giovedì 29 marzo 2012

Delizia di marzapane

Una delizia, nome davvero appropriato! Questa torta è un classico, me la ricordo fin da bambina in pasticceria o dal fornaio, e mi è sempre piaciuta moltissimo, io adoro il marzapane  :-D
Così, quando ho visto la ricetta su un numero speciale della Cucina Italiana (100 piatti 100 vini) ho desiderato subito di provarla ma, chissà perché, è passato un sacco di tempo. Finalmente, complice una bella quantità di pasta di mandorle accumulata (quando la vedo a buon prezzo, spesso all'estero, la prendo) è arrivato il momento! La decorazione non è perfetta, il forno l'ha colorito in  modo un po' asimmetrico ma a me è piaciuta tantissimo! ... una delizia...

per una torta da 26 cm:

1 pan di Spagna da 26 cm
(5 uova,
190 g di farina,
190 g di zucchero,
Montare a lungo le uova con lo zucchero con una frusta elettrica o nella planetaria fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio, anche 15-20 minuti (in questo modo le uova incorporano l'aria che serve alla morbidezza del dolce ma con la planetaria ci vuole meno tempo).
Alla fine incorporare a mano la farina, facendola scendere da un setaccio, con movimenti delicati dal basso verso l'alto. Versare in una tortiera di 26 cm di diametro foderata di carta forno oppure imburrata e infarinata. Sbattere leggermente sul tavolo per rompere le bolle d'aria più grosse. Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti. Togliere dal forno e lasciare raffreddare.)
800 g di marzapane bianco,
marmellata di albicocche,
1 uovo,
abbondante maraschino.

Tagliare il pan di Spagna in tre strati orizzontali, pennellarli di maraschino allungato con sciroppo di acqua e zucchero, spalmarli di marmellata di albicocche tiepida aromatizzata con un dito di maraschino e ricomporre la torta.
Spezzettare il marzapane e lavorarlo con la frusta a gancio (o la K) unendo poco per volta 100 g di maraschino fino ad ottenere un composto cremoso, raccoglierlo in un sac a poche con bocchetta piatta e rivestire la torta con incroci a gratella.



e vai, funziona!!! mi ha messo le foto!
A questo punto avrei delle foto per la tecnica a canestro ma visto che blogger non collabora non caricando le foto ecco qui un link esplicativo.

Decorare anche il bordo (per fare aderire meglio la pasta sul bordo tagliare in leggera pendenza verso l'esterno).
Tenere in luogo fresco e ventilato per un giorno per fare essiccare il marzapane. Pennellare d'uovo sbattuto e passare al grill velocemente solo per colorare la superficie.
Volendo si può lucidare con un po' di gelatina trasparente.




lunedì 26 marzo 2012

Una giornata perfetta!


(Premessa: questo post non è sponsorizzato)  :-D
E per una donna foodblogger quale potrebbe essere una giornata perfetta? Una gita in primavera con marito e amici, scarpe e un bellissimo ristorante scoperto per caso con sapori e colori sorprendenti! 
Sabato, puntatina a Civitanova Marche all'Outlet Fornarina (via Pirelli, zona industriale A), se siete fortunate come me che porto il 37 di scarpe potete trovare delle vere occasioni nel campionario (e mi sono trattenuta...)! In zona ci sono moltissimi spacci di marche famose, vale una gita.
Per la pausa pranzo sulla costa ci sono tanti ristoranti di pesce ma questa volta proviamo un ristorante all'interno, davvero per caso. Il locale si chiama "Mangia" e già il nome ispira bene. Una vera scoperta! Panorama bellissimo, ambiente tranquillo e curato, pochi tavoli occupati, ci vengono serviti grissini artigianali e tantissimi tipi di pane fatto con la pasta madre di 25 anni e diverse spezie, sono subito conquistata! Lo chef Paolo Mazzieri si informa sui nostri gusti ed esigenze e ci propone i suoi piatti, ci spiega abbinamenti, cotture e tecniche (materie prime, sifone, cottura a bassa temperatura, osmosi, azoto liquido, disidratazione, sono tutt'orecchi) con una disponibilità rara!
Se avete la fortuna di passare durante la settimana o per pranzo quando il locale non è troppo affollato potrete constatarlo, ne ho trovato conferma nelle recensioni lette successivamente. Nel menù una vasta scelta e anche piatti per vegeriani e per celiaci (cosa che ho visto raramente, purtroppo).
Non ricordo bene i nomi dei piatti (lo so, non sono una foodblogger seria) ma vi lascio un po' di foto e un consiglio, provatelo, anche il prezzo è una bella (e non brutta) sorpresa.
E comunque non ho mangiato tutto io!!!


per cominciare:
poi:
coniglio in porchetta omaggio a Gianfranco Vissani:

predessert:
questo dolce è fantastico:
questo meno particolare ma ormai eravamo abituati male...:
crumble con gelato:

venerdì 23 marzo 2012

MT - le crepes ananas zenzero


Eccomi all'appello per l'MT Challenge, per una volta non troppo in ritardo  :-)
La sfida di questo mese sulle crepes sembra facile, la ricetta di Giuseppina è dettagliata e ben spiegata (mi piace l'uso dell'acqua nell'impasto e del burro chiarificato, per la serie non si finisce mai di imparare), ma come sempre succede alla resa dei conti è difficile non cadere nel banale, poi, guardando le solite meraviglie che riescono a inventare gli altri partecipanti quasi passa la voglia... ma le crepes sono troppo buone per non provare una nuova ricetta e un nuovo ripieno.
La voglia di freschezza primaverile mi ha portato ad un dolce fruttato e stuzzicante sposando l'ananas con un pizzico di zenzero, matrimonio decisamente riuscito!


per le crepes, la ricetta di Giuseppina (ho fatto metà dose):


Per  10/12 crèpes

150 gr di farina 0,

350 ml di latte,
50 ml d'acqua,
2 uova medie,
1/2 cucchiaino da caffé di sale,
30 gr di burro chiarificato per cuocere.

Questa é la ricetta che uso sempre e con la quale ottengo delle crèpes sottili , leggere e dal gusto irresistibile . Tra gli ingredienti trovate l'acqua ( serve a rendere la  crèpes più sottile) e
il burro chiarificato per cuocerle : la sua particolarità é di avere un punto di fumo simile all'olio extravergine di oliva quindi non brucia e dona un sapore delizioso alla crèpe.
Rompete le uova in una terrina, sbattetele un po con la frusta, cominciate ad aggiungere alternando la farina setacciata e il latte/acqua ,mischiate bene fino ad avere una pastella piuttosto liquida e liscia. Aggiungete il sale,mischiate e lasciate riposare almeno un'ora .
Fate sciogliere 30 gr di burro chiarificato in un pentolino , scaldate bene la padella per le crépes, ungetela con il burro usando un pennello ( possibilmente in silicone) versate la quantità di pastella necessaria per una crépe ( per una padella di 22 cm io metto 30 ml di pastella). Il consiglio che posso dare é di prepararvi un misurino ed avere cosi la dose esatta da versare, in modo da poterla gettare in un colpo solo. A questo punto fate " ruotare" la padella per spargere uniformente la pasta, fate cuocere fino a che sarà ben dorata, quindi giratela e finite la cottura dall'altra parte. E' importante cuocerle a puntino perché é questo che dona loro il sapore. 


per il ripieno:
100 ml di latte,
4 fette di ananas,
due cucchiaini di zenzero fresco grattugiato,
1 uovo,
60 g circa di zucchero.
Separare il tuorlo dall'albume, sbattere leggermente il tuorlo con due cucchiai di zucchero, unire il latte e cuocere su fuoco basso fino ad ottenere una crema inglese (spegnere quando si vela il cucchiaio o a 80°C). Unire un cucchiaino di zenzero grattugiato e lasciare intiepidire. 
Tagliare a dadini l'ananas e passarlo in una padellina antiaderente con il suo succo, un cucchiaino di zenzero grattugiato  e tre cucchiai di zucchero, dopo pochi minuti togliere dal fuoco, filtrare lo sciroppo di cottura e tenerlo da parte, lasciare raffreddare.
Preparare una meringa italiana con l'albume, cuocere 60 g di zucchero con poca acqua, intanto montare a neve l'albume, quando lo zucchero raggiunge  i 118°C versare a filo sull'albume e continuare a montare per alcuni minuti, lasciare raffreddare. Amalgamare la meringa con la crema inglese e l'ananas. Conservare in frigo. 
Per la salsa cuocere in una padellina antiaderente 4 cucchiai di zucchero fino a caramello chiaro, aggiungere lo sciroppo di cottura dell'ananas caldo, mescolare bene e tenere da parte, eventualmente allungare con un poco di succo di ananas.
Servire le crepes farcite con la crema all'ananas e decorare con la salsa e zucchero a velo.
Volendo si può decorare anche con meringa italiana e passare con il cannello.


E adesso è proprio il caso di dire: bon appétit!

martedì 20 marzo 2012

Jour du macaron: ripassiamo?


Oggi è la giornata del macaron! Ormai da sette anni Pierre Hermé organizza questa giornata e offre parte del ricavato in beneficenza. Nei miei post di macarons ho spesso tanti commenti quasi sconsolati sul tono "non ce la farò mai", " non ci provo nemmeno", "sono belli ma i miei no", ma anche " li faccio sempre", " sono buonissimi", "che bello farli".
Allora perché non passare dalla prima alla seconda categoria? Dopo quasi tre anni di blog ho imparato tantissime cose, ho provato ricette mai viste, altre non le ho ancora provate ma il bello del blog è proprio lo scambio e la condivisione, e quindi oggi, per chi vuole, faccio un ripassino di pratica macaronesca. Perché in fondo si tratta di mandorle e albumi, bastano un po' di tempo e di organizzazione (come sempre).
I gattini qua sopra li ho visti in questo blog e non ho resistito! Sono troppo carini!  :-)


Ricetta con meringa italiana di Felder (per 40 macarons):
200 g di mandorle pelate,
200 g di zucchero a velo,
150 g di albumi a temperatura ambiente (vecchi di due-tre giorni),
200 g di zucchero semolato,
50 g di acqua,
colorante a piacere oppure pistacchi o cacao.

Tritare finemente le mandorle (tostate per 10 minuti a 150°C e fredde), unire lo zucchero a velo, (per quelli al cioccolato un poco di cacao, tenete conto che smonta parecchio la meringa, meglio del colorante marrone nell'impasto finale) e setacciare insieme (setaccio non troppo sottile), questo composto si chiama "tant pour tant" o TPT  (stessa proporzione di mandorle e zucchero a velo).



Unire 75 g di albumi e il colorante scelto con una spatola di silicone.
Per fare diversi colori in una volta sola io divido il TPT in due parti uguali (peso tutto ancora prima di frullare) e coloro le due parti separatamente dopo aver unito l'albume diviso anche lui a metà.


Montare 75 g di albumi con la frusta elettrica. Intanto cuocere 200 g di zucchero semolato con 50 g di acqua fino a raggiungere 118°C (arriva in poco tempo a 121°C e si può già versare sull'albume).

Alzare la velocità delle fruste elettriche e versare a filo sugli albumi montati ma sul bordo della ciotola in cui si stanno montando, non sulle fruste (sia per evitare gli schizzi bollenti che per amalganare bene), continuare a montare abbassando la velocità delle fruste fino a raggiungere la temperatura di circa 40°C.
A questo punto avrete ottenuto un composto gonfio, lucido e bianchissimo.
Incorporare al precedente composto poco per volta con una spatola di silicone o con una da pasticcere Se avete diviso in due la TPT dividerete in due anche la meringa). Si dice "macaronner" (ci sono anche video sulla rete!), quando il composto ricade dalla spatola come un grosso nastro allora va bene.


Mettere il tutto nella tasca da pasticciere con una bocchetta liscia di 8-10 mm di diametro.
Rivestire le placche da forno con la carta da forno e formare dei mucchietti il più possibile regolari. Sbattere leggermente con la mano sul fondo delle placche, sempre tenendole orizzontali, per rompere eventuali bolle d'aria.
Lasciare riposare (si forma la crosticina), da 20 minuti ad alcune ore, prima del riposo si possono decorare con impasto di colore diverso o granella di frutta secca.

Infornare a 150°C per 15-20 minuti a seconda della dimensione dei macarons (forno elettrico statico).
C'è chi consiglia di sovrapporre tre teglie uguali durante la cottura.
Felder consiglia il forno elettrico ventilato ma secondo me i macarons si scuriscono troppo e si seccano, bisogna verificare bene le temperature con il proprio forno e fare delle prove.
Lasciare intiepidire e staccare delicatamente dalla carta forno. Formare con il pollice delle piccole infossature sul retro dei singoli gusci per consentire una farcitura più abbondante.

Ricetta con meringa francese di Felder (per 40 macarons):

100 g di albumi,
225 g di zucchero a velo,
125 g di farina di mandorle,
25 g di zucchero semolato,
colorante a piacere.

Tritare insieme la farina di mandorle con lo zucchero a velo per circa 30 secondi, passare da un setaccio non troppo sottile e tenere da parte.
Montare i bianchi a neve, quando sono quasi montati aggiungere lo zucchero semolato a pioggia, continuare a montare ancora qualche minuto fino ad ottenere una meringa bianca e compatta.
Versare lo zucchero a velo con le mandorle nella meringa e mescolare con una spatola di silicone, lavorare delicatamente, l'impasto deve ricadere come un nastro dalla spatola ma non essere troppo liquido.
Mettere il tutto nella tasca da pasticciere con una bocchetta liscia di 8-10 mm di diametro.
Rivestire le placche da forno con la carta da forno e formare dei mucchietti il più possibile regolari. Sbattere leggermente con la mano sul fondo delle placche, sempre tenendole orizzontali, per rompere eventuali bolle d'aria.
Lasciare riposare (si forma la crosticina), da 20 minuti ad alcune ore.
Infornare in forno già caldo a 160°C per 10-15 minuti a seconda della dimensione dei macarons (forno elettrico statico). Voltare le placche da forno a metà del tempo per consentire una cottura più uniforme. Lasciare intiepidire e staccare delicatamente dalla carta forno. Formare con il pollice delle piccole infossature sul retro dei singoli gusci per consentire una farcitura più abbondante.


per le farce:

al cioccolato
100 g di cioccolato (fondente o al latte),
50 g di burro,
40 g di panna.
sciogliere tutto insieme nel microonde a bassa potenza, mescolare bene e lasciare raffreddare fino alla giusta consitenza.


al caffè:
100 g di cioccolato bianco,
30 g di panna,
3 cucchiai di caffè solubile.

sciogliere tutto insieme nel microonde, mescolare bene e lasciare raffreddare fino alla giusta consitenza.

caramello salato:
150 g di zucchero semolato,
150 g di panna fresca,
180 g di burro salato (burro + poco sale).
Scaldare lo zucchero in una casseruola a fondo spesso su fuoco medio, lasciare cuocere a fuoco dolce e mescolare dolcemente fino alla tinta caramello.
Versare lentamente la panna calda continuando a mescolare con un cucchiaio di legno.
Rimettere sul fuoco fino a 108°C o fare bollire 2 minuti (per chi non ha il termometro) a questo punto aggiungere il burro freddo di frigo, togliere dal fuoco e mescolare bene. Versare in un recipiente adatto al frigo e lasciare raffreddare, mescolare di tanto in tanto.

al pistacchio:
2 tuorli,
100 ml di panna,
50 g di pistacchi pelati,
20 g di burro,
20 g di zucchero.
Tritare finemente i pistacchi o utilizzare una crema di pistacchi. Versare i pistacchi nella panna e portare a ebollizione. Sbattere i tuorli  con lo zucchero, unire un cucchiaio di panna e mescolare bene, aggiungere tutta la panna e mescolare ancora. Portare il tutto a 85°C. Sciogliere nella crema il burro, amalgamare bene e lasciare raffreddare.

alla vaniglia:
75 g di panna,
150 g di cioccolato bianco,
25 g di miele,
20 g di burro,
una stecca di vaniglia.
Tagliare per il lungo la stecca di vaniglia e raschiare i semini con un coltello, versarli nella panna insieme al baccello e portare a ebollizione. Lasciare intiepidire leggermente e togliere il baccello. Sciogliere nella panna calda il cioccolato bianco e il miele. Mescolare bene. Amalgamare anche il burro e lasciare raffreddare.

alle nocciole:
100 g di cioccolato bianco,
20 g di panna fresca,
1 cucchiaio di miele,
50 g di nocciole in polvere.
Sciogliere tutti gli ingredienti, tranne le nocciole, nel microonde, mescolare bene e lasciare intiepidire, aggiungere le nocciole e  amalgamare, attendere fino ad ottenere la giusta consitenza (da tiepida si può mettere in frigo per accelerare i tempi).

ai mirtilli:
50 g di mirtilli fresci o congelati,
100 g di cioccolato bianco.
sciogliere il cioccolato a bagnomaria e unire i mirtilli, fullare il tutto e lasciare due ore in frigo. Farcire i macarons e unire i gusci due a due.

e tante altre idee sul mio blog e in rete.

Note:  Farcire i macarons e consumarli dopo almeno una notte in frigo, coperti di pellicola trasparente, non saltate questa fase perché è molto importante per la morbidezza e fragranza finale del macaron. Lasciare mezz'oretta fuori dal frigo prima di servire.
La farina di mandorle si può preparare a casa con mandorle spellate (oppure spellate dopo averle messe in acqua bollente per pochi minuti), tostate nel forno a 160°C per 5 minuti, lasciate raffreddare e tritate un po' per volta insieme allo zucchero a velo.
Per riempire il sac a poche inserite la bocchetta, chiudete la parte finale vicino alla bocchetta con una torsione o una molletta, ripiegate il bordo superiore sopra la mano sinistra e con la spatola nella mano destra riempite la sacca, rialzate il bordo, togliete la torsione o la molletta e premendo dall'alto formate i mucchietti di impasto sulla placca coperta di carta forno (se usate il silicone i tempi di cottura variano, io preferisco la carta forno).
Si possono congelare sia col ripieno che senza, l'importante è non ricongelare.

giovedì 15 marzo 2012

Ancora torrone? Macarons!


La primavera incalza, Pasqua è dietro l'angolo ma scommetto che qualcuno ha ancora del torrone in casa, vero? Io adoro i dolci natalizi, il mandorlato, il panettone e il torrone, spesso, però, dopo l'entusiasmo iniziale, rimangono dimenticati nella dispensa. Questa volta ho voluto provare la ricetta dei macarons con meringa francese, senza cottura dello zucchero, e li ho farciti con una crema di cioccolato bianco e torrone tritato, dolci? Sì, dolci ma golosi e molto fashion!
La ricetta dei gusci è di Christophe Felder (Patisserie) e ho ridotto le dosi degli ingredienti.

macarons con meringa francese:

70 g di albumi,
160 g di zucchero a velo,
88 g di farina di mandorle,
18 g di zucchero semolato.

Tritare insieme la farina di mandorle con lo zucchero a velo per circa 30 secondi, passare da un setaccio non troppo sottile e tenere da parte.
Montare i bianchi a neve, quando sono quasi montati aggiungere lo zucchero semolato a pioggia, continuare a montare ancora qualche minuto fino ad ottenere una meringa bianca e compatta.
Versare lo zucchero a velo con le mandorle nella meringa e mescolare con una spatola di silicone, lavorare delicatamente, l'impasto deve ricadere come un nastro dalla spatola ma non essere troppo liquido.
Mettere il tutto nella tasca da pasticciere con una bocchetta liscia di 8-10 mm di diametro.
Rivestire le placche da forno con la carta da forno e formare dei mucchietti il più possibile regolari. Sbattere leggermente con la mano sul fondo delle placche, sempre tenendole orizzontali, per rompere eventuali bolle d'aria.
Lasciare riposare (si forma la crosticina), da 20 minuti ad alcune ore.
Infornare in forno già caldo a 160°C per 10-15 minuti a seconda della dimensione dei macarons (forno elettrico statico). Voltare le placche da forno a metà del tempo per consentire una cottura più uniforme. Lasciare intiepidire e staccare delicatamente dalla carta forno. Formare con il pollice delle piccole infossature sul retro dei singoli gusci per consentire una farcitura più abbondante.



farcia al torrone e cioccolato bianco:

30 g di torrone,
30 g di cioccolato bianco,
20 g di panna liquida,
5 g di burro.
Ridurre in polvere il torrone. Scaldare gli altri ingredienti al microonde o in un pentolino, mescolare bene e aggiungere il torrone, lasciare raffreddare fino ad ottenere una consistenza cremosa e farcire i macarons a due a due.
Conservare almeno una notte in frigo.

Note: la farina di mandorle si può preparare a casa con mandorle spellate (oppure spellate dopo averle messe in acqua bollente per pochi minuti), tostate nel forno a 160°C per 5 minuti, lasciate raffreddare e tritate un po' per volta insieme allo zucchero a velo.
Questi macarons risultano, a mio parere, un po' più gommosi rispetto a quelli con meringa italiana, anche se la preparazione è senza dubbio meno laboriosa.
Non tralasciate il riposo in frigo per una notte, è fondamentale!


Con questa ricetta partecipo al contest di "Le ricette dell'Amore Vero"  "Fashion Food":

lunedì 12 marzo 2012

Biscotti "senza" (burro e uova) al cacao


Buon lunedì a tutti! Questi biscotti li avete già visti in una versione leggermente diversa, fannno parte dei miei esperimenti sui biscotti con poco colesterolo, infatti contengono ricotta e olio d'oliva al posto del burro, niente uova e un pizzico di golosità data dal cacao; questa volta volta ho voluto aggiungere un tocco croccante con le fave di cacao in pezzi, la granella di nocciole e i fiocchi di avena.
Non vi prometto frollini fragranti e deliziosi, ma sani e leggeri sì, a me sono piaciuti, a mio marito non tanto, che ne dite, li proverete comunque? :-D


per una teglia di biscotti:

40 g di fiocchi di avena mignon biologici,
100 g di farina di riso,
100 g di ricotta,
40 g di olio evo,
10 g di cacao,
15 g di fave di cacao in granella,
50 g di zucchero di canna,
25 g di granella di nocciole.

Sbattere con una forchetta lo zucchero con l'olio evo, aggiungere la ricotta, la farina e il cacao. Continuare a lavorare fino ad ottenere un impasto sodo. Unire i fiocchi d'avena, la granella di nocciole e le fave di cacao. Formare un cilindro di circa 4 cm di diametro, avvolgerlo con pellicola o carta-forno e lasciare in frigo per 3-4 ore o tutta la notte.
Togliere dal frigo, rotolare il cilindro nello zucchero di canna (si può omettere) e tagliare a fettine di mezzo cm di spessore. Cuocere in forno a 160° C per 15-20 minuti.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Irina: Biscotto per la mia colazione

martedì 6 marzo 2012

Bavarese pere e caramello


Difficile digerire una giornata umida e piovosa dopo la prima illusione di primavera, il sole e il bellissimo fine settimana in famiglia con la sorellona che vive lontano e con cui non smetteresti mai di chiacchierare!
Per consolarmi una bavarese, quanto mi piacciono, questa è tratta dal mitico librone fucsia, Patisserie di Christophe Felder, adattata alle mie esigenze, buonissima!!!

per una bavarese di circa 20x30 cm (metà dose rispetto al libro):

pan di Spagna (la mia ricetta, nel libro è un po' diversa):
3 uova,
100 g di zucchero semolato,
90 g di farina,
10 g di cacao,
montare insieme le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e gonfio, unire la farina e il cacao setacciati insieme mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Stendere su una placca foderata di carta forno poco di più di 30x40 cm (oppure formare due rettangoli un poco più di 20x30), stendere in modo uniforme e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 15 minuti. Lasciare raffreddare.

sciroppo alla vaniglia:
350 g di acqua,
25 g di zucchero semolato,
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia.
Fare bollire l'acqua con lo zucchero, lasciare raffreddare  e unire l'estratto di vaniglia, tenere da parte.

pere caramellate:
2 piccole pere mature (300 g),
25 g di zucchero semolato,
1/2 stecca di vaniglia.
Pulire le pere e tagliarle a dadini, fondere lo zucchero in una padella antiaderente per ottenere un caramello chiaro, unire le pere e la vaniglia tagliata al centro e fare cuocere 5 minuti, tenere da parte.

Bavarese al caramello:
6 g di gelatina in fogli,
300 + 100 g di panna fresca,
3 tuorli d'uovo,
90 + 15 g di zucchero semolato,
150 g di latte,
40 g di acqua,
Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda. Versare 300 g di panna in una grande ciotola e tenerla in frigo assieme alle fruste con cui verrà montata.
Montare leggemente i tuorli con 15 g di zucchero.
Fondere 90 g di zucchero a secco per ottenre un caramello chiaro, facendo attenzione unire l'acqua (meglio calda), mescolare bene e lasciare raffreddare (se rimangono dei grumi si possono sciogliere sul fuoco e poi passare la salsa con un colino).
Scaldare il latte e unirlo ai tuorli, versare in una cassruola e unire la salsa di caramello, fare cuocere come una salsa inglese a 82°C, togliere dal fuoco e unire la gelatina ammorbidita e scolata dall'acqua, mescolare bene e lasciare intiepidire. Montare la panna quasi completamente e unirla alla crema inglese al caramello, mescolare delicatamente.

Montaggio:
Tagliare il pan di Spagna in due rettangoli da 20x30 o comunque adatti allo stampo, per una migliore riuscita foderare i lati dello stampo con strisce di acetato per alimenti, sistemare sul fondo un rettangolo di pan di Spagna al cacao e bagnare con metà dello sciroppo alla vaniglia, coprire con le pere caramellate, poi con la bavarese al caramello, sopra sistemare il secondo rettangolo di pan di Spagna e bagnare con il resto dello sciroppo.
Sopra il tutto versare 100 g di panna montata leggermente zuccherata con zucchero a velo.

per la decorazione:
75 g di zucchero semolato,
1/2 cucchiaino di burro,
1 pizzico di sale.
Fondere lo zucchero ottenendo un caramello chiaro, unire il burro e mescolare bene, versare su un foglio di carta forno in uno strato il più possibile sottile, lasciare raffreddare e spezzare in piccoli frammenti (mettere i pezzi grossi in un sacchetto da surgelati e schiacciare con un peso), decorare la superficie del dolce con la granella di caramello.


Con questa ricetta partecipo al contest di "Polvere di Peperoncino": "The foodbook - il libro è servito" in collaborazione con Bibliotheca Culinaria

venerdì 2 marzo 2012

A cuor leggero


Oggi mi sento poetica, sarà la primavera nell'aria, saranno le primule sul davanzale, sarà che ho sistemato la bici e con i copertoni nuovi vado come una scheggia (ma un po' più sicura!). Così, dopo giovedì gnocchi, venerdì pesce! Ancora un piatto salato ma leggero leggero, che in questa stagione ci vuole, e poi possiamo usare le ultime arance che con i finocchi stanno così bene. La ricetta viene da "Cucina Italiana" (febbraio 2008), ma nella mia versione la verdura, invece che saltata in padella, è cruda, molto rinfrescante, non sono adorabili questi cuori di pesce? Ideale per una serata romantica!   :-D


Cuori di pesce, gamberoni in filetti di orata (per 2 persone):

1 orata da 500g,
4 gamberoni (o code di mazzancolle),
1 finocchio,
2 arance,
finocchietto,
olio evo,
sale,
pepe bianco,
peperoncino.

Sfilettare l'orata e tagliare in due i filetti lasciando unito il lembo più sottile, formare 2 cuori e sistemare al centro i due gamberoni puliti, sgusciati e privati del filetto nero. Fissare i cuori con degli stecchini di legno e metterli sulla placca del forno, ungere con un filo d'olio e infornare a 190°C per circa 12 minuti. Adagiare i cuori, privati degli stecchini, su un letto di finocchi tagliati sottili e arance pelate a vivo e tagliate a rondelle sottili, condire con olio evo, sale, pepe e un pizzico di peperoncino, guarnire con ciuffi di finocchietto. (Io ho aggiunto qualche gambero saltato).

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Infine vi segnalo la mia intervista su WR8.rai.it, nella rubrica legata all'Enel blogger award, incredibile,vero? Come si dice, mi fa strano... Ero così agitata, ma Annina, la conduttrice, è stata così carina e simpatica che il tempo è volato. Se vi va potete ascoltarmi qui. Ciao!

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