martedì 29 giugno 2010

Macarons au caramel


Sì lo so, mi ripeto... ancora francese... ma sapete quanto mi piacciono i macarons! Durante la mia recente vacanza in Francia mi sono regalata questo delizioso libricino di Christophe Felder ed ora è arrivato il momento degli esperimenti!!!
Era da tanto che desideravo provare il caramello salato ma , incredibile, era ancora nel pensiero, e così come prima ricetta ho scelto quella.
Inutile dire che mi sono piaciuti moltissimo mentre mio marito preferisce sempre il cioccolato (goloso!).
Nel libro ci sono foto bellissime e ricette sorprendenti, abbinamenti fantasiosi che proverò prossimamente, sono troppo curiosa.
Sono molto soddisfatta dell'acquisto anche perché seguendo la sua ricetta posso dire che finalmente i miei macarons sono praticamente perfetti! Che soddisfazione... è contento anche mio marito dopo aver visto i primi ripetuti fallimenti e la mia delusione.
Con il forno ventilato vengono benissimo ma attenzione alla temperatura, per il mio forno 160°C sono troppi, meglio 150 o 140.

Ricetta della farcia al caramello salato (dose per 150 g di albumi):

150 g di zucchero semolato,
150 g di panna fresca,
180 g di burro salato (burro + poco sale).

Scaldare lo zucchero in una casseruola a fondo spesso su fuoco medio, lasciare cuocere a fuoco dolce e mescolare dolcemente fino alla tinta caramello.
Versare lentamente la panna continuando a mescolare con un cucchiaio di legno.
Rimettere sul fuoco fino a 108°C o fare bollire 2 minuti (per chi non ha il termometro) a questo punto aggiungere il burro freddo di frigo, togliere dal fuoco e mescolare bene. Versare in un recipiente adatto al frigo e lasciare raffreddare, mescolare di tanto in tanto.

Consiglio di preparare prima la farcitura e poi i macarons perché il tempo di raffreddamento è piuttosto lungo (si può accelerare con il frizer controllando spesso la consistenza).

venerdì 25 giugno 2010

Piatto misto alle verdure estive


Potrebbe essere un secondo leggero ma sfizioso, un antipasto per una cena estiva con gli amici oppure un piatto unico aumentando un po' le porzioni, fate voi! 
Sono piccole idee per sfruttare le verdure colorate e saporite della stagione.
Mi piacciono molto gli assaggini misti dove più sapori si alternano, come le tapas in Spagna.

per gli sformatini (6 piccoli gialli e 6 rossi):

150 g di falde di peperone rosso già cotto e spellato,
1 uovo intero,
50 ml di panna fresca,
50 ml di latte,
sale.

Frullare il peperone (cotto intero nel forno coperto da carta stagnola poi spellato e pulito) insieme all'uovo, la panna, il latte e un pizzico di sale.

stesse dosi per il peperone giallo.

Cuocere a bagnomaria nel forno caldo a 180°C per 30 minuti.
Lasciare intiepidire e sformare.
Io ho usato degli stampini singoli per muffins di silicone.

Involtini di bresaola:
sistemare un cucchiaino di formaggio caprino fresco al centro di una fetta di bresaola, arrotolare e chiudere con un filo d'erba cipollina.

spiedini di zucchina e mozzarella:
tagliare a strisce sottili le zucchine, ungere con olio e grigliare sulla piastra o su una padella antiaderente calda. Cuocere entrambi i lati e mettere da parte.
Avvolgere i bocconcini di mozzarella con le zucchine grigliate e fermare con uno stuzzicadente e passare sulla piastra pochi secondi.
Si possono usare anche le falde di peperone avanzate.

Servire con insalatina mista e pomodorini.

martedì 22 giugno 2010

Iles flottantes a la peche


Beh, lo sapete, il francese ha il suo fascino, volete mettere dire : "ecco delle merighe morbide con una passata di pesche" invece di: "iles flottantes a la peche"!
Questo dolce mi ha sempre incuriosito e affascinato ma, chissà perché, non mi ero ancora buttata, con tutti i pasticci che faccio uno in più... e invece mi è piaciuto molto, lo trovo un dolce leggero ed economico, l'ideale per finire una cena in bellezza senza appesantirsi troppo.
La frutta, poi, piace a tutti e d'estate c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Ho visto questo abbinamento con le pesche sulla Cucina Italiana, un vecchio numero, anche se erano chiamate "nuvolette morbide" che è un altro nome carino.
Poi su un librino abbinato a Cucina Moderna "Dolci francesi" di Laura Washburn ho letto che si possono cuocere le "oeufs à la neige" (quanti nomi per una cosa così semplice!) anche nel microonde, ho unito le due ricette modifincandole entrambe (altrimenti non siamo contente...) ed ecco il nostro dolce, d'effetto, vero?

Ricetta x 2:

2 albumi
2 cucchiai di zucchero ,

Montare a neve gli albumi con lo zucchero, formare delle palline e metterle in ciotoline resistenti al microonde oppure formare delle quenelle e metterle su u piattino, cuocere al microonde a bassa potenza 30 secondi per volta fino a quando saranno completamente ferme al centro. E' divertente guardarle gonfiarsi, poi si sgonfiano un po' e rimangono morbide ma sode.

per la crema:
pulire due pesche, o una grossa, e tagliarle a tocchetti, cuocerle a fuoco basso con un po' di zucchero e qualche goccia di limone. Spegnere e frullare.

preparare un caramello biondo e versare sulle meringhe morbide e decorare con scaglie di mandorle.

Il contrasto tra la croccantezza del caramello e la morbidezza delle mernghette è delizioso!



Seconda versione:
ho preparato una salsina con cioccolato, caffé e acqua.

venerdì 18 giugno 2010

Gamberi e patate: una quasi Parmentier


Vi piacciono le mie nuove cocottine? Fanno parte del "bottino" francese, come resistere, il giorno del mio compleanno, a queste deliziose cocotte confezionate a 4 con un librino a tema, un'occasione! Nemmeno il maritino, ormai rassegnato agli scaffali strapieni, ha potuto opporsi, in una data simile! 
Quello di accumulare caccavelle non è un vizio solo femminile, come dimostra Nanni (mi ci sono ritrovata parecchio in quello che scrive :-D ) ma mio marito ne è immune e per dimostrargli di non avere comprato un set di inutili scodelline mi sono decisa a tirarle fuori, non so se ha cambiato idea ma almeno la ricetta gli è piaciuta...
Sono ancora perplessa sull'uso del coperchio, per quanto faccia parte del fascino dell'oggetto sapete indicarmi qualche utilizzo pratico? Attendo suggerimenti.

Passiamo alla ricetta. Ho scritto "quasi Parmentier" perché ho letto che si tratta di una preparazione a base di carne, ma anche pesce, cotto al forno sotto uno strato di purea di patate. Mi sembra che descriva bene il risultato ma non vorrei sbagliare, non si sa mai  ;-D
Parmentier era un agronomo che, a fine '700, promosse la coltivazione e l'utilizzo della patata per fini alimentari... grazie grazie e ancora grazie!!! Come avremmo fatto senza patatine fritte, patate al rosmarino, gnocchi di patate e tutto quello che si può preparare con questo prodigio della natura?

ricetta x 2 (un po' a occhio):

4-5 patate medie,
12 code di gamberoni,
emmenthal svizzero (o, per coerenza, francese),
parmigiano,
1 uovo,
burro,
erbette di provenza,
sale.

Lessare le patate e sbucciarle. Pulire i gamberi e togliere il filo nero sul dorso.
Schiacciare le patate e amalgamere con sale, erbette, l'uovo intero e l'emmenthal grattugiato. Cuocere in padella per pochi minuti i gamberi con un filo d'olio evo.
Imburrare le cocottine e distribuire sul fondo uno strato di composto di patate, di seguito i gamberi e per finire il composto di patate. Concludere con parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro. Infornare a 200° per 15 minuti.
Aspettare qualche minuto per non scottarsi e servire.


Con questa ricetta partecipo al challenge di Menù Turistico  sulla Tortilla di patate:

martedì 15 giugno 2010

La felicità: cioccolato e lamponi

Oggi è una di quelle giornate calde e umide che detesto, il cielo grigio che promette pioggia ma non refrigerio, solo altra afa... e allora tiriamoci su il morale con una mousse golosissima al cioccolato resa preziosa dai miei adorati lamponi...
Chi mi conosce ormai lo sa: adoro i lamponi! Sono la mia coccola, il mio regalo quando voglio premiarmi. Eh sì, perché purtroppo costano un sacco, sono rari e delicati, e proprio per questo ancora più preziosi!
Se anche voi volete farvi un regalo o farlo ai vostri ospiti ecco una ennesima ricetta a base di lamponi e cioccolato...irresistibile!
Se volete una mousse senza panna guardate qui.


Ho letto la ricetta della mousse tempo fa chissà dove e mi ha colpito per la sua semplicità. purtroppo non ricordo proprio dove! Se qualcuno l'ha inventata faccia un fischio! :-D

Con questa ricetta partecipo al contest di Jul's kitchen: "Ricette per la felicità" in collaborazione con Macchine Alimentari.



L'idea è davvero carina! E voi, come superate le vostre giornate no?


Mousse al cioccolato:


100 g di cioccolato fondente,
200 ml di panna fresca.

Scaldare 100 ml di panna fin quasi a ebollizione e versare sul cioccolato tagliato a scaglie o in gocce. Mecolare bene per sciogliere il cioccolato. Lasciare intiepidire. Montare i rimanenti 100 ml di panna e amalgare delicatamente con il composto di panna e cioccolato ormai freddo.
Versare nelle coppette e lasciare rassodare in frigorifero.

Tuffare tutti i lamponi che si riescono a trovare sulla mousse e gustare lentamente a occhi chiusi (come la mozzarella... :-D ... ma, scusate, per me è più buono ...!)

giovedì 10 giugno 2010

La merenda design

L'estate è arrivata e a Ravenna estate vuol dire anche Ravenna Festival. Ho la fortuna di abitare in una città bella e turistica, anche se tranquilla, che a giugno si anima e offre l'opportunità di seguire concerti, balletti e spettacoli innovativi. Non sono un'esperta ma mi piace ascoltare musica classica e dal vivo è un'altra cosa. Ieri sera ho assistito al concerto inaugurale e l'emozione è sempre forte...  purtroppo, però, capita spesso, la magia viene spezzata da vicini di posto non proprio educati... mi chiedo: si potrà fare a meno del cellulare almeno un paio d'ore ... basta un piccolo squillo anche fievole e ci si distrae, (capita anche in chiesa!)... e la signora che chiacchierava proprio durante l'assolo di pianoforte? Lo so, sono un po' acida, ma mi ha dato veramente fastidio... una volta mi è anche capitata una signora che cantava tutta l'opera sottovoce, sicuramente la conosceva bene e mi fa piacere, ma il cantante sul palco ha diritto a un po' di attenzione, no? Scusate lo sfogo...

Ma veniamo alla nostra merenda! Sapete che amo i dolci francesi ma soprattutto amo lo stile e la fantasia che ci fanno ammirare certe vetrine a bocca aperta! Per fortuna le vetrine si possono ammirare anche  senza prendere l'aereo direttamente sul nostro pc... è così che ho scoperto questo bicchieri di cui mi sono subito innamorata! Li ho visti qui e li ho copiati nella forma anche se li ho interpretati a modo mio nel contenuto. E cosa poteva venirmi in mente di goloso?... naturalmente lamponi... sarò prevedibile ma mi piacciono troppo...
Ho trovato i lamponi surgelati al supermercato e non ho resistito...


La ricetta è più che semplice... yogurt bianco, lamponi schiacciati e biscotto di pasta frolla, la cannuccia trova la sua collocazione al centro del foro del biscotto! Facile e veloce, ma anche sano e leggero al punto che ho pensato che non può non partecipare alla raccolta di Pan di Panna e La cucina di Albertone a favore dell' associazione COMETA A.S.M.M.E. per lo studio delle malattie metaboliche dei bambini: "La cometa pasticciona".


La ricetta è talmente semplice che la foto parla da sola... ;-D


Per completezza riporto la ricetta della frolla:

300 g di farina,
150 g di burro,
150 g di zucchero,
1 uovo intero + 1 tuorlo,
un pizzico di sale
(1/2 bustina di lievito per una frolla più morbida).
Con la farina e il burro freddo a pezzetti formare delle briciole, unire le uova, lo zucchero e il sale. Lavorare velocemente e lasciare riposare in frigorifero (io spesso salto la sosta in frigo).

In questo caso non ho aggiunto il lievito e ho formato i biscotti con una formina tonda e per il buco più piccolo ho usato la bocchetta liscia più grossa della sac a poche. 
Durante la vacanza in Francia abbiamo comprato tante marmellate e bisogna utilizzarle... se non sapete quale scegliere fate come me:


La cottura è nel forno a 190°C per 30 minuti.

E buona merenda!!!

lunedì 7 giugno 2010

Piccole pavlova alla frutta


Questo dolce nella sua versione originale più grande è stato dedicato alla famosa ballerina russa Pavlova durante la sua tournée negli anni 20 del '900 in Australia e in Nuova Zelanda, ancora non è chiaro, infatti, quale di queste due nazioni possa vantarne la paternità.
L'idea delle mini porzioni, però, è di Giulia. Tempo fa le avevo viste sul suo blog (questo è il post) e mi sono tornate in mente sabato quando pensavo a un dolce carino, veloce e sfizioso  ma anche leggero e fresco da portare a una cena tra amici... troppe cose, direte voi! E invece questo dolce soddisfa tutte le mie richieste!
La velocità sta nell'esecuzione, non nella cottura che richiede due o tre ore in forno a bassa temperatura per le meringhe.


Ecco la ricetta veloce veloce:

per circa 20 pezzi:

due albumi,
il doppio del peso degli albumi in zucchero semolato,
60 ml di panna fresca,
due cucchiaini di zucchero a velo,
vaniglia,
fragole e ananas o frutta a piacere.

Montare a neve soda gli albumi, verso la fine aggiungere lo zucchero in due o tre riprese e continuare a montare fino ad ottenere un composto lucido e sodo.
Riempire una sac a poche e formare le meringhette, prima il disco centrale e poi le punte. Infornare a 70°C per due o tre ore o fino a quando saranno bene asciutte.
Poco prima di servire montare la panna con un po' di semi di vaniglia e lo zucchero a velo, distribuire sulle pavlova e decorare con la frutta.


Si sciolgono in bocca e non avanzeranno di certo!!!
mmmmmmmmmmmmmm!!!

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails