin con ricotta, limone e nocciole

MTC è tornato dopo due mesi di pausa ed è ripartito alla grande con la pasta ripiena, per la precisione le raviole del plin piemontesi di Elisa. Amo la pasta ripiena e qui in terra di Romagna si mangia più che spesso, sempre! Queste raviole, però, sono piccole piccole e con una forma particolare data dal "plin", il pizzicotto dato alla pasta per chiudere il ripieno, poi una passata veloce con la rotellina e sono pronti, si mangia    :-D

Raviole del plin con ricotta, limone e nocciole

(per due persone)

per la pasta:
100 g di farina 00,
1 uovo.
per il ripieno:
100 g di ricotta,
20 g di parmigiano grattugiato,
20 g di nocciole tritate a farina (meglio la tonda gentile delle Langhe),
1/2 uovo sbattuto,
la scorza grattugiata di 1/2 limone bio,
un pizzico di sale.
per condire:
una grossa noce di burro,
la scorza grattugiata di 1/2 limone bio,
nocciole tostate in granella,
due cucchiai di succo di limone.

Preparare la pasta sfoglia, impastare bene la farina con l'uovo, formare una palla e lasciare riposare circa mezz'ora coperta da una scodella rovesciata. Intanto preparare il ripieno amalgamando tutti gli ingredienti. Tirare la pasta in una sfoglia sottile, tagliare delle lunghe strisce e sistemare delle palline di ripieno grandi come delle nocciole lungo la striscia, ricoprire con un lembo e fare dei pizzicotti con le dita tra le palline di impasto, chiudere anche sul davanti e con la rotellina formare i ravioli, devono essere di circa due cm.






Sciogliere il burro in una padella antiaderente e cuocere fino a color nocciola, filtrarlo e rimetterlo sul fuoco con la buccia di limone. Cuocere le raviole in acqua bollente salata, scolare e saltare velocemente nel burro. Sistemare nei piatti, versare sopra il succo di limone e le nocciole in granella.


14 commenti:

  1. Mi piace un sacco la forma di questi ravioli e ancor di più la tua prifumata interpretazione. A forza di vederli in giro credo che cederò come per i pici. Un bacio, buon pomeriggio

    RispondiElimina
  2. Sììììì!!! Quanto mi piacciono le tue raviole!

    RispondiElimina
  3. L'eleganza del limone, il fascino rotondo e pieno delle nocciole......ci sta tutto.
    Avercene!!!!

    RispondiElimina
  4. Sai che sono più bellini dei soliti ravioli? il ripieno che hai usato è davvero interessante, il limone deve dare un delizioso tocco di fresco. Brava, mi piace proprio la tua rivisitazione

    RispondiElimina
  5. supereleganti questi ravioli.......mi piace un sacco il tocco di limone.....
    francesca

    RispondiElimina
  6. Buonissimi questi ravioli mi hanno subito colpito e poi non credo che siano cosi difficili, devo provare mi stuzzicano troppo e i tuoi quanto sono appetitosi!! Un baione cara.

    RispondiElimina
  7. Vedo ravioli del plin ovunque ma questa è la versione che mi è piaciuta! Zzz...non dirlo a nessuno

    Ciao
    Silvia

    RispondiElimina
  8. Francesca, che eleganza questi ravioli! Il profumo del limone e il sapore delle nocciole, sia nel ripieno sia nel condimento, mi sembra che si sposino perfettamente. Bravissima! E grazie!

    RispondiElimina
  9. buoni Fra, il tocco di limone mi piace molto e anche le nocciole.. ho una passione per la frutta secca!!! un gran bel piatto!!! bacione

    RispondiElimina
  10. Ammiro che sa fare la pasta piena che adoro io prendo qui virtualmente purtroppo non è nelle mie corde e solo per due....buona fine settimana ciaooo.

    RispondiElimina
  11. mi piacciono molto anche questi più classici forse ma il quid del limone sia dentro che fuori gli dà un bel gusto

    RispondiElimina
  12. Hai avuto un'idea azzeccatissima, il limone mi piace moltissimo, ovunque! bellissime le tue raviole!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ps: mi piacciono anche i superlativi, come avrai notato ;-)

      Elimina
  13. Aspettavo i tuoi plin- e non sono stata delusa, anzi: se possibile, mi hai di nuovo sorpreso. Un piatto di grandissima classe, nella forma, nell'esecuzione, nella scelta degli ingredienti, nell'equilibrio delle consistenze e degli accostamenti. E' l'eleganza della semplicità, quella che appaga e nonfinisce mai di stupire. Brava, brava, brava

    RispondiElimina